Sono le 6:00 di mattina, ieri sera siamo uscire a fare un giro per le strade qui sulla costa, è molto affollato in centro inoltre ci sono dei locali e delle discoteche all'aperto in cui è pieno di ragazzi dai 16 a uomini di 40 che restano fino all'alba, noi non siamo entrare, abbiamo solo fatto un giro davanti, magri ci torneremo stasera. Eravamo abbastanza stanche per il viaggio e anche non volendo ci siamo addormentate alle 23:00, ora ho sentito il rumore di una macchina evidentemente Giovanni ha deciso di partire così presto.
Provo a riaddormentarmi ma non riesco, così senza fare rumore e uscendo dalla finestra vado in spiaggia, alla mattina c'è molto vento e l'aria è fresca, mi siedo bagnandomi i piedi nell'acqua del mare e con una conchiglia incido sulla sabbia il suo nome. Michael. In seguito ritorno nella stanza e prendo dei soldi e mi avvio verso il centro, vedo una pasticceria da dove proviene un delizioso profumo di dolci appena fatti, è impossibile resistere, così vado a comprare una decina di bomboloni ala crema, deliziosi. In seguito vado in una tabaccheria e compro un giornale di moda, e per passare il tempo mi siedo su una panchina in un parchetto qui vicino. Controllo le ore e sono solo le 7:00, comincio a sfogliare il giornale quando un ragazzo arriva da dietro e siccome le panchine sono tutte occupate si avvicina a me chiedendomi "scusa, posso sedermi?", "certo faccia pure" rispondo sorridendo, si siede e dopo qualche secondo si rivolge a me "sei di qua?", "no sono arrivata ieri" rispondo con tono serio, "comunque piacere Andrea", sorrido e rispondo dicendo il mio nome. È un ragazzo abbastanza carino, ha i capelli castani, la carnagione molto chiara e gli occhi scuri che fanno un piacevole contrasto, ha uno sguardo dolce e un tono amichevole, "io sono qui da una settimana, i miei cugini vivono qui, ci vengo spesso", " oh che fortuna, è davvero un bel posto, non c'ero mai venuta", "se ti va sta sera possiamo uscire, ti faccio visitare un po il centro e tutto il resto", "oh grazie" rispondo con voce indecisa, infila una mano nel borsello ed estrae un foglietto di carta e una penna, scrive il suo numero e me lo porge "tieni, chiamami se vuoi, ora devo andare", "grazie ci vediamo" rispondo lasciandomi andare in un leggero sorriso, mi strizza l'occhio alzandosi e poi se ne va con passo veloce.
È meglio che ritorni a casa. Le ragazze non si sono ancora svegliate, spalanco la finestra facendo filtrare il sole all'intero della stanza "forza ragazze sveglia!! Siamo al mareee", dopo essersi stancate di sentirmi gridare decidono finalmente di alzarsi, si cambiano e vengono in cucina dove ci aspetta mia sorella affacciata alla finestra,"ciao Giadina", "ciao belle" , "ah ragazze vi ho comprato i bomboloni, anche per te Giada, guarda sono lí sopra", dopo aver mangiato ci mettiamo il costume e è andiamo in spiaggia, stendiamo i teli a terra sulla sabbia e piantiamo l'ombrellone nell'apposito spazio, "è davvero bello qui, non credete?" dice Lara mentre si lega i capelli rossi, "ci puoi scommettere" risponde Noemi, ci sdraiamo per prendere il sole. Dopo circa un ora tra chiacchierate, risate, musica e pettegolezzi il sole si fa più alto nel cielo e comincia l'insopportabile caldo, "allora che dite facciamo il bagno?" dico a bordo del ponticello che divide il mare e arriva fino ai lontani scogli, non faccio in tempo a finire la frase che Lara, Nathalie e Tina si tuffano contemporaneamente, ancora prima che risorgano dall'acqua Noemi mi da uno spintone e si tuffa subito dopo di me, seguita da Cloe e Giada. "Brrr a primo impatto è freschina!" dice Nathy rabbrividendo e nel frattempo tutte le altre nuotano verso gli scogli, dall'altra parte le spiaggia cominciano ad affollarsi di persone che camminano avanti e indietro. Dopo 10 minuti comicio ad avere un po freddo "ragazze io torno su" mi avvio verso la spiaggia, "caspita, gli asciugamani", scrollandomi le gocce d'acqua di dosso corro in appartamento e prendo i salviettoni che abbiamo dimenticato sul letto e glia che ci sono mi faccio la doccia, per risciacquarmi dal sale.
Michael's pov
"Che palle Ashton, potevi anche avvertirci che sarebbe durato così tanto, pensavo che fosse vicino" dico annoiato, "Eddai ragazzi siamo quasi arrivati" risponde, "c'è un pulmino simile al nostro che ci sta davanti da tutto il viaggio, dai Ashton sgomma un po e fai uno dei tuoi sorpassi da principiante" dice Zayn, "no, andiamo piano, abbiate ancora 10 minuti di pazienza e siamo arrivati.
Dopo circa mezz'ora finalmente arriviamo davvero, e parcheggiamo su una strada che si affaccia su una splendila spiaggia deserta, si vedono solo delle persone in lontanza vicino agli scogli. "Venite ragazzi entrate in questo appartamento e mettere giu le valigie" in seguito Ashton si allontana entrando nell'appartamento accanto, e lo sento parlare con un altro ragazzo sul retro, mentre gli altri sistemano le loro cose io entro nella seconda casa attraversando il portichetto, Ashton mi sente entrare "ehi Michael che ci fai qui?", "oh nulla stavo solo.. Ehm.. Cercando.. Cercando il bagno", "ah, penso sia da quella parte" risponde indicandomi una porta bianca accanto al corridoio, Luke e Calum mi stanno cercando per un altro dei suoi soliti video, mi metto a correre verso la porta bianca e con uno scatto preciso prima che mi vedessero apro, entro, e chiudo la porta, ansimando per il gesto rapido e inaspettato mi volto in un secondo, " aaaaaa o mio dioooo!!!" sento urlare, prima di avere il tempo di alzare gli occhi da terra, "aaaaaaaaaa!!!" urlo altrettanto..
una ragazza, coperta da una salvietta è all'interno del bagno, dio santo non so cosa pensare e cosa dire sono paralizzato "scu.. Scusa io non.. Sapevo che qui abitasse qual cun altro", alzo gli occhi
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Quel ragazzo nell' angolo, con i capelli colorati | Michael Clifford❤️ | 5SOS |
Teen FictionEra da tempo che non amavo qualcuno. La mia vita era caratterizzata dal sopravvivere più che dal vivere, andavo a scuola e aspettavo di tornare a casa, tornavo e aspettavo che arrivasse il giorno successivo, arrivava e ricominciava tutto da capo. Po...