Mission impossible.

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Si, ero decisa a liberarli. Niente mi avrebbe distratto dal mio intento.

M<< Tesoroooooooooooooo >>

Niente tranne mia madre, che si presentò quella mattina casa mia!

Io<< Mamma!? Che ci fai qui? >>

M<< Sono venuta a trovarti, non sei contenta? >> mi stritolò nel suo abbraccio.

Io<< C-certo ma... come facciamo? Io devo andare a lavoro e... >>

M<< Non dire sciocchezze, la tua mamma è qui! Faremo un sacco di cose oggi! Ho chiamato io il tuo ufficio e gli ho detto che oggi non andrai. Non hanno replicato >>

Io<< Ma cosa..? >>

M<< Su tesoro vestiti! Andiamo a fare un giro! È troppo tempo che non vedo Stratford >>

Eccola qui, la donna più allegra, attiva e stressante che potesse esistere sulla faccia della Terra. E io me la ritrovo per madre. Fortunata? No. soprattutto per una come me, che non le piace molto fare festini o cose simili. Da quando avevo iniziato a fare l'avvocato, cosa su cui lei ovviamente non era d'accordo, era andata a vivere a Los Angeles con il suo nuovo compagno.

Io<< Quando riparti? >> dissi mentre mi trascinava dentro un camerino.

M<< Questo pomeriggio purtroppo, domani lavoro >>

Io<< Oh, non ti preoccupare, tanto avevo da fare >> spero che Justin non si arrabbi...

M<< Avanti tesoro! Raccontami un po' come te la passi! >> disse tutta euforica.

Io<< Non c'è niente di interessante, sono sempre in ufficio >> dissi indifferente.

M<< Ma hai 19 anni! Devi uscire! Dai dai dai come si chiama quello che ti viene dietro? >>

Io<< E tu che ne sai? >>

M<< Hai sempre avuto il vizio di lasciare la posta aperta al pc >> mi fece l'occhiolino. Sbuffai.

Io<< Si chiama Fred, ma è troppo grande per me >>

M<< Che lavoro fa? >>

Io<< è un giudice >>

M<< E allora! Dai tra qualche anno muore e ti lascia l'eredità >> rise.

Io<< Mamma! Ha 30 anni mica 90! E poi... non voglio stare con qualcuno solo per i soldi, a me non mi mancano di certo >> dissi guardando annoiata una vetrina.

M<< Non vuoi stare con uno più grande... o non vuoi stare con lui? >> mi diede una gomitata.

Io<< Un po' tutti e due >> sorrisi.

M<< Beccata! Avanti sputa il nome >>

Io<< Di chi? >>

M<< Di questo ragazzo che ti ha fatto perdere la testa >> sorrisi pensando a Justin.

M<< Ah ma allora ti piace proprio eh! Dai dimmi chi è, lavora con te? È il tuo segretario? Il tuo capo? È un poliziotto? >> iniziò con le sue domande a raffica.

Io<< Mammaaaaa fermati! No, non lavora con me... hai presente Justin? >>

M<< Quale quello con cui stavi al liceo? >>

Io<< Si... >> sorrisi.

M<< Oh, mi era simpatico! È ancora qui a Stratford? Che lavoro fa? >>

Manette a forma di cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora