CAPITOLO 30
Dovevano essere già le dieci e Safia ancora non si era vista; era piuttosto strano in effetti perché la ragazza era sempre molto puntuale e non mancava mai ad un appuntamento soprattutto se si trattava della possibilità di fare domande a raffica a Cloud e Wave; in quelle due settimane avevano imparato a conoscerla: precisa, attenta, colta, ma anche davvero curiosa. Alla seariana ricordò Perla, chissà se da giovane era così vigorosa ed energica come la sacerdotessa. Il trambusto che si era creato fuori dalle celle faceva presagire che fosse accaduto qualcosa
“hai scoperto qualcosa?” le domandò il giovane
Scosse la testa “Oggi la natura non è in vena di parlare con me..” fece con delusione, Cloud aveva capito che l’amica ammirava Safia, lo si notava dal modo in cui la guardava, avrebbe voluto essere come lei, avere il potere necessario per contattare gli spiriti senza dover aspettare che fosse il contrario.
La sacerdotessa giunse solo nel pomeriggio; entrò nella
prigione, come ormai faceva d’abitudine, con gli occhi arrossati e gonfi di pianto “Abbiamo subito un attacco..” farfugliò “Alcuni dei nostri guerrieri sono stati feriti gravemente compresa mia sorella…”
“Mi dispiace..” mormorò Wave visibilmente abbattuta mettendole un braccio intorno al collo
“Sono stati gli skieriani?” chiese Cloud pur avendo già compreso
Annuì “Questo non farà che peggiorare le cose…anche per voi…” mugugnò
Sapevano come girava il mondo: il popolo di Ressia era stato colpito al cuore e il loro odio si sarebbe rivoltato su di loro, sugli sconosciuti venuti da est.
Provò vergogna per l’atteggiamento del suo popolo pur essendo consapevole di non essere più partecipe di quella violenza.
“Il popolo è in agitazione, vogliono risposte, vogliono protezione…insomma ci chiedono di prendere delle misure…” spiegò frenetica Safia
“Misure di che tipo?” la interrogò Wave
Posò gli occhi sul muro della stanza spoglia non trovando il coraggio di sostenere lo sguardo della giovane straniera “Vorrebbero che tu guidassi una nostra delegazione a ……, dalla regina dei seariani….vogliono stringere un’alleanza contro gli uomini del cielo….”
Trasalirono “Non posso! Non è la cosa giusta! Non risolveremo nulla…finiremo solo per distruggerci!” si oppose
Lei sospirò impotente: era un ordine che giungeva dall’alto..non poteva ignorarlo
La sacerdotessa si strinse il capo tra le mani, angosciata “Non credevo avremmo mai dovuto affrontare una crisi
come questa…non durante il mio periodo di Reggenza della Spiritualità, non sono pronta per affrontare questa faccenda…sono stata accettata come sacerdotessa ufficiale da poco più di un mese…” mugugnò
“C’è Ramidde con te..” la rincuorò Cloud
“Però sono io la Serva di Vinia di questo periodo…la sacerdotessa più anziana lascia il posto a quella nuova dopo che compie i vent’anni..”fece pur sapendo che almeno per un po’ la devozione del popolo sarebbe andata ancora alla sua insegnante.
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Come Cielo e Acqua.....
De TodoWave era diversa dalle altre ragazze del mondo sottomarino, nascondeva un potere che aveva avuto la forza di sviluppare contro tutto e tutti; eppure anche lei era cresciuta temendo gli attacchi del "popolo delle nubi", guardando al cielo come a un m...