CAPITOLO 7

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<<Certo lo visto con mio nonno, è il demone degli incantesimi,
perché è qui?>> pensó Marinette continuando a scrutarlo mentre si avvicinava a Chloé, ormai sotto incantesimo.

La corvina pensó in fretta, si alzò di scatto e afferrò il polso allo sconosciuto, che si girò verso di lei minaccioso.

<<Che ci fai qui?>> chiese secca la corvina
<<Mi hai riconosciuto, e io che volevo divertirmi con la biondina>> disse sorridendo maligno.

Lo sconosciuto si avvicinò, lentamente, a Marinette.

Lei restò impassibile, l'estraneo schioccó le dita e Chloé si alzò dirigendosi verso la corvina.

Quando fu davanti alla corvina, Chloé alzò la mano per colpirla, e Marinette in un secondo si tolse gli occhiali e puntò gli occhi in quelli della ragazza e disse:
<<Dormi>> in un sussurrò appena udibile

La bionda chiuse gli occhi e venne presa al volo da Kim che la portò un po' lontano dai due.

In tutto quel caos nessuno aveva sentito la campanella suonare e tutti restavano immobili circondano Marinette e l'estraneo che si fissavano nuovamente.

Lui le sferrò un calcio nello stomaco che non riuscì a schivare, la corvina si accasciò a terra dolorante, per poi rialzarsi e togliersi il cappello che le copriva le corna che le erano spuntate in testa.

Chiuse gli occhi per poi riaprirli subito, erano diventati completamente rossi come quelli di un gatto, sulla schiena le spuntarono delle ali da angelo, protese la mano verso il cielo e le apparí una spada.

Marinette gli sferrò un calcio rotante nel ventre, lui riuscì a schivarlo ma la spada gli graffió il braccio da cui uscì del sangue, lui guardò la ferita ribollendo di rabbia

Prese dalla tasca un coltello e si avventò violentemente contro la corvina, velocemente Marinette schivò il colpo, ma lui riuscì comunque a graffiare la guancia della ragazza, da cui uscirono delle goccioline di sangue.

Lei partì nuovamente all'attacco, cercando di colpirlo al ventre, egli schivó il colpo.

Si distrasse pochi secondi, la ragazza n'è approfitto per dargli un pugno nello stomaco e farlo cadere ai suoi piedi, finalmente, riuscì a puntargli la spada contro il petto minacciandolo con lo sguardo di infilzarlo, l'estraneo lasciò cadere il coltello in segna di resa.

Marinette fece scomparire la spada con uno schiocco di dita e guardò con disprezzo il ragazzo.

Mentre tutto questo succedeva, in un angolo Adrien aveva osservato il combattimento affascinato dalle abilità di Marinette, e per qualche strana ragione aveva sentito i colpi inferti alla corvina e nello stesso punto in cui Marinette era stata graffiata, a lui era comparso lo stesso graffio che ora stava sanguinando.

<<Ora rispondi! Che vuoi?>> chiese severa Marinette,senza badare agli sguardi dei compagni, lei avrebbe fatto dimenticare tutto agli studenti (tranne Nino, Alya ed Adrien)

<<Ero venuto a portarti un messaggio da tuo nonno, ma ho pensato di testare le tue abilità, sono buone.>> disse sogghignando il demone
<<Il messaggio qual'è?>> chiese spazientita Marinette
<<Tuo nonno ti chiede ti portare la persona con cui hai un "legame di sangue">> disse il demone per poi scomparire in una nuvola di fumo.

Le Secret Mortel [ɪɴ ʀᴇᴠɪsɪᴏɴᴇ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora