Five

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-Quindi quanto pensi di trattenerti qui in Italia?- gli chiedo mentre bevo un sorso d'acqua.

-Oh non molto in realtà, tra due giorni dovrò andarmene perché ho ancora molti concerti da fare, quindi purtroppo non riuscirò a girare la città con tranquillità, sarà piuttosto tutta una corsa, ma tu invece? Hai qualche hobby in particolare?- sorride mentre si sposta più indietro con la schiena, appoggiandola allo schienale.

-Uhm si, cioè in realtà non è niente di che, con il fatto che lavoro non riesco a portarlo avanti, ma si ce l'ho.

Quando ho un po' di tempo libero mi piace soprattutto fare yoga, è una cosa che mi rilassa molto; una volta soffrivo molto d'ansia e questo mi ha aiutata a sentirla meno, ovviamente sarà sempre un po' presente, ma più lievemente- gli spiego.

-Capisco, sembra bello, anch'io nei primi anni da quando ho iniziato questo percorso, soffrivo molto d'ansia, ricordo ancora come se fosse ieri la prima volta che ho cantato what makes you beautiful, ero veramente eccitato dall'idea di cantarla per la prima volta, ma poi il mondo mi è caduto addosso, nel vero senso della parola.

Quando ero su quel palco e ho dovuto cantare la parte da solista, la mia voce ha cominciato a tremare, non avevo preso abbastanza fiato e avevo le mani sudate e tremanti.

È stato un disastro, dopo quel l'esibizione mi ricordo che mi sono spostato da tutti gli altri e sono andato su twitter.

Centinaia di commenti negativi su Harry Styles erano nella top ten delle tendenze su twitter, ero veramente devastato- ride ma in quella risata c'è una punta di amarezza, quasi come se in realtà un po' ancora rimpiangesse del risultato di quell'esperienza.

-Ma anyway, credo che mi piacerebbe provare a fare un po' di yoga, magari mi aiuterebbe ancora di più a stabilizzare il mio alto livello di stress post concerto- ride mentre poggia i gomiti sul tavolo e si copre la faccia con le mani.

-Se vuoi posso insegnarti qualcosa, sono ancora alle prime armi, ma potrei provare, non credo ci sarà un'altra occasione- sorrido gentilmente.

-Sarebbe fantastico, ma non saprei davvero dove potremmo andare, la città è ancora in subbuglio e dubito che andare in una palestra pubblica possa aiutarmi nella situazione in cui sono- ride mentre indica con il pollice le finestre, ormai coperte dalla saracinesca, dietro di lui.

-Si effettivamente hai ragione, che idea stupida- sono leggermente imbarazzata per la mia proposta inadeguata, anche se cerco di non darlo troppo a vedere.

-Però potrei venire a casa tua se per te non è un problema- mi propone.

Veniamo interrotti da una ragazzina, avrà dodici o tredici anni massimo, si avvicina con cautela, guarda Harry mentre sorride e tiene con se un piccolo block notes.

-Hi Harry, i'm your fan and i love you so much, can you please autograph my block notes please?(Traduzione:Ciao Harry, sono una tua fan e ti voglio molto bene, potresti farmi un autografo su questo block notes per favore?)- glielo porge sorridendo.

-Certo, con piacere- dice appositamente in italiano, per farle capire di saperlo parlare.

-Oddio- mormora qualche grido in risposta alle parole di Harry, mentre si copre la bocca con le mani stupita.

Lui nel mentre ride leggermente mentre fa il suo autografo velocemente per poi porgerle di nuovo il block notes.

-Grazie mille Harry- sorride a trentadue denti per poi avvicinarsi a lui ed abbracciarlo, lui ricambia e risponde un "figurati" prima che lei se ne ritorni al suo tavolo.

Ci guardiamo per un attimo entrambi e poi scoppiamo in una risata contenuta per non farci sentire dalle altre persone.

-Allora, ehm, qual è la tua risposta definitiva?- allude al discorso lasciato in sospeso di poco prima.

-Per me sarebbe ok, solo che non abito qui, sono a circa tre ore di distanza- storco le labbra in segno di disapprovazione.

Lui non sembra del tutto sicuro, ci pensa su guardando un punto nel vuoto.

Tamburella le dita sul tavolo prima di rispondere.

-È ok, riesco a farcela, domani pomeriggio ho l'aereo, quindi ce la dovrei fare- annuisce mentre pronuncia queste ultime parole, quasi più per convincere se stesso che me.

Annuisco in risposta.

-Come pensi di arrivare a casa mia, vieni in macchina con me o ognuno con la propria?-

-Io direi che potresti venire in macchina con me, più che altro perché la mia ha i vetri oscurati, qualcuno della mia security può guidare la tua macchina fino a casa tua, a meno che non voglia guidarla tu- mi propone.

Sono indecisa, potrebbe essere anche l'uomo più famoso sulla faccia della terra, ma lo conosco da meno di due ore, come faccio a salire in macchina con lui?

-È ok, se non te la senti di salire con me possiamo benissimo trovarci direttamente là- mi dice vedendomi incerta.

-Va bene, ma la tua security dovrà trattare bene la mia vecchia macchina ok?-

-ok- ride imitandomi.

Lovely, all alone  {Harry Styles}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora