Mikaela scrutava pensoso la sala: era riuscito a salvarsi dagli innumerevoli commenti degli invitati che stoicamente continuavano a guardare con invidia lui e Krul. "Sono così provinciali, non trovi?" Commentò una voce che, suo malgrado, riconobbe presto. "Odio ammetterlo, ma è vero" Disse lapidario, imponendosi di non voltarsi. Ferid gli inviò una occhiata arguta. "Capisco che tu senta la mancanza di Crowley, ma non starmi così vicino, non gradisco che tu condivida con me la stessa aria" Proferì gelido, allontanandosi. Il nobile rise, seguendolo: "Oh, ma noi vampiri non abbiamo bisogno di resipirare. Però...quanta rabbia per una creaturina così indifesa, piccolo Mika! Non capisci che il tuo rifiuto mi attrae inconsapevolmente?" "Perchè sei perverso..." Dichiarò guardando con desiderio un calice di sangue. "La sete inizia a farsi sentire, eh?" "Perchè non vai dal tuo nuovo amico, Jhonathan" Esordì stizzito, malcelando l'ira che quell'individuo gli provocava. "Ho visto che andavate molto d'accordo...fino a quando non ti ha strappato il fiocco dai capelli per bloccarti...Siete stati una piacevole scenetta" Proferì divertito. Ferid lo guardò, gli parve che l'ombra di un sorriso sfolgorasse su quelle labbra sottili. "Hm...Una persona così non merita il mio interesse...però almeno...sono riuscito a strapparti un sorriso, a dopo mio dolce Mika!" Proferì inviandogli uno sguardo ammiccante per poi voltarsi richiamato da una meravigliosa donna vestita di rosso.
Il vampiro lo sentì allontanarsi, sicuramente verso altri dignitari. Il suo sguardo si posò su Krul: la giovane era intenta a discorrere con altri nobili da lui mai visti prima ma non appena incrociò il suo viso, l'espressione cambiò assumendo una nota di romatica e sofferta dolcezza. Mikaela si volse dall'altra parte, non capiva il motivo ma era stranamente a disagio, accaldato. Gli parve di essere in balia di quelle emozioni che un tempo incendiavano il suo cuore, anni or sono così lontane da sembrar del tutto appartenenti ad un'altra epoca, o anzi, vita. Si ritirò in solitudine vicino un'ampia vetrata. Osservò assorto il brullo e impervio paesaggio della Transilvania, era incantevole eppure inquietante: una cupa atmosfera regnava sovrana aldilà delle tende rossastre, in una valle dormiente, dei pipistrelli volarono sgraziati nei pressi del giardino. Guardò la sala, il conte Vlad e le sue figlie parevano essersi dileguati nel nulla. "Che siano loro?"Pensò tra se, incuriosito, chiedendosi se le leggende locali che dipingevano i vampiri come creature capaci di trasformarsi in pipistrelli fossero vere. "Che io sappia...nessuna delle mie conoscenze possiede questa facoltà...ma qui siamo in Europa, dall'altra parte del mondo...Chissà, tutto è possibile...Sono così legati al valore della famiglia inteso come nucleo composto da una coppia sposata...in una concezione totalmente diversa da quella dei vampiri oltreoceano...Sembrano alquanto legati all'emotività, quasi inesistente tra i ranghi a me noti" Guardò Jhonathan arrossire mentre una donna parlava aggraziata con lui, sotto lo sguardo imbronciato di Ferid che si metteva in competizione con la signora per attirare le attenzioni del giovane. Quel neovampiro rideva armoniosamente. "Sono così incredibilmente...umani....come, come sono riusciti a non perdere se stessi?" Si chiese rivalutando la propria esistenza, in verità ansioso di rivedere in lui il vivace bambino a lungo sopito nei meandri della sua anima: quel vivace ragazzino conosciuto da Akane, chiamato "Mamma" dagli altri orfanelli. Mika si portò una mano al petto, un sensazione di gelo inondò la sua anima, il cuore non pulsava. "E' cambiato tutto...ma non l'affetto che provo per Yuu...riuscirò a salvarti...ne sono certo...aspettami" Promise guardando la luna. Osservò il mondo circostante quasi con ammirazione, in effetti l'architettura gotica aveva iniziato a piacergli oppure semplicemente iniziava ad apparire familiare ai suoi occhi, oramai abituati al sontuoso maniero di Sanguinem nel quale passava le sue giornate.
"Mika, potresti raggiungermi un attimo, pervafore?" Chiese elegantemente una vocina aggraziata. Il vampiro si mosse svogliato, sentì la gentile mano di Krul intrecciarsi alla propria, sobbalzò. "Il suo consorte è davvero meraviglioso come dicono!" Esclamò un attempato signore: "Propongo un brindisi a questa splendida coppia!" Tutti portarono in alto i calici. Krul gli dedicò uno sguardo allegro. In quell'istante la realtà precipitò nella sua mente: "Già...per colpa mia sono tutti convinti che siamo una coppia!" Mika guardò esterefatto i nobili, pendendosi della propria incapacità di controllare le parole in merito ai sentimenti, non riusciva a interpretare il suo animo, ne era vittima: "Tsk...non parteciperò mai più a un ballo!" Pensò imbronciato e adirato con la sorte. "Mika, nobili" Lo chiamò ancora Krul, con un sorriso: "Vorrei presentarvi il rinomato mago errante Yuui, deriva da un regno lontano, è qui per studiare i serafini dell'Apocalisse, come noi d'altronde" "La ringrazio di cuore, maestà. E' per me un immenso onore essere qui: mi chiamo Yuui, sono un viaggiatore arrivato da regni lontani" Proferì il giovane inchinandosi educatamente. I diplomatici tacquero, ammaliati dai suoi modi cavallereschi. Mika sentì il fuoco avvampare alle sue gote. Gli anziani diplomatici, dopo un attimo di stupore iniziarono a decantare i suoi meriti, estasiati dall'aver di fronte una figura tanto influente quanto misteriosa. "Non avete un cognome?" Chiese uno di loro. "Oramai l'ho dimenticato, fa parte di quelle memorie svanite con la trasformazione e se anche fosse non avrebbe reale importanza" Si rabbuiò per un istante. Mika lo fulminò glaciale, era convinto che stesse mentendo. I diplomatici rimasero in silenzio studiando quella figura da sempre celata da un'insondabile mistero, tutte le casate vampiriche cercavano di scoprirne la provenienza, ma pareva che nessuno dei nobili presenti nel loro mondo fosse stato l'artefice del suo risveglio, persino i primi vampiri, non si ricordavano di lui.
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Are you still my family: Light and Darkness - Owari no Seraph/Seraph of the end
FanfictionSeconda parte di: "Are you still my Family? - Owari no Seraph" E' consigliata la lettura della prima fanfic. Le avventure continuano: il labile confine tra la luce e l'ombra diventa più sottile, le creature metafisiche gli angeli e i demoni possono...