Cap I - SORPRESA!

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I piccoli raggi di sole penetravano dagli occhiolini della serranda semi chiusa e coloravano di pois incandescenti il letto. Era il 27 luglio del 2012, faceva caldo, troppo caldo per fare qualsiasi cosa. Ero steso sul letto, inerme, immobile. Sdraiato su un fianco smanettavo con il telefono in cerca di qualche social network da scaricare. Il caldo era veramente tremendo quell'anno. Neanche il ventilatore poteva porre rimedio a quell'afa insopportabile. Navigando nell'AppStore (all'epoca avevo un iphone) trovai un'applicazione per incontri. Pensai che fosse l'ultima spiaggia dopo che per anni mi ero contornato di amori platonici. Pensai che tanto da perdere non c'era niente e che mi sarei solo potuto divertire. Decisi di scaricarla e dopo un paio di minuti è pronta! Aprii, sembrava molto ben fatta, ricca di informazioni e colori ma sopratutto...tante ragazze. Mi iscrissi. Inserii i miei dati e ad un certo punto mi chiedono di inserire delle mie foto. Capirai, per uno che odia essere fotografato e che aveva pochissime foto sul telefono. Dopo qualche secondo di indecisione, caricai delle vecchie foto che mi fece mio cugino. Erano delle foto in binaco e nero che mi ritraevano in posa. A dir la verità quelle foto le avevamo fatte per gioco e per provare la sua nuova macchinetta. Finito questo passaggio si comincia! Iniziai a scorrere i vari profili, controllavo le foto, gli interessi, l'età ma sopratutto la provenienza. C'erano ragazze da tutta la provincia da Aprilia a Gaeta. Il pollice scorreva verso l'alto di continuo, il caldo imperversava ancora più potente...Erano le 15 e 25.

Non trovavo pace quel pomeriggio, ormai mi ero convinto a scrivere un banale "hey ciao" a qualche ragazza. "Giusto per vedere se risponde" mi ripetevo. Non so cosa cercassi quell'estate so soltanto che anche quell'anno ero solo. Dopo vari tentativi trovai la miniatura di una foto che mi colpi fin da subito. Nella foto si vedeva una ragazza dai capelli rossi, poggiata con il viso sulla mano, la testa poco inclinata verso sinistra, occhi grandi e scuri, labbra rosse probabilmente accentuate da un rossetto. Poco sotto leggo : Giulia 24 Latina. Apro il profilo, c'erano della altre foto...la ritraevano in varie pose. L'ultima di lei che fa cosplay. Ero molto incuriosito. Le scrivo.
《 Ciao! Disturbo?》Subito dopo pensai di aver scritto un messaggio banalissimo. Ne ero più che convinto. Niente...non rispondeva, ero sempre più convinto di dover cambiare approccio. Così non andava. Ma cosa si scrive in questi casi? Una cosa simpatica? Un semplice ciao?
《Andrew! Sono quasi le quattro! Dai dobbiamo andare a lavorare!》Mia madre mi chiamò dalla cucina. Dovevo preparami, da li a poco sarei dovuto andare a lavoro. All'epoca ero socio di un compro oro in centro vicino lo stadio comunale. Lavoravamo come matti, sempre pieno di persone che vendevano "l'oro vecchio" per farsi le vacanze o semplicemente per mettere da parte qualche soldo. Lo aprimmo nel 2008 e cavalcammo l'onda. In quel periodo era appena scoppiata la "moda" di vendere oro o argento. Gli affari andavano bene, prendevo un discreto stipendio, avevo una macchina tutta mia, amici. Avevo tutto. Tornando alla chat, dopo essermi preparato, sentii il telefono vibrare. Un messaggio? Una mail? Alessandro che mi chiede che facciamo stasera? Niente di tutto questo. Era una notifica del social network : " Giulia ti ha scritto un messaggio! "
《 wow ma allora funziona! 》Sblocco il telefono in fretta e in furia.
《 hey ciao! Non mi disturbi.》Mi aveva risposto! Erano le 15 e 50.
Ricordo ancora le emozioni che provai in quel pomeriggio tra stupore e curiosità. La chiaccherata durò poco, mi disse che sarebbe dovuta uscire. Chiusi la chat dicendole : 《 Se ti va...ci sentiamo dopo.. 》. 《 Si certo! 》rispose.
Il pomeriggio passò molto velocemente. Anche io uscii con i miei amici, ma non dissi niente a nessuno, ero troppo emozionato per parlare di questa cosa. Non parlai anche un pò per scaramanzia. Quella sera dovevamo andare tutti a cena da un nostro amico, tutti invitati a casa di Francesco. Anzi, a casa della sorella di Francesco.
Passò in fretta il tempo quel giorno, mi ritrovai subito seduto sulla sedia a bere il caffè. Avevamo già cenato e si stava chiaccherando del più e del meno come tutte le sere. Ad un tratto riapro l'app e mando un messaggio a quella "Giulia" che conobbi il pomeriggio. Pensai 《vediamo se risponde ancora》...e le scrissi. Non rispose subito. Passò forse una ventina di minuti. Sentii vibrare il telefono. Di nuovo quella scritta 《 Giulia ti ha scritto un messaggio》. Sbloccai di fretta il telefono e trovai la notifica. Il cuore batteva senza sosta, un pò per la curiosità un pò perchè per me fu una cosa nuova. Quando mai, io poi che venivo sempre scambiato come il reietto delle compagnie, per quello diverso, quello poco convenzionale, quello timido il fratello che tutte le ragazze vorrebbero. Vi lascio immaginare cosa può aver significato per me quel messaggio.
《 ciao dimmi!》Aveva risposto, di nuovo. Era il 27 luglio del 2012, ero felice!
Non davo più retta a nessuno quella sera. Completamente assente, avevo gli occhi che miravano i tasti del telefono in cerca di lettere che formavano tante frasi, ogni tanto interagivo a caso suo discorsi che si facevano, si i classici discorsi sul senso della vita, sulle donne, macchine e chi più ne ha più ne metta.
《Andrè! Ma sei vivo??》disse "Francesco" con tono un pò contrito.
《Si si! Scusate!》Risposi...
《La smetti con quel telefono! Con chi stai a parlà?!》sempre "Francesco" che ora però, usava un tono molto più scansonatorio e incuriosito. Poi aggiunse 《 Donne?! 》
《 Forse... 》 risposi e lasciai intendere che si trattava proprio di una ragazza. La serata finì li. Tornai a casa camminando spensierato, presi la macchina, accesi l'aria condizionata, qualche secondo e poi via. Avevo quasi il sorriso. Non riuscivo a dormire quella notte. I pensieri andavano e venivano. Ripensavo alla giornata, a quello che avevo scritto, frettolosamente rileggevo la chat per capire se avessi scritto in maniera corretta, come lei avesse risposto ecc. Presi sonno che erano quasi le 5 del mattino. Il giorno seguente mi sveglai tardi, quasi a ora di pranzo. Era un venerdì e avevo da poco cominciato le ferie. Come accennato in precedenza, avevo un negozio compro-vendo oro in centro. Andava bene, c'era parecchio lavoro. Principalmente mi occupavo della rigenerazione dei gioielli. Praticamnete i pezzi che compravamo, se ne valeva la pena, li lucidavo e ripulivo per bene per rivenderli. Era divertente. Tornando a noi, dopo qualche minuto seduto sul letto, controllai il telefono e...sorpresa!! Trovo un notifica ; 《 Giulia ti ha inviato un messaggio 》Ero incredulo, veramente. Non me lo sarei aspettato. Sbloccai il telefono, apro la notifica e trovai scritto... 《 Buongiorno! 》ovviamente risposi subito! Da li, un lungo decalogo di domande dalle più banali a quelle più personali. Arrivò la sera e tra le tante chiacchere usci fuori che a lei piaceva leggere fumetti. Ero sempre più incredulo. Mai in vita mia avrei pensato di parlare di fumetti con una ragazza, giuro mai! Parlammo di tutto quella sera anche per la mia passione per il cavaliere oscuro. Ad un certo punto, mi feci coraggio e le chiesi il numero di telefono. La risposta fu secca, rapida senza tentennamenti ; 《 Si certo !》e ci scambiammo i numeri. Le dissi che trovavo più comodo whatsapp per la messaggistica. Lei confermò ciò che pensavo. Passarono i giorni e le chiaccherate divennero molto frequenti. Arriviamo cosi al 2 di agosto del 2012. Era un'estate molto calda, ero felice.

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