𝟒

4.9K 397 347
                                    

04 ; guardare le stelle

era notte tarda, jisung e minho entrarono nel minimarket per prendere degli snacks per gli altri. volevano guardare un film. e i ragazzi non avevano più cibo.

jisung aveva indosso la sua felpa, mani nascoste nella tasca mentre la mascherina copriva le sue labbra color ciliegia. mentre minho, lui non aveva una mascherina. respirando affannosamente, si riuscivano a vedere le bianche nuvolette fuoriuscire dalla sua bocca.

si sentiva felice e allo stesso tempo nervoso quando si parlava di jisung. certo, la maggior parte delle volte era sicuro di sé con il ragazzo. cercando di impressionarlo, fargli perdere la testa. ma ancora, una stupida frase riusciva a mettergli il mondo sottosopra.

"q-quindi.." sentì dire a jisung piano, si tolse la mascherina per parlare. "l-lo mangi il gelato? possiamo condividere."

"certo, a me va bene."

un paio di minuti più tardi, arrivarono al negozio. comprarono alcuni sacchetti di patatine, bevande di diverso gusto e ovviamente il loro gelato, pagarono e uscirono. jisung ricevette un messaggio da chan.

quindi..so che siete usciti per prendere del cibo. ma è quasi mezzanotte e si sono addormentati già tutti.

jisung si girò per dirlo a minho, ma ricevette un altro messaggio.

e poi, woojin e jeongin sono stesi su di me. mentre seungmin mi sta schiacciando i piedi. non riesco ad aprire la porta per voi quindi..scusate?

deglutendo, mostrò i messaggi a minho. il ragazzo più grande alzò le spalle, sospirò. "immagino che siamo solo io e te, baby boy."

jisung quasi fece cadere le buste, distolse lo sguardo da minho. "s-smettila.."

"non ti piace baby boy? pensavo fosse carino. ovviamente sei stato tu a creare la baby boy culture."

mentre jisung si sentiva morire, minho si fermò in un'area coperta con erba. poggiando le buste, si sedette. diede pacche sul terreno accanto a sé, "siediti, mia principessa. guardiamo le stelle mentre aspettiamo che ci chiamino o qualcosa del genere."

jisung annuì e si sedette accanto al ragazzo senza esitare. si stese e minho fece lo stesso.

"resteremo qui tutta la notte?" chiese jisung, minho alzò le spalle. era incerto, ma poteva passare più tempo con jisung.

"se sei stanco, puoi poggiare la testa sul mio petto. dormi se vuoi, io ti accarezzo i capelli."

accarezzare i miei capelli. sembra rilassante. pensò jisung, quindi spostò lentamente la testa sul suo petto. riusciva a sentire il suo cuore battere. "i-il tuo battito è davvero veloce."

"è colpa tua." e minho non si fermò lì. passò le dita attraverso i capelli di jisung e iniziò a parlare. facendo addormentare lentamente il ragazzo. "è sempre per colpa tua. scommetto che se adesso sorridessi, le stelle si inchinerebbero a te come paesani. sei così bello da non poter neanche confrontare il cielo notturno ai tuoi occhi. ho il panorama proprio qui, steso su di me."

si sentì russare.

"dormi già? non avevo neanche finito, principessa."

ma nella testa di jisung, immaginò se stesso urlare internamente.

"è una cosa da gay."

that's gayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora