sii felice

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alzi i tuoi occhi castani e spenti fino a farli incontrare con i miei. «perché mi hai detto tutto questo?» la tua voce è spezzata, come se stessi trattenendo le lacrime.
«perché voglio che tu non ti scordi di me, voglio che tu resti con me. lo sai che da solo non sono nessuno.» dico io, con gli occhi stracolmi di lacrime, pronte ad uscire.
tu mi stringi la mano, accennando un piccolo sorriso. «tu non sarai mai nessuno, ricordatelo. tu sei min yoongi, il ragazzo fantastico di cui mi sono innamorato e che amerò per sempre.» ti fermi un attimo a guardare le nostre mani unite, facendo poi scivolare la tua in modo da liberarle. «io non potrò mai scordarmi di te, ma tu devi avere la forza di dimenticarmi.»

sento le lacrime cadere copiosamente sulle mie guance, ma non mi vergogno di farmi vedere così vulnerabile. «se mi ami, perché mi stai lasciando?» riesco solo a dire questo. avrei voluto dirti tutt'altro, in modo da non farti sentire in colpa di questa tua scelta, ma il cuore non ha ascoltato il cervello.

«yoon, la felicità esiste, e ne siamo la prova io e te. ma molto spesso non è eterna. ognuno arriva ad un punto della propria vita dove prova dolore e sofferenza. ma ogni situazione si deve affrontare a testa alta, senza farsi abbattere. la felicità prima o poi tornerà.» prendi un respiro profondo. «quante ore devi stare sotto la pioggia prima di sentire completamente il calore del sole?»

provo a dire qualcosa, ma le parole mi muoiono in gola.
«non fermarti, la vita va avanti. ed è talmente breve che non puoi permetterti di rimanere indietro e perderti le meraviglie che essa ti offre.»

stai faticando a respirare e io mi sento morire.

«il tuo essere qui con me anche in questo momento mi fa capire che persona sei, non ti sarà difficile essere nuovamente felice.»

le mie gambe cedono e mi accascio a terra, non smettendo di piangere.

tu mi guardi dall'alto in cui ti trovi, impotente. «devi essere felice, yoon. devi farlo per me.»

nel sentirti dire questo, mi impongo di guardarti negli occhi, di avere la forza di alzarmi in piedi e di rimettermi accanto a te. «te lo prometto, jiminie.»

detto questo, mi fai spazio e mi sdraio vicino a te, nel letto bianco in cui sei steso, circondandoti i fianchi con un mio braccio. poggio la testa sulla tua spalla, non smettendo di lasciarti piccoli baci, inumiditi precedentemente dalle lacrime salate.

sento un sussurro, molto simile ad un "ti amo", prima che nelle mie orecchie rimbombasse un suono acuto e continuo che mi fa capire che te ne sei andato per sempre.
stringo gli occhi, non permettendo ad altre lacrime di uscire. devo essere felice per te, no?
ti stringo forte tra le mie braccia per l'ultima volta, prima che tre infermieri mi facciano allontanare dal tuo corpo inerme.

sospiro irregolarmente, scosso dalla situazione. «sarò felice, promesso, ma non ti dimenticherò mai.»

si dice che, una volta morti, il cervello resti in vita e in funzione per sette minuti e che, in questo breve arco di tempo, proietti i ricordi della vita ormai portata al termine. chissà se anche io sono presente nei tuoi.

7 minutes // yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora