Chapter 5 || It Was... Strange

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Zoe's Pov

Mi dirigo velocemente verso la mia macchina e vedo Joe appoggiato ad essa. Solitamente gli direi di staccarsi immediatamente altrimente la graffia, ma in questo momento ho ancora il cuore che corre per quello che è successo con Hood. Riesco ancora a sentire il suo respiro sulla mia faccia. È stato... Strano. Non lo so spiegare... Quando mi ha "sbattuta" contro l'armadietto ho sentito il mio stomaco ballare la Macarena. Avrei dovuto avere paura (credo) ed invece no. "È successo qualcosa?" mi chiede Joe salendo in macchina "No" "Sicura?" "Certo" metto in moto e partiamo. Il viaggio è piatto e silenzioso. Arriviamo a casa e mi fiondo dentro, salendo in camera e buttandomi sul letto. Non posso provare qualcosa per...lui. No no e poi no. "Perchè no?" chiede Petunia. Sì, Petunia è il nome che ho dato alla vocina che alloggia nella mia testa. L'ho chiamata Petunia perché mi ricorda la parola petulante. "PERCHÈ 1) SONO FIDANZATA E 2) PERCHÈ... NON È UN... ECCO UN... UN BRAVO RAGAZZO" rispondo a Petunia, ponendo fine al "nostro" discorso. La cosa che più mi ha sorpresa prima è stato quando ha chiesto se potevo aiutarlo con i compiti. Sembrava quasi... Imbarazzato! Era così... NO. Non era niente. Mi alzo dal letto e vado verso il mio cellulare. Lo sblocco e scorro tra i numeri della rubrica:

"Tuuuu, tuuuuu"

"Oh andiamo! Ti prego rispondi"

"Pronto?"

"Ciao Ludo sono io... ti rompo?"

"No, anzi! Mi stai evitando uno dei soliti discorsi di mio padre! Che succede?"

"Ehm... ti spiace se ne parliamo tra un quarto d'ora al nostro posto?"

"Okay! A dopo!"

"A dopo! Grazie, ti voglio bene"

"Io di più"

"No, io di più" dico chiudendo la chiamata, in modo da non permetterle di controbattere. Il "nostro posto" è un parco vicino a scuola. Andiamo sempre lì per parlare. Scendo le scale per andare al piano inferiore "Non pranzi?" mi chiede Consuelo "No grazie! Devo uscire. Torno tra un po'!" dico uscendo di casa. Mi avvio con calma verso il parco. Mentre cammino con le cuffie nelle orecchie vedo una figura famigliare camminare verso di me "Hey!" "Hey!" "Allora, che mi dovevi dire di così importante?" mi chiede Ludovica "Sediamoci" dico stendendomi per terra sull'erba.

"Oggi dopo che sei andata via sono uscita dalla classe" inizio a raccontare, ma Ludovica mi interrompe "E ti hanno stuprata? Lo sapevo che dovevo accompagnarti alla macchina. Stai bene?" dice prendondomi in giro "Ah ah ah, no. Mi sono avvicinata all'armadietto, ho preso i libri e in un millisecondo mi sono ritrovata schiacciata contro quest'ultimo da..." "Da?!" "D-da C-Calum, Hood"

"Certo certo, Calum Hood, Hood Calum... Chi è?" mi chiede confusa "Quello che sembra cinese" la sua faccia si illumina "Ahhh ma dillo subito no?" "Io sono corsa via ma lui mi ha fermato e mi ha chie--" "Che ti ha chiesto??" "Se magari non mi interrompi continuamente te lo dico! Mi ha chiesto di dargli ripetizioni. Ed io ho accettato" uno strano sorriso si forma sulla sua. bocca "Um... E così, l'angioletto Zoe ha accettato di rimanere chiusa in una camera con il bad-boy asiatico eh! E chi l'avrebbe mai detto!" "Okay okay frena. Primo: la stanza non sarà chiusa ma con la porta APERTAMENTE APERTA. E secondo: non è detto che è asiatico!"

"Ok, mi limiteró a chiamarlo Bad Boy. Preferisci?" "Sì, preferisco grazie" dico ridendo "Di cosa stava discorrendo stavolta tuo padre?" le chiedo curiosa

"Niente... Mia sorella sta uscendo con un ragazzo e papà crede che sia ancora troppo presto per uscire con i ragazzi" mi risponde lei, fissando un punto in lontananza "Troppo presto per tua sorella o per tuo padre?" "Bella domanda!" dice, per poi scoppiare a ridere, seguita da me. Decidiamo di alzarci per andare a prendere un gelato. Mi metto a camminare all'indietro davanti a lei "Secondo te ho fatto bene?" le chiedo
"A fare cosa?"
"Ad accettare di dargli una mano con i compiti. Cioè, senza offesa, ma non mi sembra la persona da "Voglio conoscerti bene perchè voglio una storia lunga e duratura" Più che altro sembra uno da..." le parole mi si bloccano in gola
"Uno da una botta e via"
"Già"
"Scusami, e se anche fosse? Non ti ricordi che "hai un ragazzo?"" dice imitando la mia voce
"Ah ah no dai, veramente, secondo te ho fatto bene?"
"Sì, tanto se ci saranno Joe e Consuelo a casa non ti succederà niente, tranquilla" dice facendomi l'occhiolino
"E se loro non dovessero essere in casa?"
"Beh all--" interrompe la frase, troppo impegnata a fissare qualcosa dietro di me. Così mi giro per capire cosa stesse guardando e...

#SbazioAMe

Beeene, spero che questo capitolo 5 vi sia piaciuto... se sì, battete il cinque alla stellina qua sotto e passate a fare un saluto sulla nuvoletta dei commenti :3 spero solo che il numero dei lettori crescerà... Sapere che tanta gente legge le mie ff, votandole e commentandole (con cose gentilisshime in più *^*) mi fa crescere sempre di più un po' di autostima... Quindi, se conoscete qualcuno a cui potrebbe piacere questa storia, per favore ditegli di passare! Ok, mi levo dalle scatole! *si siede nel suo angolino

_My_Idols_Laughs_

He's Just A Bad Boy... Or Not? || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora