Discoteca.

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[Capitolo undici.]

*LOUIS POV'S*

La musica mi rimbombava nel cervello, il che non mi aiutava a cercare Bet dentro quella cazzo di discoteca.

-Liam hai visto per caso Bea nei paraggi?-

-Si, l'ho vista andare di sotto le scale con un ragazzo biondo, forse era Niall. Ma perchè?-

-E TU NON MI HAI DETTO NIENTE?-

Ero furioso con Liam, ma in quel momento non c'era tempo da perdere per litigare con lui. Dovevo trovare assolutamente Bet.

Quello non era forse, era Niall. Con chi poteva essere se no?! Era così felice di vederlo, e ora era non si sa dove con lui.

Mi saliva un nervoso.

Trovai la porta che conduceva alle scale che portavano ai piani inferiori.

Le scesi frettolosamente finché udii un gemito.

*BEA POV'S*

-Cazzo Niall che cosa stai facendo?-

-Tranquilla dolcezza, non ti farò niente..-

In quattro secondi, mi vidi la faccia di Niall a due centimetri dalla faccia.

I miei occhi erano intrappolati nei suoi, di un azzurro ghiacciato. Non potevo muovermi.

Le sue labbra si poggiarono violentemente sulle mie e iniziò a baciarmi sempre più forte. Le sue labbra erano liscie e rosee, mentre le mie erano soffocate da gemito di terrore.

Che stava succedendo?

Non mi dovevano fidare del primo che mi capitava sulla home di Facebook.

-Betta, ora si che ci conosciamo bene non credi?-

-No non sai un cazz..-

Non finii la frase che mi prese per i fianchi e mi si avvicinò avidamente al mio fragile corpo non facendomi respirare.

Potevo percepire il suo alito di vodka lemon, uscire dalla sua bocca ed espandersi in tutto quel minuscolo stanzino.

-Lasciami staree!-

-Mai, ora sei mia piccola..!-

Sbottai contro di lui e gemetti contro la porta dando un calcio potente nella parte inferiore.

Speravo che qualcuno mi avesse sentito.

-Non verrà nessuno cara.- Mi disse Niall con gli occhi ormai tutti rossi.

Continuaii a bussare, a gridare, finché non sentii dei passi veloci in lontananza. Il rumore più bello della mia intera vita.

-BET SEI TUU?-

Era Louis. Ooh cristo era proprio il mio Louiss.

-Sono quaa!-

-Zitta Beatrice o ci sentiranno.-

E mi mise una mano sulla bocca stringendomi la mascella.

-Sei qui? Okay, sfondo la porta, allontanati!-

-Agtteggto ceje Nnhjaiillll!- erano le mie parole soffocate dalla mano. Le uniche che mi potevano uscire.

Contò fino a tre finché non butto giù la porta.

Quando Niall e Louis finalmente si videro per la prima volta faccia a faccia, una scintilla di odio si accese negli occhi di Louis sferrando un colpo secco allo sterno di Niall, che mi teneva stretta a se.

Louis era pieno d'ira, e con altri colpi gli cacciò vari pugni sul naso lasciandolo sanguinare e bagnando la mia maglietta di quella sostanza rossa.

Mi tolse finalmente la mano di dosso e corsi via da dietro Louis arrivando all'entrata della discoteca.

Era buio pesto, e solo i lampioni con luce fioca potevano aiutarmi.

Cercai la macchina di Liam sperando fosse aperta.

L' aveva dimenticata con lo spertello socchiuso, senza rendersene conto, quindi mi affrettai a spalancarlo e ad infilarmici dentro.

Lo chiusi davanti a me e chiusi anche tutti gli sportelli con il bottone della chiusura automatica. Ero al sicuro.

*LOUIS POV'S*

Niall era quasi a terra distrutto. Non poteva finire così dopo che avevo visto con i miei occhi che maltrattava la mia bambina.

Da disteso a terra mi sferrò un pugno negli stinchi e subito un altro nell'addome. Sapeva cavarsela.

Mi distesi su quell'amasso di carne e gli tirai un ultimo colpo in piena faccia.

Fuggii subito dopo. Era KO.

Corsi subito nella direzione che con la coda dell' occhio avevo visto che aveva preso Bet, e mi misi a gridare.

Quella sera sembrava non finire mai.

Percorsi le scale antincendio e mi ritrovai in un attimo al parcheggio.

Corsi istintivamente alla macchina di Liam, e ci trovai per mia fortuna Bea, che tremava come una foglia.

-Bea, sono io. Louis.

Mi vide, e mi si gettò al collo piangendo. Aveva la pelle freddissima e le mani bagnate da forse tutte le lacrime versate prima del mio arrivo.

-Basta piangere. Niall è fuori gioco, almeno per mezz'oretta, poi riprenderà pian piano i sensi. Non ti devi preoccupare.

-Si ma.. Era ubriaco Louis. Era fuori di se. Cazzo, se non avesse bevuto sarebbe filata liscia. Non volevo finisse così. Che tu ti sei preoccupato e precipitato da me salvandomi e rovinandoti la serata. Scusa.

-Non preoccuparti, io la sopra mi stavo annoiando, e poi mi fa sempre piacere prendere a botte i coglioni come lui.-

-Dai, ora non farmi ridere.

-Invece si. Ti faccio il solletico finché non ti togli quella brutta faccia dal tuo bellissimo viso. Mi si spezza il cuoricino a vedere la mia bambina piangere per uno stronzo.

-Louis..

Rise.

-Non iniziare con il solletico se no non finisco più di ridere. Lo sai.-

-Beh meglio di restare dentro un lurido stanzino con uno che ti stupra!

-GRAZIE!- mi sussurrò piano a un orecchio.

-..chissà cosa sarebbe successo se non fossi venuto a prendermi..-

ECCOMII :)

Sono ritornata dalla vacanza e da due giorni di Mirabilandia ieri, e quindi solo oggi ho potuto aggiornare.

Che ve ne pare del capitolo?

Mi fate sapere?

Al prossimo.

Ciao ciao

||Alexandra.

Anima Gemella. {Niall Horan}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora