09.12.2017

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Alle 20:30, preciso come un orologio svizzero, mi presentai a casa di Matteo. Fui il primo ad arrivare. Suonai per farmi aprire :
<< Chi è?!>>
<< Mattew sono Andrea!>>
<< Oi!! Sali sali! Quinto piano>>
Aprii il portone e di fronte a me le porte dell'ascensore erano aperte. Salii, pigiai sul bottone del piano e salii. Arrivato sulla porta di casa, anche quella era già aperta. Sull'uscio mi aspettava Matteo già con il sorriso sulle labbra. Saluti e convenevoli superati entrai per la seconda volta dentro casa sua. Nel frattempo la sua ragazza dell'epoca, Loredana, stava preparando il caffè.
<< Giulia non è con te? >> mi chiese Loredana.
<< No...aveva già un impegno pregresso, dovrebbe raggiungerci dopo cena >> risposi cercando di cambiare discorso. Caffè preso, mi apprestai a tirare fuori una sigaretta dal pacchetto. Matteo era intento a cucinare, un cuoco lo è sempre anche tra le mura di casa. Stava preparando il suo piatto forte: costolette di maiale. Cominciammo a parlare del più e del meno mentre un trillo rimbombava nell'appartamento. Era il citofono. Matteo andò verso la porta per rispondere.
<< Chi è? >>
<< Salite salite! >> disse con modo allegro, poi si giró verso di me.
<< Sono arrivati tutti! >> mi disse.
<< Perfetto! >> risposi.

Saliti e riuniti tutti ci sedemmo intorno al tavolo per aspettare la cena. Il profumo di carne affumicata pervadeva tutto l'ambiente. Non mancavano battute e risate. Io e Vincenzo ricordammo tutti i bei momenti vissuti anni prima. Riccardo che rumoreggiava senza sosta e noi che ridevano insieme a lui. Daniele si arricciava i baffi mentre aveva lo sguardo fisso verso i board game che riempivano la libreria. Forse stava cercando un titolo da intavolare dopo la cena.
Finito di mangiare e una volta preso il caffè Matteo si avvicinò ridacchiando e dicendomi :
<< Vieni che voglio farti vedere una cosa...>>
<< Ok! >> Andammo verso il divano dove c'era la tv con la Ps4 già accesa. Il tempo di premere X sul pad e il gioco partì. L'inconfondibile colonna sonora di Star Wars ridondava per tutta casa. Subito il mio pensiero voló verso Giulia. Non persi tempo, presi il telefono e la chiamai.
<< Oi senti qua...>> avvicinai il telefono alle casse del televisore. Dopo qualche secondo ripresi la telefonata.
<< L'hai riconosciuta? >> Le chiesi.
<< Ma certo! >> rispose con poca enfasi.
<< Dove siete? Noi abbiamo finito di cenare >> Le dissi.
<< È appena finito le spettacolo ora siamo in macchina >> rispose.
<< Ok allora ti invio la posizione così mi raggiungi >>
<< Si, ti ricordi che dobbiamo parlare? >>
<< Certo che me lo ricordo! A fra poco, ti aspetto >> e chiusi la telefonata aspettando prima una sua risposta positiva.
Era il 9 dicembre del 2017...

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