Chapter 3 || Did You See It Too?

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Zoe's Pov

Di fianco a me è seduta la gentilezza in persona. Prima aveva talmente fretta di entrare in classe che mi ha spinta facendomi cadere tutti i libri dalle mani. In più, ho provato a "dialogare" con lui, ma non mi risponde neanche. Molto educato mi hanno detto. "Però non é niente male!" La mia vocina mentale è l'esatto opposto di me: cattiva e trasgressiva. "Io sono quello che tu hai paura di essere. Io sono quello che tu VUOI ESSERE". Magari ha anche ragione. Si perchè, con la vita che mi ritrovo, vorrei poter essere più... libera, ecco. E sono costretta a mirare alla perfezione, quando vorrei solo salire in macchina e guidare per chilometri e chilometri e crearmi la vita che voglio IO, non i miei genitori o qualcun altro... Il ragazzo di fianco a me puzza di fumo. Di bene in meglio! Antipatico e pure fumatore. Un motivo in più per stargli lontana. La campanella suona e mi sposto nell'aula di arte. Finalmente una lezione con Keaton! Noto con "piacere" che anche i quattro amici si sono riuniti. Giro lo sguardo per un millisecondo e lo sguardo di Hood ricade su di me, facendomi arrossire. Di nuovo. "Hey tutto bene?" mi chiede Keaton "C-certo! Perchè?"

"Non so. È da stamattina che sembri strana..." "Oh... Sono solo stanca! Ieri sera sono andata a letto tardi!" mi affretto a dire. In effetti mi sento un po' strana. Agitata. Anzi non agitata, eccitata. E non so perché. "Io lo so perchè" Ci dev'essere un modo per farla stare zitta, no? Per tutta l'ora di lezione il prof parla di storia dell'arte. Odio storia dell'arte: ci sono un sacco di nomi, date e luoghi da ricordare e che io non riesco a far restare nella mia testa. La campanella finalmente suona ed usciamo dalla classe. Mi avvicino all'armadietto e lascio giù i libri già usati e prendo quelli che mi serviranno nelle prossime ore "Zoeeeeeeee" sento chiamarmi da in fondo al corridoio "Zoeeee! Il ricciolino mi ha fatto l'occhiolino! Il ricciolino mi ha fatto l'occhiolino! Credo di star per svenire..." dice Ludovica saltellando "Uuu ti ha fatto l'occhiolino! É sicuramente una dichiarazione d'amore, non credi?" le chiedo ridendo "Hey! Non ridere, è una cosa seria! Quel figaccio mi ha fatto l'occhiolino! Stavo per sciogliermi!" "Dai andiamo!" dico prendendola a braccetto "Abbiamo un'ora di francese che ci aspetta!" Ci incamminiamo verso la classe e, mentre stiamo per entrare, il solito gruppetto ci precede. Mentre entra, il ricciolino (mi sembra si chiami... Asher? Ashton? Ashton) fa di nuovo l'occhiolino a Ludovica "Oddio oddio oddio oddio oddio" dice Ludovica sventolandosi con una mano "Lo hai visto anche tu?" mi chiede guardandomi "Sì! Ti ha fatto l'occhiolino! ODDIO ODDIO ODDIO ODDIO" dico imitandola. Ridiamo ed entriamo in classe. "Non allarmarti" mi dice Ludovica a voce bassa "Ma c'è uno di quei figaccioni che credo ti stia guardando" "Quale?" "Quello che sembra cinese" dice voltandosi con circospezione dietro. "Classico Bad-Boy che non passa mai di moda!" continua poi "Sì..." le rispondo non troppo convinta "Comunque, credo tu abbia fatto colpo" "Ohh sì, come no! E anche se fosse, è un antipatico colossale. E per lo più fuma!"

"Secondo me hai solo bisogno di spassartela un po'"
"Sai cosa dicono i miei..."
"E allora? Perché per una volta non pensi a te invece che a loro?" "Perchè... non voglio deluderli. Sai quanto si vantano in giro dicendo che sono la figlia modello, con voti alti a scuola, popolare, gentile ed educata..."
"Bene, oggi ascolteremo un dialogo in francese. Poi mi dovrete dire cosa avete capito" annuncia la prof. Finito il dialogo, la prof chiede se qualcuno ha capito di cosa parlava e, come al solito, sono l'unica che alza la mano.

Dopo averlo spiegato (completamente in francese), la prof si congratula con me per la mia pronuncia, come fa ogni volta. Non amo particolarmente il francese, ma vado bene comunque, dato che sono brava con le lingue. La lezione prosegue abbastanza velocemente, fino a quando non suona la campanella. Ci alziamo e mi dirigo verso l'aula di matematica. Fortunatamente, anche Ludovica ha matematica, così ci sediamo di nuovo vicine. Di Hood neanche una traccia. Chissà dov'è... Ma in fondo, che me ne importa?! Seguo distrattamente la lezione, prendendo appunti di tanto in tanto. La matematica è qualcosa che odio con tutto il cuore. Butto un occhio sul quaderno della mia amica "Quanti cuori!" mi dico riferendomi ai cuori disegnati per tutta la facciata del quaderno "Sì..." mi risponde arrossendo leggermente. "Comunque, il tuo amato credo si chiami Ashton" "E quando lo avrebbe detto?!" "Prima, quando hanno fatto l'appello. Forse eri troppo presa a spogliarlo con gli occhi per sentire come si chiama" dico prendendola in giro. La campanella suona, segno della fine di questa prima straziante giornata di scuola. Resto un attimo a chiacchierare con Ludovica, giusto per far smaltire un po' la massa di persone che si forma all'uscita. Dopo un po', lei raccatta le sue cose, mi saluta ed esce dalla classe, diretta a casa. Sono solita fare con calma all'uscita dato che Joe si ferma sempre a parlare con i suoi amici. Prendo i libri dal banco e li infilo nello zaino. Poi esco dalla classe, dirigendomi verso il mio armadietto. In giro non c'è quasi più nessuno. Apro l'armadietto, prendo i libri, li metto nello zaino, chiudo l'armadietto e...

#Shpazioame

Allllooooorra.... questo era il terzo capitolo (ma va) ... spero vi sia piaciuto... a me non piace, ma se a voi piace, piace anche a me (?) beeene volevo ringraziarvi per le 102 visalizzazioni, i 31 voti e i 25 commenti... Spero che continuerà a salire *^*

_My_Idols_Laughs_

He's Just A Bad Boy... Or Not? || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora