Durante la notte ho avuto diversi incubi e mi sono svegliata tutta sudata, ho sognato sempre che mio padre veniva ucciso dai pacificatori e qualcosa mi faceva pensare che era un sogno premonitore ma subito cacciavo via questo pensiero e mi asciugavo le lacrime. Mi ero alzata verso le due di notte per prendere un bicchiere d'acqua e magari per dare una sciacquata alla faccia dolente. Mentre entravo in cucina per bere e mangiare uno spuntino avevo incontrato con gli occhi una senza-voce che si affrettava a prendere una caraffa d'acqua da porgermi, io però sono corsa da lei per non farla scomodare dicendole che avrei fatto da sola. Per un momento ci siamo guardate negli occhi, i suoi erano azzurri ed erano tremendamente lucidi, avevo paura che sarebbe scoppiata a piangere da un momento all'altro, aveva soltanto 16 anni. Le sussurro delle parole che la tranquillizzano momentaneamente fino a quando non si accorge che sta infrangendo delle regole importanti, così fa un veloce inchino e scappa via. Ero rimasta un po' a guardare la scena ma poi ho bevuto il mio bicchiere d'acqua che tenevo ancora in mano, avevo aperto il frigo, avevo mangiato della cioccolata che mi sollevò un po' il morale e tornai nel mio letto senza cercare di pensare. Avevo tanto sonno infatti mi ero addormentata immediatamente. Adesso sono seduta a fare colazione e sto ripensando a tutto quello che era accaduto la notte prima, osservo la senza-voce che sembra più preoccupata del solito e guardo i miei mentori che prendono delle fette di torta con tranquillità. Io mangio il mio yogurt al miele e cereali fino a quando Seeder mi fissa e inizia a parlare << ti vedo ansiosa oggi. Cerca di tranquillizzarti questo pomeriggio farete la seconda sessione di allenamento e dovete essere molto rilassati>> evidenziò con la voce l'ultima parola. << okay, va bene ci provo ma non ti assicuro nulla>> sospiro, finisco il mio yogurt e mi alzo dalla sedia, prendo un pasticcino alla crema e vado in camera mia a leggere. Mi piace leggere, adoro il profumo dei libri, sono convinta che nei distretti più poveri bisogna avere una certa cultura per non ritrovarsi ad essere sotto un regime dittatoriale... Ah no...ormai lo siamo. Adesso sto leggendo un libro molto interessante interessante, si chiama 'il mago di oz' è piuttosto vecchio ma mi intriga particolarmente. Dopo aver letto metà libro prendo un piccolo quaderno che avevo visto dentro la mia scrivania, afferro la prima penna che mi capita e inizio a scrivere ' il diario segreto di Rue Kendall' 'caro diario questa è la prima pagina che scrivo, ho bisogno di parlare delle mie emozioni con qualcuno ma non trovo nessuno disposto ad ascoltare una bambina di 12 anni, ieri notte ho incontrato la senza-voce che ci è stata assegnata e mi è piaciuta molto, mi è dispiaciuto quando è andata via piangendo sicuramente ha pensato ai divieti imposti. Ho paura, non voglio morire in quella stupida arena, non voglio sprecare la mia vita, non voglio essere una pedina di capitol city e farò di tutto per rimanere me stessa anche a costo di morire perché se morirò in quel posto morirò con il mio nome. Oggi avremo la seconda sessione di allenamento, ho deciso che osserverò di soppiatto gli altri per capire i loro metodi di lotta, spero di trarre qualche conclusione. Grazie per avermi ascoltata, a presto. La tua Rue. ' ho la mano stanca, non sono abituata a scrivere, di solito faccio pagine e pagine di storie e pensieri senza avere un minimo dolore alla mano, adesso ho scritto qualche misera riga e ho già la mano dolente. Tresh bussa alla mia porta informandomi che è ora di andare all'allenamento, mi vesto in fretta e furia con la tuta grigia e rossa, metto le scarpette e corro in ascensore. Arrivata nella palestra vedo tutti i tributi intenti nel loro lavoro, Cato prova ad usare un tridente con scarsi risultati (solo finno può e.e), Clove tira i suoi soliti coltelli sul manichino tutto bucato, la ragazza del distretto 12 prova a fare un fuoco e osserva gli altri tributi, la ragazza del distretto 1 si pavoneggia con il suo arco, nonostante non ha centrato nemmeno un bersaglio continua a pensare che lei in quella palestra è la più brava con l'arco e le frecce, su questo ho qualche dubbio... Il ragazzo del distretto 12 cade dalla rete su cui si stava arrampicando e ovviamente non potevano mancare le risate sarcastiche dei ragazzi dei distretti favoriti, per vendicarsi in qualche modo lo vedo attraversare la palestra, prendere un peso gigante e lanciarlo su alcuni oggetti facendoli cadere tutti con un tonfo che ha stupito tutti. Ha una forza micidiale. Mi metto dietro ad un muro a spiare la ragazza del distretto 12, tra tutti i tributi mi sembra la migliore, mi sembra che abbia la testa sulle spalle e anche se forse è un po' scorbutica secondo me sotto sotto ha un cuore tenero. Mentre la osservo si accorge di me e sorride io mi nascondo subito per pura timidezza. Dopo qualche lancio con i coltelli e aver fatto pratica con una spada decido ti tornare nel mio alloggio. Ormai manca poco alla cena ma decido di andare ugualmente sul tetto a guardare il paesaggio urbano che si estende sotto i miei occhi. Tante luci, troppe mi saltano all'occhio con un grande effetto, sento della musica e delle risate, vedo della gente vestita in modo stravagante e osservo gli uccellini che si rintanano negli alberi, senza accorgermene qualcuno mi sta spiando...
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Scusate la mia assenza, ero in vacanza e purtroppo non avevo idee su come continuare la storia, so che è quella è non posso cambiarla ma vorrei farla un po' 'mia' arrichendola con qualche particolare, vabby in poche parole eccovi il quinto capitoloooo :'). Grazie a tutti quelli che commentano le mie storie, mettono un like, mi aiutate molto, mi spronate a fare sempre meglio. Grazie ancora, spero che il capitolo vi piaccia. Commentate ❤
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Gli hunger games di rue
FanfictionIn questa fan fiction vorrei risaltare il carattere del mio personaggio preferito: la sua innocenza. Rue è una bambina e ancora non ha ben capito cosa l'aspetta nell'arena... →→→→→→→→→→→→→→→→ grazie a coloro che leggeranno e commenteranno la mia fa...