Chandelier-sia

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Osservavo le luci del giorno salire lente dalla finestra di fronte al bar in silenzio.

La notte passata era  così così confusa mentre l’angelo vicino a me si era addormentato sulla mia spalla.

Di certo il bar tra la quinta e la sesta strada non era uno dei migliori posti al mondo, ma era pur sempre un riparo, abbassai lo sguardo su di lei .

Dio se era bella, non riuscivo a capire come una persona potesse riuscire ad essere così sorprendente, così candida, così fragile e bella. Ma sapevo bene che c’era qualcosa che non andava … cosa nasconde una creatura celesti, quali demoni?

Chissà da cosa erano provocate le macchie nere sulle ali del bianco angelo.

Sapevamo che avevo ragione.

Il silenzio aleggiò tra noi.

I miei occhi su di lei, così indifesa mentre si portava una mano sul rossore e si asciugava le leggere lacrime che erano silenziosamente scivolate sulle calde guance.

Perché, perché mai dovevo vedere quella scena, perchè era lì? Perché cazzo era con un demone quando sarebbe stata tranquilla là nel paradiso, se esiste? Perché diamine …

Fermai i miei pensieri al bussare incessante della porta dietro di noi.

“LYDIA DOVE  CAZZO SEI?RISPONDI. ORA.” La voce alta di Zayn risuonava forte nel corridoio tanto stretto.

Pochi secondi dopo pugni battevano contro la stanza dove entrambi ci eravamo rifugiati.

“uhm… oh… scusa non volevo” una soave melodia incontrò le mie orecchie e la guardai.

“niente tranquilla, se vuoi puoi continuare a dormire” le rivolsi un piccolo sorriso mentre lei ricambiava ricomponendosi sullo scomodo divano rosso di pelle lacerata su cui eravamo seduti.

“Hai fame?” chiesi dolcemente mentre guardavo i suoi occhi assonnati.

Sinceramente non sapevo cosa fare.

Le ragazze hanno fame?

Oh,mio dio certo che ce l’hanno. Che idiota.

“perché l’ hai fatto?”mi chiese, il suo sguardo improvvisamente serio mentre le sue mani si chiudevano a pugno.

“Fatto cosa?” a cosa si riferiva? Al fatto che le avevo salvato la sua fottuta vita? Al fatto che l’avevo portata lì priva di sensi?

Oh dio …

pensava fossi un maniaco?

“perché mi hai portata via di lì,non c’era bisogno,io …”le sue nocche bianche dalla stretta del pugno.

“Non te la sai cavare da sola.” La precedetti mentre un suo sguardo arrabbiato mi raggiungeva cercai di rimediare.

“Cioè… non te la sai cavare da sola quando c’è Malik di mezzo, cioè sono sicuro che tu, insomma, te la sappia cavare… beh almeno credo. Uhm io…”

Cazzo. Stavo parlando a ruota.

Perché lefemmine sono così difficili?

“tranquillo e … grazie” disse sorridendomi e accarezzandomi un braccio cercando di calmarmi.

Andavo a fuoco, sapevo che ormai il colore delle mie guance era pari al naso di Rudolf, quel gesto mi mandava anche onde di elettricità incredibili ma quando la guardavo vedevo che quell’energia la vedevo e sentivo solo io.

Sospirai.

“Comunque sono Lydia, Lydia Martin” disse timida porgendomi la mano

“Styles, Harry Styles” 

scusaaate la mia assenza ma sono in ansia "esame" molte persone mi capiranno.

oggi sonoandata a vedere Colpa delle stelle e non ho mai pianto così tanto .......

la canzone è (come potete naturalmente vedere) Chandelier di Sia e penso sia una delle sue più belle!

lasciate una stellina gialla o un commento o tutto ciò che volete ahahah

grazie per le visualizzazioni!

Lots of love

xxx

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