10; morsi d'amore (succhiotti)
jisung era steso sul letto accanto a minho, con la testa poggiata dul petto del più grande, minho stava ancora dormendo, l'orologio segnava quasi le dieci e si sarebbero dovuti alzare presto.
ma lui non voleva. minho odorava di cannella per qualche apparente ragione e non riusciva ad averne abbastanza. facendosi più vicino a lui, non poté fare a meno che squittire. non riusciva a comprendere quanto fosse bello quando dormiva.
minho indossava una larga maglietta nera, mostrava la sua pelle pallida e jisung non poteva fare a meno di fissare le sue clavicole. era geloso per quanto fosse scolpito bene minho.
perché è l'incarnazione della perfezione?
"hyung.." sussurrò in modo carino, cercando di svegliarlo gentilmente. "hyung.." disse un po' più forte.
ma minho era ancora nel mondo dei sogni. russando, sbavando.
jisung si alzò lentamente. si strofinò gli occhi e sbadigliò. lo fissò per qualche minuto, i suoi occhi caddero sulle sue labbra e poi sul suo collo.
mi stai tentando, ma stai dormendo.
jisung sbuffò. sporgendosi in avanti e dando un dolce bacetto sulle labbra di minho. squittì subito dopo e poi ridacchiò. "che carino."
dando un altro paio di bacetti, un'idea si fece spazio nella testa di jisung. non era l'idea più sicura, ma non gli importava.
tirò in giù il collo della maglia di minho. poggiò le labbra sulla sua pelle, iniziò a succhiare, jisung alzò lo sguardo per assicurarsi che non si svegliasse.
jisung lasciò una buona quantità di succhiotti sulle sue clavicole, poi si spostò sul lato del collo, lasciandò altri succhiotti più in sù. erano rossi ma sbiadivano in un colore più scuro. sorridendo per il suo lavoro, stava per andare dall'altra parte del collo, quindi si mise a cavalcioni su minho, per rendere il tutto più facile, sentì una mano sul suo petto. sgranò gli occhi, coprendosi la bocca mentre guardava minho svegliarsi.
si strofinò gli occhi con la mano libera. sorrise al ragazzo, "hey piccolo, che stai facendo huh?" la sua voce era bassa e un po' stordita, fece subito sciogliere jisung.
"n-niente..ma buongiorno." minho sbadigliò, si sedette per dare un dolce bacio a jisung. "sicuro non sia niente?" girò una ciocca dei capelli di jisung tra le dita. "sembri agitato, perché?"
jisung lanciò uno sguardo ai succhiotti e ridacchiò. "b-beh..ho fatto qualcosa."
"sì, mi hai svegliato." minho scherzò. "q-qualcos'altro in realtà."
jisung scese da sopra il ragazzo, minho si alzò per aggiustarsi i capelli. guardando nello specchio, non notò niente fino a qualche secondo dopo. "piccolo, cos'è questo?"
jisung deglutì, "sei arrabbiato?"
minho ovviamente non lo era, era solamente sorpreso. jisung che faceva questo tipo di cose era difficile da credere. "non sono arrabbiato, sono belli."
gli occhi di jisung brillarono alla sua risposta. era sollevato, "o-oh..davvero. meglio così.."
minho si sedette sul letto. prese jisung e lo fece mettere sulle sue gambe. fece inclinare la testa a jisung e si leccò le labbra.
"h-hyung che stai facendo?"
minho sorrise, "restituisco il favore."
__
ore dopo
il collo e le clavicole di jisung erano coperte di succhiotti, aveva provato a coprirli dagli altri membri ma non era durato a lungo, jeongin li aveva notati.
"hyung, perché il tuo collo è coperto di cose rosse?"
gli occhi di jisung si sgranarono. non aveva neanche notato jeongin e pensava fosse da solo. portandosi un dito alle labbra, gli fece segno di stare zitto. "j-jeongin per favore-"
"ragazzi!! penso che qualcosa stia mangiando la pelle di jisung o ha qualche malattia. ragazzi sono preoccupato!!" jeongin urlò, chiamando tutti.
gli altri membri uscirono dalle loro stanze confusi, per controllare la situazione. chan che era entrato in modalità papà, controllò senza esitazione.
jisung chiuse gli occhi e aspettò una sgridata. fino a quando sentì la voce dolce di woojin dire, "chan, sono solo succhiotti. non sono dannosi."
"dov'è minho?" chan ignorò il suo commento.
minho uscì fuori dalla sua stanza con una canotta e fece la linguaccia. non aveva provato neanche a nasconderli.
"m-merda.." disse changbin, guardando minho. "sei morto.."
"cosa? non sono belli?" disse con calma minho, alzando le spalle.
felix arrossì al pensiero, non riusciva a crederci. "non ci credo.."
chan strinse i pugni, afferrò una pantofola dal pavimento e corse dietro minho, il ragazzo scappò via da chan. "torna qui! cosa stai facendo a mio figlio!"
"in realtà ha iniziato lui, vero piccolo!" minho rise, correndo in giro per il dormitorio.
woojin rivolse uno sguardo materno a jisung e alzò le sopracciglia. "davvero?"
jisung sorrise con imbarazzo. "s-sì.."
e quella notte, jisung e minho furono separati e sgridati dai loro 'genitori.'

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that's gay
Fanfiction"è una cosa da gay" - han jisung. ↳ minsung ⁽ traduzione © honeyjoonz ⁾