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CAPITOLO 21

Strinse i denti “Di che si tratta?” ringhiò “Cosa vuoi?”

Sorrise in modo maligno “E’ semplice…salverò la tua Wave in cambio della tua mascherina e delle tue ali…skieriano..”

Il giovane impallidì: poteva fare a meno della maschera per qualche ora, ma non poteva respirare a lungo sott’acqua, in quanto alle ali…facevano parte di lui, della sua identità e poi neanche sapeva se sarebbero tornate “Non ho più ali, la natura me le ha prese…”

Gli sfiorò la spalla con la mano “Oh non ti preoccupare…te le restituirà a tempo e ora e tu le darai a me!” fece come se fosse la cosa più naturale del mondo

“Il viaggio che abbiamo intrapreso può essere compiuto solo da un seariano e uno skieriano…potrei aver bisogno delle ali!” precisò

Lei sogghignò “Non c’è problema…io non ho fretta: avrai tempo fino allo scadere di due giorni precisi dalla conclusione del vostro viaggio, ammesso che arriviate ad una fine e ricorda che se la promessa non verrà mantenuta l’Acino farà il suo dovere e il nostro accordo salterà ed io mi

riprenderò la vita che ho ridato alla tua amica!” gracchiò

“Vuoi dire che se non ti do le mie ali Wave morirà?”

“Lei e anche tu….Allora che ne dici?” domandò puntandogli addosso quegli occhi color cenere.

Cloud tentò di valutare la situazione, tuttavia ogni volta che cercava di avviare un ragionamento concreto il suo sguardo cadeva su Wave che respirava sempre più piano, i ricordi affollavano la sua testa: il loro primo incontro, la prigionia sulla nave di Lanti, il covo dei delfini, i suoi occhi, la sua anima così speciale…Aveva già scelto, non gli necessitava nemmeno un secondo, sapeva già fin dal primo minuto in cui aveva messo piede lì dentro che avrebbe fatto qualunque cosa per salvarla.

Yalda allungò il braccio e gli porse la mano.

“Il Patto inscindibile non si può sciogliere..non finché non viene onorato..” quelle parole si ripetevano all’infinito nella sua testa “ il patto porta alla morte se non rispettato..”

Scacciò via ogni turbamento e allungò il braccio per afferrare la mano della Matrona.

“Non ti darò la maschera finchè non vedrò che Wave sta meglio..” ribadì, lei annuì con gli occhi sfavillanti di chi ha appena ottenuto ciò che vuole.

Il rituale per stipulare quel tipo di patto era esattamente come descritto dalla ragazza.

Si guardò il petto: ora anche sotto la sua pelle campeggiava il marchio dell’Acino di Salas; deglutì e alzò in fretta la maglia per coprirlo.

Yalda canticchiava mentre miscelava strani ingredienti, persino la più dolce delle canzoni sarebbe sembrata tetra cantata da lei. Uscì un intruglio ribollente del colore delle alghe. La donna lo dividette in due coppe, poi gliene diede

una “Falle bere questo, mentre io bagno la bruciatura con quest’altra parte..” ordinò, lui obbedì.

La pelle della giovane ritrovò il suo colorito e il respiro divenne regolare nel giro di un quarto d’ora.

Aprì gli occhi: riconobbe di trovarsi in un luogo sconosciuto e cercò di mettersi a sedere; Cloud la raggiunse abbracciandola stretta. Lei arrossì chiusa in quella stretta piena di interesse e sollievo; si portò la mano alle tempie: non ricordava che qualche immagine sfocata di tutto quello che era accaduto.

Come Cielo e Acqua.....Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora