Chi l'avrebbe mai detto...

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Hope

#Flashback.

"Ahahah ma dai! Sei pessima a giocare alla play! Sono 3 volte che ti straccio" disse Justin tenendo lo sguardo fisso sulla televisione.
"Ma tu mi ami lo stesso vero?" mise pausa al gioco.
"Certo che ti amo" disse baciandomi dolcemente. Sorrisi sulle sue labbra. Era la prima volta in tutta la mia vita, in cui mi sentivo davvero felice. Sentivo che quello era il mio posto.

Io e Justin stavamo insieme da poche settimane, eppure sentivo di amarlo come se fossimo stati già marito e moglie.

Eravamo stesi sul divano di casa sua.

Sua madre non era in casa, e la mia mi aveva dato il permesso di andare da lui per quella sera.

Non potrei mai dimenticarla, perché fu la prima notte in cui feci l'amore.

Eravamo stesi sul suo letto, con solo le lenzuola addosso. La mia testa appoggiata sul suo petto muscoloso.

Ascoltavo il battito regolare del suo cuore, mentre lui giocava con i miei capelli.

"Amore."
"Dimmi." sussurrò con un tono tenerissimo.

Mi alzai per guardarlo negli occhi. Quegli occhi che amavo.

"Hai mai pensato cosa vuoi fare dopo il liceo?"
"Sinceramente no..." C'era da aspettarselo.

Non era mai stato un ragazzo molto "tranquillo".

Era un po' il bullo della scuola, ma non aveva mai fatto del male a nessuno.

Era buono, e aveva solo bisogno di affetto.

Suo padre se n'era andato quando lui aveva pochi mesi di vita, e per colpa della droga di cui faceva uso, sua madre non glielo faceva vedere molto spesso.

E per questo motivo, era cresciuto troppo in fretta.

Era sempre stato diviso, tra il consolare sua madre, e il vedere suo padre sempre buttato su un divano, ubriaco.

Speravo solo che non avrebbe seguito il suo esempio.

E dopotutto, Pattie faceva di tutto per metterlo sulla buona strada.

E ci stava anche riuscendo, tralasciando qualche scappatella del figlio.

"E tu? Cosa vorresti fare?" Mi chiese Justin.
"Pensavo di diventare avvocato" sorrise.
"Ottimo, ti ci vedo"
"Davvero?" annuì.

Gli diedi un bacio a stampo e mi riaccoccolai sul suo petto.

Dopo un po' mi tremò la testa (?) Stava ridendo...

"Perché ridi?"
"Se tu farai l'avvocato, io sarò il delinquente, così saremo uniti per sempre" risi con lui.

Chi lo avrebbe mai detto che un giorno quella battuta, sarebbe diventata la mia cruda realtà...!

#Fine flaskback.

2 Anni dopo...

Ed eccomi qui, Hope.

Adesso ho 19 anni, e da 3 mesi mi sono laureata.

Adesso sono un avvocato in tutti gli effetti.

Come io ho mantenuto la mia promessa, anche Justin ha mantenuto la sua.

Ovviamente ci siamo lasciati, e solo un anno dopo, quel ragazzo è diventato il boss di un clan mafioso.

Nonché il mio caso personale.

Ovviamente non sappiamo dove sia il suo nascondiglio, ma sappiamo che è tutto sotto il suo comando.

È incredibile come un ragazzo di 19 anni, riesca a dirigere un intero clan.

È estremamente scaltro, e addestra personalmente tutti i suoi "figliocci".

Inoltre, abbiamo scoperto che tutti i suoi complici hanno una minuscola corona tatuata sul polso.

In modo tale che noi possiamo riconoscere di che clan appartengono.

È il suo modo di giocare con noi.

Ci prende in giro...

Ma ora basta giocare, ora si fa sul serio... ti prenderò Bieber, e ti farò rimpiangere di avermi lasciato per quella troia che ora fa parte del tuo gruppetto.

Grrr che rabbia, ti darei l'ergastolo per questo!





Eccomi qua con un altro capitolo, come ho gia detto questa storia NON È MIA ma di GiulyBibo24 la trovate su efp, ovviamente la scrivo con il suo consenso.

Se volete, potete seguirmi anche su Instagram, sono anna_boschi.
Grazie mille a tutti per il vostro supporto

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