Louis's POV.
Lanciai una rapida occhiata a quel salotto che mi sarebbe sicuramente mancato.
Avevo colto l'occasione per passare il week-end a casa con la mia famiglia.
Avevo bisogno di meditare. In appena tre settimane tutta la mia vita era stata stravolta, io e Harry eravamo felici insieme, e lo avevamo detto ai nostri migliori amici.
Mancavano solo Eleanor, la mia famiglia e la nostra casa produttrice.. Avremmo informato tutti in quell'ordine.
Ma ovviamente i miei piani erano andati a farsi fottere.
La mia famiglia aveva scoperto di me e Harry. Mia mamma aveva letto una conversazione, che lasciava ben poco all'immaginazione, svoltasi in chat tra me ed Harry e alla fine ero stato costretto a confessare.. Lei era andata su tutte le furie. Prima aveva pianto e poi mi aveva chiesto di lasciare per sempre quella casa.
L'aveva presa di merda, ecco.
Le mie sorelle erano state più comprensive, loro erano giovani, vedevano il mondo con gli occhi della nuova generazione.
Stranamente non ero stato preso da sensi di colpa o da tentennamenti. Certo, per un primo momento mi ero domandato se tutto ciò fosse giusto, far soffrire la donna che mi aveva dato la vita.. Se non potessi tornare indietro. Dopotutto avevo ancora una bellissima ragazza. Eppure ormai era stato varcato un valico da quando avevo baciato Harry la prima volta.
Lui era diventato il mio tutto. Era diventato la mia salvezza e io.. Lo amavo. Sì.
Non lo avrei ferito per nulla al mondo. Avrei sopportato, avrei pianto, ma non lo avrei lasciato.
Mia mamma mi aveva donato la vita, sì, e gliene sarei rimasto per sempre riconoscente.. Ma ora io dovevo pensare a come gestirla e alla mia felicità. Che pensiero egoistico.. Non avrei mai fatto del male agli altri per un mio stupido desiderio. Ma quello non era un desiderio. Quello ero io, e avrei dovuto lottare per dar la possibilità al vero me di respirare.
Riprendendomi dai miei pensieri lasciai un bacio a tutte e quattro le mie principesse che nell'entrata mi auguravano buon viaggio.
Mia mamma aveva chiesto di andarmene? L'avrei fatto. Non potevo restare sottomesso al suo dolore per sempre.
"Le passerà.." disse Lottie lasciandomi un bacio sulla guancia. "E' solo sotto shock.."
Sorrisi scompigliandole i capelli. Lanciando ancora una furtiva occhiata alle scale che portavano al piano superiore, dove si trovava mia mamma, uscii.
Non mi avrebbe mai perdonato. E non mi avrebbe mai capito.
Vicino alla strada a sbracciarmi affinché un Taxi si decidesse ad avere pietà di me e a caricarmi.
Ero tornato a Doncaster con l'aereo visto che la mia macchina mi aveva abbandonato proprio mentre l'avevo messa in moto. Ecco, anche lei mi aveva avvertito di non venire qui.
Una macchina nera famigliare si accostò a me. Ma non era un taxi.. I taxi erano gialli..
Lanciai una furtiva occhiata alla targa prima di sorridere a trentadue denti ed entrare nell'abitacolo.
Appena chiusa la portiera venni investito da un bacio mentre i capelli ricci iniziarono a punzecchiare il mio viso. Erano passate meno di settantadue ore, eppure mi era mancato così tanto quel tocco delicato.
Mi staccai guardando Harry che con le sue due fossettine ai lati della bocca mise in moto l'auto e iniziò a perdersi per le vie di quella piccola cittadina dov'ero cresciuto.
STAI LEGGENDO
'Cos you've got that one thing.
Fanfiction"Hei Harry, ti va di uscire stasera?" Louis alzò improvvisamente il viso sorridendo come se nulla fosse. 'Hei, Lou, ti va di scopare stasera?' avrei voluto rispondere io, ridendo mentalmente per la mia fantastica dimostrazione di poca romanticheria...