''No, dimmi, ma sei cretino?'' Mi alzo di scatto quasi urlando per lo spavento.
Lui ride ancora più forte quando gli dò uno spintone, ridendo a mia volta.
''Ma dai, non volevo spaventarti.'' Ride asciugandosi la lacrimuccia che gli scende dall'occhio destro.
Sbuffo, cercando di trattenere una risatina mentre gli passo accanto per rientrare in camera e gettarmi di peso sul lettone.
''Oggi torneremo a casa..'' sussurra sedendosi sul lettone accanto a me.
''ohw, figo..'' Deglutisco. Non avevo pensato a questo.
''Hey...'' si allunga verso di me, sdraiandosi al mio fianco e abbracciandomi forte.
''Vi ricorderete di noi, vero?..'' Chiedo, con la voce spezzata, fissando il soffitto. So per certo che se lo guardassi scoppierei in un pianto disperato.
''Perchè non venite con noi?'' Un sorriso spunta sul suo volto.
''Ash..ma che dici?'' Alzo un sopracciglio. Okay, siamo arrivate fin quì, ma solo per puro caso. Mi sembra leggermente esagerato andare via con loro. Non che mi dispiaccia,ovviamente. Anche perchè comunque la nostra vita sta per iniziare, e questo sarebbe il modo perfetto per iniziare la vita che abbiamo sempre sognato. Ma no, non è possibile. Non voglio che pensino che ci stiamo approfittando di loro per la fama o altro, perchè non è così.
''Ti preeego'' Ash fa il labbruccio, stringendomi più a lui. Potrei morire.
''No.'' Gli faccio la linguaccia, ridendo.
''Cos'è?.. mi sfidi?'' Alza un sopracciglio, guardandomi.
''Potrei.'' Faccio spallucce, guardandolo.
''Non puoi resistermi'' Sussurra al mio orecchio, avvicinandosi più a me. oh, Ash.
''Già, non posso proprio.'' Sussurro a mia volta, avvicinando il mio viso al suo.
Non so cosa sto facendo, ma cazzo, non voglio pensarci, voglio essere impulsiva. Almeno per una volta.
Lui sorride soddisfatto, prima di prendere il mio labbro inferiore tra i suoi denti, leccandolo.
Un brivido percorre tutta la mia schiena. Alexya non pensare.
Lo spingo appena, facendo ritrovare la sua schiena sul letto e mi siedo a cavalcioni su di lui. Le mie gambe a cingergli i fianchi.
Mi guarda. Non so leggere bene la sua espressione, ma penso che un giorno ci riuscirò.
Mi abbasso verso di lui, lasciando baci umidi lungo il suo collo, salendo sulla mascella.
Mi prende il viso tra le mani e fa scontrare le nostre labbra violentemente, sembrano create apposta per poter coincidere, l'uno contro l'altra.
Le nostre lingue giocano, mentre fa scivolare le mani sotto la mia maglietta, togliendola.
Faccio lo stesso con lui, ammirando i suoi muscoli muoversi sotto la sua pelle. Questo ragazzo è qualcosa di stupendo.
Capovolge la situazione. Ora è lui a dominare la situazione, non che mi dispiaccia, ovviamente.
In un attimo mi ritrovo in intimo, sotto il suo tocco. I nostri respiri irregolari sembrano una cosa sola, o forse lo sono davvero.
Gli tolgo i jeans e lui mi slaccia il reggiseno. Sento la sua erezione spingere sulla mia coscia quando mi toglie anche l'ultimo indumento rimasto sul mio corpo.
Si libera dei boxer ed entra lentamente in me.
''Dimmi cosa vuoi...'' Sussurra, torturandomi.
''Ash..'' lo avverto, ansimando.
''No, dillo. Voglio sentirlo.'' Sussurra sul mio collo. Brividi.
''Voglio te, Ash. Voglio te.'' Gemo.
Le sue spinte diventano sempre più veloci e sento di arrivare quasi al limite.
Sussurro il suo nome più volte, mentre entrambi raggiungiamo l'apice del piacere.
Gli accarezzo i capelli, mentre lui è sdraiato su di me, con la testa appoggiata contro il mio petto, aspettando che i nostri respiri tornino regolari.
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Guuyss!
Che imbarazzo AHAHA.
Premetto che è la prima volta che descrivo ''scene del genere''
Vorrei ricevere più commenti riguardo questa storia, sapere cosa vi passa per la mente, leggere le vostre critiche e magari prenderle in considerazione per migliorare la storia.
ps: 1.500 LETTORI *--* Non potrei essere più fiera, sono felicissima, grazie mille *--*
loveyou. x
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One day I started to Live.
FanfictionUn giorno ho iniziato a vivere. Non sapevo fosse possibile, avevo perso tutte le speranze dopo ben 4 anni. Era evidente che i miei sogni sarebbero rimasti per sempre lì, in quel cassetto. E invece, quel giorno, tornai a casa dopo aver scoperto di...