Capitolo 2

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Il giorno dopo mi alzai presto per andare a scuola e appena controllai il telefono vidi un messaggio da Christopher. Sorrisi.

BUONGIORNO, QUESTA SERA TI MANDO UN MESSAGGIO COSI' CI METTIAMO D'ACCORDO ;)

Risposi subito.

BUONGIORNO:) VA BENE, ALLORA A DOPO ;)

Mi alzai e camminai silenziosamente verso la cucina.

La sera prima, alla fine, ero tornata per le 11.30 e mi ero dovuta subire la grande ramanzina di mia madre sulla mia irresponsabilità.

Da quando mio padre era morto di incidente stradale 6 anni prima, era diventata abbastanza iperprotettiva.

Preparai le uova e i bacon e andai in camera a svegliare Fell.

<<Su, alzati dormigliona!>>

<<Mhh...>> Si rigirò nel letto.

<<Dai, ti ho preparato le uova e i bacon!>>

Allora aprì lentamente i grandi occhi color nocciola e piano piano si alzò tirandomi un colpetto.

<<Ahi!>> Per avere sei anni era ancora una piccola peste.

La mamma non era ancora tornata da lavoro perciò quella mattina mi sarei dovuta occupare io di Felicity. Faceva la badante e doveva passare quasi tutte le notti da Lucinda, un'anziana bisbetica, che non capivo come facesse a sopportare. In realtà pensavo proprio che non la sopportasse, ma senza papà a portare i soldi a casa, era l'unico lavoro che fosse riuscita a trovare.

Dopo che finimmo di mangiare e prepararci, legai i capelli biondi di Fell in due codette e mano nella mano andammo a prendere l'autobus. 

Appena entrai a scuola venni investita da Tiffany.

<<Ciao bella!>> disse dandomi due baci sulle guance e allacciando il braccio al mio.

<<Ciao! Cos'hai oggi?>>

<<Vero che Breth è un vero schianto?>> Aveva gli occhi sognanti.

<<Si, è proprio bello>> dissi con falso entusiasmo.

Sapevo per certo che tra 3/4 giorni, o anche meno, mi avrebbe chiamata in lacrime per dirmi che quello stronzo le aveva spezzato il cuore o che si era stancata. Ma non serviva a niente dirglielo visto che su questo argomento avevamo già litigato abbastanza. Perciò, alla fine, avevo deciso di lasciar perdere e consolarla quando ne aveva bisogno.

<<Ma vogliamo parlare di quel Christopher! È un sogno e non ti ha staccato gli occhi di dosso tutta la sera! Secondo me è cotto!>>disse saltellando e facendomi leggermente arrossire.

<<Adesso non esageriamo, mi conosce appena>>

<<Ho saputo da Breth che questa sera ti ha chiesto di uscire...>>disse con aria un po offesa <<...quando avevi intenzione di dirmelo?>>

<<Stavo per dirtelo! Se solo tu mi facessi parlare!>>ribattei divertita.

<<Questa sera voglio i dettagli. Chissà cosa farete>>disse stuzzicandomi.

<<Tiffany! Non ho alcuna intenzione di scoprirlo! E poi voglio fare con calma, l'ultima volta che sono andata velocemente è finita male e lo sai>> La guardai con uno sguardo d'intesa.

<<Dimentica quello stronzo e divertiti!>>

Lo "stronzo" era James Calloway. Eravamo stati fidanzati per circa una settimana, in cui mi era sembrato un ragazzo meraviglioso. Ma quello "stronzo" poi, mi aveva scaricato di colpo e senza spiegazioni, ed era andato in giro a dire che l'avessimo fatto. Assolutamente tutte stronzate. Ma la gente aveva preferito credere a lui...

Per questo adesso preferivo procedere con più calma.

Sorrisi a Tiffany ed entrai in classe.

<<A dopo>> disse facendomi l'occhiolino.

Le ore di matematica e letteratura furono tranquille, e quando arrivai in sala mensa, riempii il vassoio e mi sedetti accanto a Tiffany, Jennifer e Annie. Altre due mie care amiche.

Fin dal primo anno di scuola, avevamo formato un gruppo affiatato e ci raccontavamo tutto. Ma in ogni caso, Tiffany era l'unica che potesse essere definita la mia migliore amica. Quando era successo tutto quel casino con James, era stata l'unica a credere fin dall'inizio alla mia versione e a mandare a fanculo tutte le persone che pensavano il contrario.

Quando la verità era venuta a galla, Jennifer e Annie erano tornate da me con un bagaglio di scuse, ma sapevo di non averle mai perdonate fino infondo per aver pensato che fossi una delle solite sgualdrine di James.

<<Ciao ragazze>> dissi sedendomi.

<<Ciao Sarah, c'è qualcosa che ci devi dire?>> disse Jennifer facendo un cenno verso Tiffany con sguardo curioso.

"Non ci posso credere, glielo aveva già detto"

<<Cosa vi devo dire? Scommetto che Tiffany vi ha già detto tutto!>>

Guardai Tiffany in cagnesco.

<< Quando lo vedi?>> disse con voce squillante Annie scostandosi i capelli neri dagli occhi.

<<Forse stasera>> risposi sorridendo.

Intanto James,  si era seduto nel tavolo affianco guardandomi, ma io non avevo nessuna intenzione di calcolarlo. Girava voce che si fosse pentito e che si volesse rimettere con me, ma quella era un'altra cosa che non avevo assolutamente intenzione di fare.

<<Di chi state parlando?>> chiese Ethan, un mio compagno nel corso di letteratura e caro amico, che intanto si era seduto nel nostro tavolo.

<<Sarah ha un ragazzo!>> urlò Jennifer.

Divenni rossa e vidi le spalle di James irrigidirsi.

Ethan sgranò gli occhi. <<Davvero? Da quando?>>

<<Non ho un ragazzo! Ma uno mi ha chiesto di uscire>>

<<Uno moolto carino>> aggiunse Tiffany.

"Come si chiama?" mimò Ethan con le labbra.

"Christopher"

"Bel nome"

Ridacchiai.

Conoscevo Ethan da quando eravamo piccolissimi. Lo conoscevo talmente bene da sapere che fosse gay, nonostante fosse riuscito a nasconderlo dall'intera scuola.

"Chissà che scandalo se si sapesse che un ragazzo bello come me fosse gay" diceva sempre.

Era il nostro piccolo segreto.

Scusate il ritardo ma non riuscivo proprio a trovare il tempo per scrivere ;) In questo capitolo non è successo niente di interessante, ma è servito soprattutto per iniziare a conoscere i nostri personaggi :) Che ne pensate??

Aggiornerò a breve perché ho già i capitoli 3 e 4 pronti, li devo solo trascrivere ;) Spero vi piacciano :3 Ci vediamo al prossimo capitolo ;) Intanto godetevi un'immagine di Sarah <3

Il nostro segreto amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora