Pov's Josh
Mi avvio verso casa per indagare; appena arrivo apro la porta e mi catapulto in camera mia. Prendo il computer e faccio qualche ricerca su internet, ma niente, proprio nada. Sento i miei che sono andati a riposarsi e quindi in un millesimo di secondo entro nello studio di mio padre, cerco qua e là libri o documenti su mia sorella, ma ancora niente; mi siedo sulla sedia girevole ormai stufo, quando ad un certo punto noto un bottoncino, era posizionato tra il cassetto e il sotto della scrivania, lo premo e qualcosa di sconvolgente appare dietro la libreria.
-Cazzoo!- imprecai ad occhi spalancati, dietro la scrivania c'era nascosta un enorme stanza, piena di libri antichi, ciondoli e catene... aspetta? CATENE?! -mmh mamma, papà che porchi- risi mentalmente per i miei pensieri; quanto tornai in me, mi misi a indagare un po', ad annusare le strane polveri e a controllare le catene; erano a prova di licantropo. Mentre mi stavo spudoratamente facendo i cazzi dei miei genitori, sentì con l'udito da licantropo mio padre entrare, -CAZZO,CAZZO,CAZZO E ORA??- Mi fiondai sul bottone e mi chiusi dentro.
-MERDA!- bravo coglione, mi ripeteva la mia coscienza; per un momento di rabbia tirai un pugno al muro e alla porta si aprì, spalancai gli occhi e dissi -Wow sono un fottuto mago- ma qualcuno mi interruppe e mi disse -Nah, sei solo un coglione- tirai su lo sguardo e vidi mio padre che si stava tenendo la pancia dal ridere, mentre io ero un misto tra confuso,preoccupato e curioso.
Incrocia le braccia al petto serio e incazzato e dissi -Cos'è questa stanza- lui smise subito di ridere e mi guardò fisso negli occhi, qualche secondo dopo parlò e mi spiegò la situazione -Questa è la stanza dov'è tua madre ed io teniamo le cose di famiglia, sono cose tramandate da generazioni, e le catene sono per me- abbassò gli occhi e alzando la testa mi fece notare i suoi occhi... Erano blu, un intenso e brillante blu. Nello stesso momento non so come ma pure i miei diventarono gialli e lui si stupì. -Com'è possibile? Ti hanno morso? Sei nato così? Come?- io gli spiegai tutto anche di Alex e lui li mi chiarì le cose, mi spiegò che mamma è solo per metà licantropo.
-Ma come è possibile papà?- mi raccontò che i genitori di mamma erano un umano è una licantropa e che mamma era un mix di tutti e due i dna, una cosa rara. -Ma io e Alex?- dissi scioccato da tutto il racconto -Siete nati licantropi al 100% ma non volevamo, e abbiamo chiesto ad un amico di celare la vostra parte animalesca, siamo scappati dalla nostra città natale, abbiamo cambiato cognome; quando sei stato morso il tuo dono si è sbloccato è quello di Alex si è sbloccato quando a scoperto la verità su di voi- disse con aria triste e malinconica. Non sapevo che dire, ma dovevo sapere un ultima cosa -Ma allora qual'è il nostro vero cognome papà?- lui si sedette e mi mostro la sua vecchia carta d'identità e c'era scritto McCall....
Continua...
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Il mio coach è un licantropo
WerewolfAlex una ragazza stronza, ma con un cuore grande dovrà trasferirsi in una cittadina non molto lontana dalla vecchia e insidiosa Beacon Hills, dove si isolerà e diventerà una ragazza temuta e rispettata da tutti con un cuore di ghiaccio, incontrerà d...