Capitolo 6: Presente

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Mikaela guardò Yuichiro, il ragazzo la mattina seguente pareva euforico, Krul aveva detto che fosse stato benedetto. Si chiese se non fosse merito di Raguel: i due erano diventati molto affiatati. "Magari è per la somiglianza con Yoichi..." Mormorò tra se, appena geloso. Sospirò: quel sentimento non aveva senso, Raguel era un angelo, una creatura sovrannaturale, sapeva meglio di loro che non potesse provare affetto verso gli altri esseri. Il vampiro si dette mentalmente dello sciocco:  guardò Yuu accanto a se, il ragazzo aveva finito la sua colazione e ora parlava con Crowley, per il quale pareva nutrire una forte stima. 

Akane raggiunse il gruppo poco dopo:  la ragazzina era pallida, delle pesanti occhiaie rovinavano il visino giovane. Krul le si avvicinò, scrutandola dalla testa ai piedi: non conosceva gli umani, ma quell'aspetto non prometteva nulla di buono. "Tutto bene? Non hai un bell'aspetto." Chiese a bruciapelo l'umano, avvicinandosi alla bambina e mettendole una mano sulla fronte. "Non credo abbia la febbre Yuu, la sua temperatura corporea è più fredda della norma, come al solito" Proferì Mika celando la preoccupazione dietro un'espressione fin troppo atona. Si chiese come lo avesse dedotto, poi si ricordò che l'amico fosse un vampiro e Akane una resuscitata: aveva notato che le due specie a volte parevano comprendersi, così vicini al nulla eppure entrambe distanti un soffio da esso. Non gli importava quanto fossero diversi dagli umani, oramai desiderava solo che rimanessero in vita. 

"Hmmm...questa notte non sono riuscita a dormire" Mormorò la piccola sedendosi accanto a Krul "Sentivo delle voci....sopratutto di bambini...parevano reali" Mika rabbrividì, Yuu invece parve accendersi di una inquietante curiosità. "Riuscivi a capire le loro parole?" Proferì cautamente il moro, Mika gli diede una gomitata intimandogli di tacere. 

La bimba fece cenno ai due di smetterla: a volte parevano quasi infantili. Guardò le proprie manine, si chiese quanto tempo ancora potesse vivere, aveva paura, sentiva il suo corpo fragile voler sfuggire da quel mondo, da quella vita, scosse la testa: doveva essere forte, non avere timore, continuare ad aggrapparsi alla sua esistenza, lei era forte, sarebbe cresciuta e invecchiata come tutti gli umani, doveva cercare di esserne certa. "Non ricordo bene le loro parole, ma sapevano dei nomi, i vostri...e il mio..." Yuu impallidii. "Fantasmi?" Proferì Mika quasi incredulo. Gli parve strano ma in effetti nel loro mondo abitato da angeli, demoni e vampiri non avrebbe dovuto stupirsi, eppure quegli esseri lo spaventavano più  degli altri.  "Dovevano essere loro: i bambini dell'orfanotrofio..." Gli fece eco Akane, rammaricata. "La nostra famiglia..." Proferì Yuu, rammaricato. Mika inviò una occhiata apprensiva alla regina, dovevano bloccarli, Akane non poteva sapere di esser stata resuscitata. "Gli spettri possono essere di molte tipologie, inoltre possono conoscere i nomi dei vivi, dopotutto gli ascoltano in continuazione...Non credo si tratti dei bambini da voi conosciuti. Magari possono essere vittime dell'apocalisse arrivate qui...Vi è una distorsione spazio-temporale in corso, magari riescono a viaggiare tra le dimensioni o le nazioni, proprio come le creature sovrannaturali, dopotutto anche loro lo sono..." Krul proferì quel discorso in un soffio, accarezzò la sottile spalla di Akane, la bambina parve lentamente calmarsi, quell'ombra oscura svanì dalle sue iridi.  

La bambina annuì, la vampira aveva ragione: magari non erano loro, aveva solamente udito delle voci.

Yuichiro e Mikaela passeggiavano per i corridoi, il biondo inviò una occhiata nervosa all'altro, non aveva il coraggio di rivolgergli la parola. "E' inutile che mi guardi così...so di aver messo in pericolo Akane e me ne scuso...ma davvero, mi ero dimenticato!" "Cerca di tenerlo a mente allora e non comportarti in maniera così avventata, Yuu! Per un attimo ho addirittura pensato che fossi il demone!" "Ah...quello lì? N-non preoccuparti, Mika! Non si si fa vivo da qualche tempo, posso asserire di essermene liberato, per ora..." Il vampiro si bloccò di un passo. Improvvisamente si tagliò appena il braccio con una unghiata. Yuu si volse, lo guardò con disapputo. "Ma che fai? Sei impazzito, per caso? Ferirti così!" Mika scrutò le iridi dell'altro, sarebbero dovute diventare rosse e invece rimanevano verdi e brillanti: forse era davvero Yuu, oppure quella creatura riusciva a nascondersi troppo abilmente, i demoni erano abili dissiulatori. "E' impossibile si tratti del diavolo, sto diventando paranoico...questo è Yuichiro, ne sono convinto...In fondo, in fondo le creature demoniache impazziscono quando vi è del sangue, no? Avrebbe dovuto attaccarmi, dopotutto sono la reincarnazione del serafino Michael..."  

Are you still my family: Light and Darkness - Owari no Seraph/Seraph of the endDove le storie prendono vita. Scoprilo ora