03 ; baci
mi chiedo che sapore abbiano le sue labbra.
mi chiedo se siano soffici come sembrano.
minho guardò jisung con aria sognante mentre lui parlava con chan. come a volte increspava le labbra infastidito, o le mordeva quando diventava nervoso. si innervosiva lui stesso quando lo faceva, non voleva che jisung le ferisse.
non voleva che le sue preziose labbra sanguinassero per una così piccola azione.
chan notò lo sguardo del ragazzo, adocchiandolo. minho non si spostò, neanche per un secondo. realizzò anche che non stava guardando il suo viso, ma più specificamente le labbra di jisung. chan fece voltare jisung così che le loro schiene fossero verso minho. sussurrò nel suo orecchio, "minho continua a guardarti. beh, guarda le tue labbra."
jisung si sentì le guance calde ancora una volta. dovette portare la mano sul petto, controllando segretamente se il suo cuore stesse impazzendo o no. "s-sta ancora guardando?.."
chan spostò lo sguardo per la stanza e poi su minho per non rendersi ovvio, gli occhi di minho ancora su jisung. chan sorrise e diede una pacca sulla spalla di jisung. "sì, perché non vai a parlargli? vedi cosa succede." chan poi se ne andò prima che il ragazzo potesse dire altro.
jisung che non aveva ragioni per parlare con minho. si voltò per vedere minho che gli faceva cenno in modo carino. camminando, si fermò di fronte a lui. facendo avanti e indietro. "q-quindi..chan ha detto che continuavi a guardare nella nostra direzione, ti serve qualcosa?"
minho scosse la testa, "niente in particolare. stavo solo guardando l'arte."
jisung si guardò intorno, "quale arte, non abbiamo nessun quadro intorno-" ci volle qualche secondo per comprendere ciò che minho intendesse. "o-oh..oh..adesso capisco." jisung poi si sedette accanto al ragazzo, cercando di non diventare ancora più frustrato.
minho ridacchiò, "in specifico, le tue labbra. sono così belle."
"s-sei strano!"
minho alzò le spalle, "sono così lisce e baciabili..hai notato quanto sono rosa? è un colore bellissimo. inoltre, non morderle più. sono troppo belle per essere ferite. vorrei poterti baciare in questo momento, ma so che sarebbe troppo per te." minho poi poggiò il pollice sul labbro inferiore di jisung, strofinandolo gentilmente.
non sapeva come rispondere, né come reagire. non poteva mentire, gli piaceva il tocco di minho e quando fosse caldo. sembrava come se stesse per cadere dritto nelle sue braccia. e lui voleva restarci, lì. ma invece, non disse niente.
quindi rispose con l'unica frase che riusciva a dire con confidenza.
"è una cosa da gay!"
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that's gay
Fiksi Penggemar"è una cosa da gay" - han jisung. ↳ minsung ⁽ traduzione © honeyjoonz ⁾