Eleven

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Codardo.
Avrebbe potuto chiamarlo in qualsiasi altro modo, tranne quello.
E poi, codardo per cosa? Ancora doveva capirlo Louis mentre osserva il soffitto della camera con i nervi alle stelle. È più che incazzato con Harry, ed  ha in mente di fargliela pagare molto cara, deve solo escogitare un buon piano.

Tralasciando queste fesserie ha ben altro di cui preoccuparsi: i mannari.
Ogni giorno che passa non fa altro che chiedersi quando tutto quel trambusto sarebbe finito, così da chiudere definitivamente un altro capitolo di un libro troppo grosso da voler leggere, e soprattutto troppo triste.
Eppure deve pensare al presente. Alle lotte che ci saranno senza ombra di dubbio. Alle sua sorelle da proteggere, a Zayn, il resto del branco... Harry...
Si, Harry. Nonostante sia in grado di fargli saltare le rotelle, quel ragazzo lo ha veramente rapito come se nulla fosse. E questo lo fa innervosire ancora di più. Louis non è mai stato un tipo propenso ai sentimenti, o a tutte quelle sdolcinatezze che fanno venire il voltastomaco ed il diabete.
Ma con il riccio ciò che va su di giri è soprattutto il suo cuore... avverte una scossa talmente forte; in grado di radere al suolo le fortezze che lui stesso ha edificato intorno al suo animo.





~Flashback~

[Qualche mese prima che Niall ed Harry conoscessero il branco]

E' da un paio di giorni che Zayn vede Louis, nonché suo migliore amico e capo branco, pensieroso e irrequieto.
Non ha osato neanche per sbaglio a chiedergli cosa avesse, anche perché la risposta sa già quale potrebbe essere 'Niente'.
Gli rifila sempre la stessa minestra riscaldata.

Per non parlare delle sue distrazioni durante gli allenamenti, cosa mai successa prima d'ora. E dopo l'ennesimo pugno tirato a vuoto contro il sacco da boxe, vede Louis decisamente frustrato.

"Lou" dice avvicinandosi al ragazzo "ti va di parlare?"
Il castano, come ovvio che sia, gli ha risposto con un cinico "No" senza guardarlo in faccia, continuando quello che oramai è divenuto un semplice movimento meccanico. Tipico di Louis.

"Dimmi cos'hai. Sono preoccupato per te..."

Niente.
Sembra che l'alpha non voglia dirgli proprio nulla. Questo suo mutismo selettivo è difficile da scalfire, soprattutto quando il primo a non volerlo rompere è Louis stesso; per questo il mulatto sta per fare retro-front per andare nella sua stanza, quando finalmente si decide a parlare.

"L'ho trovato" dice quasi sottovoce "Ho trovato il mio stregone..."
"Ma è fantastico Lou" dice Zayn euforico, avrebbero avuto un altro componente del branco, nonché un aiuto in più contro i nemici.
"Non lo è per niente! Ti rendi conto di quello che potrebbe significare? Avere un'altra persona a cui badare. E, tra l'altro, ancora non sa di avere dei poteri."
La durezza delle sue parole avrebbe frantumato anche un macigno. Probabilmente neanche le lastre di titanio sono così taglienti quando danno forma ai diamanti.
Eppure Zayn ha riconosciuto qualcosa di strano, di nuovo nella sua voce. Ha un tono alquanto preoccupato, piuttosto che arrabbiato.

"Come si chiama?" chiede poi.
"Harry, credo."
"E com'è? È bello?" dice sornione ammiccando nella direzione dell'alpha, il quale vedendo l'espressione del mulatto emette una piccola risatina sbuffata, per poi strofinare gli occhi a causa della stanchezza.
Non può mentire a Zayn su questi; glielo si legge in faccia che quel ragazzo non gli è indifferente.
"Si Zayn. È bello. Molto bello. Ma questo non ha importanza"
"Invece ne ha eccome"
"Per il branco? Decisamente no"
"Per te deve avere importanza"
"Zay" dice esausto "ti prego"
"In questa storia io ci vedo ben due lati positivi: abbiamo un nuovo membro da aggiungere al nostro branco, che renderà te, l'alpha, molto più forte. E, seconda cosa ma non meno importante, il fatto che questo suddetto stregone ti piaccia, è solo un bene"
"Ma non ho mai detto che mi piace!"
"Ho imparato a decodificanti, stanne certo"
"Finiscila!" risponde sbuffando.

I'll Make This Feel Like HomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora