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CAPITOLO 8

“Per la collana di Vinia!” gridò Perla trovandosi davanti Cloud “Cos’hai combinato bambina mia?”

Non le lasciò nemmeno il tempo di rispondere, si passò una mano sulla fronte sudata “Come siete arrivati fin qui? Vi avrà visto mezza città!”

“No..ho fatto attenzione..” assicurò “Siediti devo raccontarti molte cose..”

“Sono sicura che la natura non volesse che i seariani lo uccidessero quel giorno…l’ho sentito..” chiarì alla fine della storia

Si fece pensosa scrutandolo e studiando ogni particolare dello straniero, poi senza sapersi trattenere sfiorò le piume delle ali; Cloud arrossì imbarazzato e scrollò la schiena: si sentiva come un giocattolo nuovo.

Wave rise “Non esagerare Perla o penserà che vogliamo farne un animale da compagnia..”

Lui la ringraziò con lo sguardo: non era bello essere tastati ed analizzati.

“Allora puoi fare qualcosa per le sue ali?” domandò ansiosa la giovane

Lo straniero si lasciò sfuggire una smorfia

preoccupata: “Tipo cosa?”

La vecchia si grattò il mento “Tipo farle sparire…”

Si sentì svenire: fare a meno delle sue candide piume, uno

skieriano poteva rinunciare a tutto, ma non a quello! Non avrebbe più potuto librarsi nel cielo..

“No!” scattò

“Non sarà per sempre..” gli assicurò Wave “A dire il vero non so nemmeno se si può..”

Perla si schiarì la voce “Io posso provare a chiedere l’aiuto della natura; sarà lei a decidere se ascoltarmi e sarà una sua scelta anche il momento in cui le tue belle ali potranno tornare..”

Aveva forse altre possibilità?

“Va bene..” si arrese “Faccia ciò che va fatto..”

La donna sembrò cadere in trans con le mani palmate rivolte verso l’esterno a semicerchio.

Cloud deglutì, anche la seariana osservava rapita: non aveva mai visto Perla all’opera prima di allora.

All’improvviso un vortice sottomarino si scatenò all’interno della conchiglia; il gorgo passò accanto all’anziana, poi a Wave ed infine circondò lo skieriano fino a renderlo quasi invisibile.

La ragazza trattenne un grido di spavento: tutti gli oggetti della casa venivano scaraventati da una parete all’altra; un secondo più tardi era tutto finito.

La giovane si premette una mano sulla bocca e sgranò gli occhi: quello che aveva davanti poteva essere un perfetto seariano, aveva ancora la pelle un po’ scura però delle ali non c’era più traccia.

“La natura ti ha esaudita! L’ho sempre detto che sei la migliore, nonna Perla!” gridò felice saltandole al collo

La donna tuttavia non si lasciò trasportare, sembrava persa in chissà quali meandri della mente; Wave notò che i suoi occhi erano completamente blu come il mare nelle sue

profondità: era impossibile distinguere iride e pupilla.

Il suo sorriso si spense “Perla..” mormorò tremante

Lei fece uno scatto come se avesse preso la scossa: chiuse gli occhi e quando li riaprì tutto parve essere tornato normale.

La ragazza emise un sospiro di sollievo, anche Cloud la imitò: non aveva capito molto,ma la situazione non gli era piaciuta.

Come Cielo e Acqua.....Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora