Capitolo 9: Ritorno

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"Mika!" Esclamò il mago precipitandosi dal vampiro.

Il ragazzo era fermo, immobile, in lacrime. "Yuui" Disse abbracciandolo tra i singhiozzi, l'altro lo osservò:  "Dobbiamo tornare indietro...ho trovato quello che cercavo: adesso, adesso possiamo procedere al rito". Mika restò in silenzio, deglutì:  "V-Va bene"  L'incanto avvolse entrambi, si ritrovarono nella dimensione originale, Yuui lo osservò  sottecchi, non gli parlava, pareva stretto in un angosciante silenzio. 

"Dimmi la verità: hai incontrato qualcuno, vero?" Indagò il maggiore, preoccupato. "No, non temere, non ho...incontrato assolutamente nessuno, sta' tranquillo, intesi?" Gli disse.

 "Fay..." 

 Mika si volse a guardarlo esterrefatto eppure tragicamente spaventato da quel nome. "L'hai visto, l'hai incontrato?! Non credere che...io non sappia! Sono un mago, Mikaela: non puoi certo ingannarmi..." Mika mosse un passo indietro, spaventato.  Ebbe un crollo emotivo: lacrime iniziarono a rigare dai suoi occhi che per un istante brillarono d'azzurro. "T-tu..lui...cosa...n-non lo sapevo! I-io non volevo parlargli...s-scusami, Yuui!"   Il principe gli  accarezzò  i capelli. "Non preoccuparti: non potevi conoscere la verità, e in fondo non si può impedire a un fantasma di soffrire la solitudine, no?" Gli dedicò un rassegnato sorriso, poi continuò  distogliendo lo sguardo in un moto di timore:  "Sono quasi felice che tu lo abbia incontrato". 

"Mikaaa!" Una voce gridò il suo nome,  il biondo cadde rovinosamente al suolo, non appena l'incanto dimensionale svanì: "Yuu, mi hai spaventato!" Disse preoccupato per quell'attacco alle spalle, Yuichiro si avvinghiò a lui. "Non sapevo dove fossi finito,  sei...anzi, siete stati via cinque giorni!" "Che? Davvero? " Disse inviando una occhiata incredula a Yuui. "Il tempo scorre diversamente, ahimè, e poi in una dimensione come quella, oramai vuota, sigillata vi possono essere dei, come dire, salti" Spiegò il viaggiatore: improvvisamente percepì qualcosa, una strana aura. "Ragazzi, io mi allontano un attimo:  buona giornata, scusatemi" Disse salutandoli sbrigativo, evocò un fuoco fatuo bluastro  per poi dileguarsi nei bui corridoi. 

Yuu  guardò Mika che alzò un sopracciglio:  "Sembri euforico, Yuu" Commentò lapidario. "Difatti lo sono:  sei tornato e ora potrò riabbracciare la mia famiglia!" Esclamò divertito. "Scemo! E' una follia, sappilo! Rischieremmo di....di creare un paradosso, lo sai?" "Per Raguel è quasi tutto ok, però, ne abbiamo parlato più volte"  Ammise a bassa voce" Non m'interessa: non mi fido degli angeli e neanche dei demoni" Commentò con una fitta di disperazione ricordando quanto Michael lo avesse aiutato.  

"Dai su, andiamo: l'incanto non aspetta certo noi...o forse si! Daai!" Yuichiro lo prese per mano    conducendolo nella stanza dei rituali, lo spinse dalle spalle, il biondo non voleva camminare, era titubante. "Ti sembra normale? Da soli non potremmo mai! ci servirebbero i maghi, Guren e gli altri. I-in più non è oggi!" "Almeno però possiamo vedere che effetto abbia, osserviamo la sala, no?" "Personalmente... lo trovo inquietante, non so tu" "Io sono contento!" Mika lo osservò rassegnato. "Va bene, dai, andiamo, non fare mosse avventate ne trasformazioni, d'accordo? E' solo una visita, non dobbiamo toccare nulla" "Sissignore!" Esclamò Yuichiro portandosi una mano alla fronte, come un soldato:   camminarono  l'uno accanto all'altro verso il proprio destino.  Mika riflettè, Yuu era  felice,  tranquillo:    Raguel aveva una buona influenza su di lui. 

****** 

Tre vampiri erano seduti in in una elegante stanza dalle finestre cremisi, statue di demoni circondavano il sontuoso tavolo coperto in legno rossastro, tinto di chissà quale sangue, pareva che gli occhi di pietra scrutassero quelle figure, eppure vi erano degli angeli:  le loro statue silenziose sul lato opposto volte l'una verso l'altra, spaventate, pareva stessero osservando quegli abitanti dell'inferno: era un'atmosfera opprimente eppure rilassata, quieta in quella notte senza luna.  "Tutto è pronto...abbiamo i serafini, il mago, oramai si può presiedere al rito"  Krul guardò Ferid interdetta, rabbrividì: non era d'accordo con lui. "Tutti gli hanno incontrati e visti  in versione serafino" Ammise Crowley a braccia conserte, pensoso, chiedendosi perchè Guren non facesse ritorno dalla città: Yuichiro diventava ogni giorno più nervoso, solo l'angelo Raguel riusciva a tenerlo a bada. Ripensò con orrore a  quel demone baldanzoso che incontrava nei piani sotterranei di tanto in tanto gli faceva accapponare la pelle salutandolo di sorpresa:  era Lucifer. La regina guardò altrove:  il castello era diventato un covo di creature maligne, era difficile controllarle quanto scacciarle, Raguel e Yuui avevano creato degli incanti per esorcizzarle, eppure, sembravano essersi rinforzate nell'ultimo periodo, arrivando addirittura a sifdare il serafino Michael che imperterrito continuava a proteggere Akane. "Sapete meglio di me che sia pericoloso: sono molti, fin troppi!" Esclamò risentita, preoccupata sopratutto per Mikaela. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 14, 2021 ⏰

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Are you still my family: Light and Darkness - Owari no Seraph/Seraph of the endDove le storie prendono vita. Scoprilo ora