Grossi guai.

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[Capitolo tredici.]

Tornai alla macchina con il pensiero fisso di quella ragazza, la quale potrebbe essere ritornata nelle braccia di quello li senza volerlo.

Ma non potevo fare molto.

Insomma, ci ero finita pure io in quella situazione, senza volerlo.

Come è successo a lei.

In un certo punto di vista, eravamo due ragazze all'apparenza, con gli stessi problemi da risolvere.

Distolsi la mente dalle scene che orribilmente avevo immaginato, e arrivai alla macchina, in cui ansiosamente giaceva Louis.

Si era addormentato nei sedili posteriori.

Non era tardi.

Era solo l' una passata!

Era così carino mentre dormiva.

Sembrava un angioletto.

Dovevo svegliarlo assolutamente per raccontargli tutto.

-LOOOOOUIISSSS!- gli urlai nelle orecchie.

-SVEEEGLIAAAAA!-

Non si voleva alzare da quei tre scomodi sedili, a parere mio.

Presi il mio IPhone, e misi la sua canzone preferita a tutto volume nelle orecchie.

<MIDNIGHT MEEMOOORIEEES!

OH OH OH OH,

BABY YOU AND ME

STUMBLING IN THE STREET

SINGING SINGING SINGING SINGNING!-

-Okay, ho capito Bea, mi alzo.- Disse Lou con voce assonnata.

-Ma perchè ti sei messo a dormire?!

-Secondo te perchè? Che cazzo hai fatto in quel bagno? In quella discoteca da cui ti ho tirata fuori?-

Louis riprendeva vigore, e ora era giunta la mia predica.

-Louis ma non ho fatto niente! Se vuoi ti racconto che mi è successo!- Spiegai.

-E che sarebbe successo? Ti hanno tentato un altra volta? Ho aspettato ben un'ora che tu tornassi dal bagno. Non mi è venuto in mente niente?-

Era piuttosto agitato. Quindi arrivai al punto subito.

-Allora, trovai un bagno, mi accovacciai per fare la mia pipì e nel frattempo, una ragazza a fianco a me, piangeva. Non ho potuto resistere così ci siamo conosciute malamente e l'ho portata di fuori, per calmarla un po' e farmi spiegare che fosse successo. E, colpo di scena, ha vissuto quello che ho vissuto io, pochi minuti prima.-

-..ecco tutto.-Finii io.

-visto? In quella discoteca non ci devi più entrare. Mai più. Ci sono troppe persone pericolose, e tu potresti essere un altra loro vittima.

-Ma.. -

-Niente ma. Adesso chiamo Liam, per accompagnarci a casa.-

-Louis, te non sei nessuno per dirmi cosa devo e non devo fare. Non sei mia madre. E neanche mio padre. Io voglio vivermela la vita. Senza che uno mi costringa a non fare niente.

Ero incavolata nera.

-Fa come vuoi. Vatti a fare stuprare un altra volta, se è questa la vita che vuoi. Io non ti fermo. Ti consiglio.

-Vaffanculo, non succederà più.

Oddio. Cazzo boia merda, lo avevo mandato a fanculo.

-Chiamo Liam va. Devi riposare.

Anima Gemella. {Niall Horan}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora