Vedere La Morte

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Era una ragazza sui 14 anni, sembrava molto spaventata, aveva in fiatone e uno zaino azzurro sulle spalle che dava molto nell'occhio. Avrei voluto aiutarla se non fosse che dietro di lei c'era un ragazzo del distretto 1 credo, quello con un nome che mi ricorda vagamente un vecchio fumetto che purtroppo non ho mai letto e non leggerò mai. La segue furtivo, lei non si accorge che lui le sta alle calcagna e non le permetterà di scappare, vorrei poterla avvisare in qualche modo ma poi il ragazzo mette il piede su un ramoscello che scricchiola, la ragazza si gira e non ha il tempo di urlare o scappare che il ragazzo le si butta addosso. La blocca sul terreno schiacciandola con il peso del suo corpo, io non so cosa fare voglio salvarla, penso che non è mai troppo tardi e ormai qui non ho nulla da perdere così mi faccio coraggio e prendo il mio coltello lo lego con un nodo stretto e fermo alla corda che avevo trovato nel marsupio e piano piano lo lascio cadere dal ramo, vicino alla ragazza. Lei mi vede e tenta un sorriso, poi si accorge del coltello che le sto passando e lo afferra sprecando tutte le sue forze, lo impugna saldamente e colpisce il ragazzo sulla mano che si scansa e cade per terra dolorante, in quei secondi che le rimangono per scappare non pensa nemmeno a restituirmi il coltello, lo mette dentro il suo zaino e scappa lasciandomi sull'albero con la corda ancora tesa e con la faccia sconvolta. Il ragazzo si tampona la ferita e alza lo sguardo al cielo, poi mi vede "Tu! Piccola bastarda! Me lo dovevo immaginare che eri tu! Ti ho vista sai?! L'altra volta durante gli allenamenti. Ti giuro che ti ucciderò fosse l'ultima cosa che faccio!" urlò.

Penso che è meglio scappare così sistemo velocemente la corda nel marsupio e salgo più in alto cercando di scomparire alla vista del ragazzo....Marvel!

Sono ancora dispiaciuta per il coltello, era l'unica arma disponibile che avevo e ovviamente la mia bontà ha vinto su tutto...Come ho potuto! Sto per morire, non posso pensare a fare del bene alla gente in questo posto! Qui pensano solo a salvarsi la pelle non pensano di restituire un favore! Stupida! Sono una stupida! Mi riprendo dal momento di debolezza e caccio via le lacrime di rabbia che mi bagnano in viso. Devo tornare alla Cornucopia per vedere se c'è qualche arma ancora disponibile, quando penso di aver raggiunto un'altezza ideale proseguo la corsa suo rami, ormai ci ho fatto l'abitudine visto che al mio distretto qualche volta mi capitava di scappare dai pacificatori per non aver rispettato qualche regola come il coprifuoco. Continuo a correre e vedo un piccolo torrente e un laghetto sotto l'albero, scendo e raccolgo un po' d'acqua nella bottiglietta e in pochi secondi risalgo sull'albero, ormai manca poco perché inizio a scorgere il prato con le pedane ma mi blocco subito perché vedo che nella Cornucopia ci sono i ragazzi dei distretti favoriti, ormai non ho speranze, senza un'arma non posso vivere a lungo.

Il sole sta calando ma non so con precisione che ore sono, qui è tutto diverso e anche se provassi ad orientarmi con il sole o le stelle per i punti cardinali non concluderei nulla. Domani vado ad esplorare un po' la foresta, non ho molto da fare tanto verrò uccisa subito forse anche stasera mentre dormo, al solo pensiero un brivido mi scorre sulla schiena.

Prendo qualche altro uovo e lo cucino velocemente per non attirare l'attenzione, dopo di ché salgo su un albero e socchiudo gli occhi per riposarmi un pochino poi sento puzza di fumo.

Mi strofino gli occhi per la stanchezza a mi guardo attorno per capire da dove viene la puzza poi vedo una ragazza che trema dal freddo vicino ad un fuoco intenta a riscaldarsi, questa si mette nei guai e come se avessi previsto il futuro appaiono i ragazzi dei distretti favoriti che dopo aver riso della ragazza le tagliano la gola, ebbe solo il tempo di urlare prima di salutare la morte. boom "Nooo" mi scappò. "Chi è stato?!" dice Cato divertito "Su dai fatti vedere! Vieni a farti uccidere da Cato!" urla il ragazzo biondo platino. Mi premo la mano sulla bocca e rimango immobile, reprimo i singhiozzi e la paura. "Non c'è nessuno, andiamo a scovare qualche tributo povero e indifeso...per esempio, dov'è la tua ragazza, dodici?!" "Non lo so ma conoscendola si è allontanata il più possibile dalla Cornucopia e sicuramente è sopra un albero a riposare." "Sarà meglio per te che è così! Forza, andiamo verso la montagna!" in quel preciso istante ho avuto l'impressione che il ragazzo del dodici ci facesse l'occhiolino poi  scomparvero nella foresta, ora la Cornucopia doveva essere sorvegliata ma forse potevo andare a rubare qualche provvista e almeno un coltello.

Mezza assonnata mi alzo e mi arrampico tra i rami, accellero il passo gradualmente, dopo qualche minuto raggiungo la Cornucopia c'è solo un ragazzo di guardia e si è addormentato cosi scendo dall'albero e inizio a correre verso l'enorme struttura piena di armi. Rallento il passo per non svegliare il ragazzo e appena entro vedo di tutto, armi di tutti i tipi e varie provviste; prendo quattro coltelli e li metto nel marsupio e uno più grande lo tengo in tasca in caso di emergenza, prendo delle barrette energetiche e delle bustine che purificano l'acqua, infine prendo qualche medicina disinfettante. Il marsupio sta per scoppiare così facendo attenzione ne cerco uno un po più grande, eccolo proprio vicino al ragazzo di guardia, è pericoloso ma ormai non ho altro da fare mi avvicino furtiva e con delicatezza prendo il marsupio rosso quando sento delle voci mi giro velocemente e vedo i ragazzi che stanno tornando alla loro base "Imbecille!! Svegliati!" urlavano ma il ragazzo non li sentiva così presi il marsupio e iniziai a correre in più velocemente possibile e appena arrivai al confine del bosco iniziai ad arrampicarmi, i favoriti mi seguivano "Uccidetela!! È solo una bambina!!" con il fiatone mi arrampicai tra i rami e proseguivo verso il lago, per fortuna mi avevano perso. Mi misi a cavalcioni su un albero robusto e sistemai la mia roba nel nuovo marsupio che poi avrei mimetizzato il giorno dopo. Poi ero talmente stanca che gli occhi si chiusero quando trovarono un po di pace.

01.45

Mi sveglio di colpo, vedo qualcosa illuminarsi nel cielo e l'inno di Panem inizia a suonare. Nel cielo vengono proiettati tutti i caduti, vedo il ragazzino della mia età, la ragazza uccisa sotto i miei occhi, il mio battito si fa accelerato, poi vedo la ragazza che ho aiutato evidentemente il mio coltello no l'è servito a niente. Sono troppo stanca e mi addormento sola e triste.

Stavo correndo verso qualcosa, ero nel mio distretto e avevo appena finito di lavorare, un omaccione si materializza davanti a me e io lo abbraccio con affetto, era mio padre. La scena cambia, sono nell'Arena e sto dormendo in pieno giorno, sotto il mio albero c'è un favorito che inizia ad arrampicarsi per uccidermi nel sonno...boom. Viene colpito da qualcosa e muore sul colpo, una ragazza sui sedici anni mi sorride anche se io sto ancora dormendo ignara della situazione. La scena cambia di nuovo ma questa volta io non ci sono, c'è il ragazzo del dodici ferito ad una gamba che scappa dai favoriti.

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Weeee sono tornata! Ecco qui il settimo capitolo, mi sentivo ispirata :') Beh commentate e votate ❤

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