Lo stanzone vuoto: un tavolo, due sedie e poco altro. Sul lato destro dell'ufficio un distributore di merendine e bibite; poco più in là una boccia d'acqua su cui sono montati un paio di rubinetti etichettati con "Liscia" e "Frizzante". A completamento dell'arredo, un paio di schedari e uno scaffale pieno di faldoni.
Il soffitto bianco, alto più di tre metri; per terra piastrelle bianche e marroni, consunte e smunte.
Nell'ufficio della questura, Dante è seduto davanti all'ufficiale con cui ha parlato poco prima. Il poliziotto gli sta spiegando in cosa consiste il programma di protezione e come intendono sorvegliarlo e al contempo bloccare il delinquente prima che si perpetri un altro efferato omicidio.
Le parole suonano aliene, alcuni termini tecnici mai sentiti e altri sentiti solo in alcune serie tv; altre parole sono fin troppo chiare...
<<Stanotte due dei miei staranno di guardia fuori dal suo condominio. Da un'auto parcheggiata nelle immediate vicinanze, sarò in contatto radio con i colleghi. Saremo in borghese, ovviamente... Tutto chiaro fin qui?>>
Quegli occhi neri, penetranti, dietro un paio di piccoli occhiali da vista, sono fissi su Dante e si accertano che abbia compreso.
<<Sì, chiaro... Solo...>> risponde Dante, mani leggermente tremanti, <<Solo non mi sembra vero. Non avrei mai pensato che potesse capitare qui, in questa città, e a me>>.
<<Le cose capitano. Facendo questo lavoro ne ho avuta la riprova troppe volte. Una cruda realtà, ma esserne coscienti è già molto importante per affrontarla al meglio>>.
Dante serra i denti, tira un lunghissimo respiro e accenna di sì con la testa.
<<Bene>> aggiunge l'ufficiale, <<l'omicida, finora, ha sempre colpito di notte e non abbiamo elementi per pensare che questa volta sarà diverso. Alle sette e mezzo di mattina verrò a prenderla per portarla all'università o dove desidera, ma sarà sempre guardato a distanza da me o dai miei colleghi in borghese. Intesi, signor Accorsi?>>
<<Non mi sembra vero... Mi sembra di star vivendo un film o un videogioco...>>
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Riflessi
General Fiction"Un riflesso sul vetro del monitor, fugace: due piccoli occhi neri fissi su Dante. Allucinazione dettata dal pensiero che torna alla notizia degli omicidi seriali o un semplice riflesso? Può l'inquietudine generare allucinazioni del genere?" Dante...