Capitolo 5 ( per chi non riesce a leggerlo)

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Il giorno dopo mi svegliai con il sorriso e mandai una registrazione su whatsapp a Tiffany.

"Hey, scusa se ieri non ti ho detto niente, ma ero troppo stanca. Ti racconto dopo a scuola"

Subito dopo trovai un messaggio di Christopher

Buongiorno :)

Buongiorno anche a te :)

Mamma, che era tornata a casa verso e 5 del mattino, orario insolito persino per il suo tipo di lavoro, insistette per accompagnare me e Fell a scuola in macchina. Appena la salutai, ripensai al giorno prima. Oggi sarei andata in quel pub per chiedere del lavoro.

Nelle prime ore, che passarono fin troppo lentamente, non vidi Tiffany da nessuna parte. Ma quando suonò la campana del pranzo e  tutti gli studenti si accalcarono nel corridoio, venni strattonata all'indietro.

Mi spaventai un po, ma appena mi girai vidi chiaramente che si trattava di Tiffany.

Quando stavo per aprire bocca mi interruppe.

<<Non dire niente! Arriva subito al dunque!>>

<<Che sarebbe?>> risposi divertita.

<<Che ne so... Per esempio vi siete baciati?>>

<<No! Era solo la prima uscita Tiffany!>>

Mi guardò con aria perplessa. <<E allora cosa avete fatto?>>

<<Parlato...>>

Alzò un sopracciglio. <<Parlato e basta? E di cosa?>>

<<Dei nostri interessi, della scuola... Per esempio, sapevi che è in architettura?>>

<<Puah! Sei troppo all'antica Sarah!>>

<<Non sono io troppo all'antica! Sei tu che ti fai il primo che incontri!>>

Lei neanche scalfita dal mio commento continuò a parlare. <<Vabbè lo devi rivedere?>>

<<Si, usciamo sabato>> dissi cercando di trattenere l'entusiasmo.

Mi diede una spallata.<<Oddio! Impaziente il ragazzo!>> <<E vedi di non sprecare pure questa serata parlando!>>

<<Non era sprecata! Mi piacerebbe conoscerlo con calma e non fare tutto alla svelta>> ribattei iniziando a incamminarmi verso la mensa.

Lei mi si accostò subito. <<Vabbè come vuoi>>

Un attimo prima di entrare la fermai. <<Ascolta, questo pomeriggio, verso le sei, potresti venire con me in quel pub in cui offrono quel lavoro di cui ti ho parlato? Vorrei propormi>>

Aggrottò la fronte. << E tua madre?>>

<<Ovviamente non lo saprebbe... Mi dovrai aiutare e mi dovrai coprire. Devo inventare una scusa valida>> << Tanto saranno quattro ore alla settimana, niente di che... E poi in orari in cui non devo tenere Fell>>

<<Io non lo so...>>

<<Su, dai!! Da quando in qua segui le regole? E poi i soldi sarebbero per Mamma>>

Tiffany era l'unica a sapere dei nostri problemi economici oltre Ethan, che viste tutte le volte che era venuto a casa, lo aveva capito da solo.

Tiffany aprì la porta della mensa. << Ok, ti aiuterò!>>

Tornata a casa, le sei arrivarono in fretta, e andai a incontrare Tiffany davanti al pub. Per fortuna era molto lontano dal nostro quartiere, quindi non c'era nessun rischio che potessi incontra amici di mia madre.

<<Sicura?>> mi disse Tiffany, arrivate davanti all'ingresso.

<<Sicurissima>> risposi con voce ferma.

Entrammo insieme nel pub e prima di arrivare al bancone Tiffany mi "sussurrò" all'orecchio: << O MIO DIO! C'E' BRETH!!>>

MI girai e lo vidi seduto ad un tavolo, intento a parlare con una ragazza. Appena mi rigirai per convincere Tiffany a rimanere lo stesso, lei era scomparsa, lasciandomi da sola. La vidi oltre la vetrina dall'altra parte della strada e le feci uno sguardo assassino. Lei si girò immediatamente imbarazzata. Ero un po arrabbiata con lei, ma probabilmente, anzi sicuramente, io avrei fatto la stessa cosa se mi fossi ritrovata nella sua stessa situazione.

Mi avvicinai, da sola, al bancone, in cui un cameriere in cappellino e divisa stava sistemando dei soldi.

<<Mi scusi, questa cassa è chiusa>> disse ancora concentrato su quello che stava facendo.

Riconobbi al volo la voce. <<Christopher?>>

Alzò il viso, prima nascosto dal cappellino e mi guardò incuriosito. <<Sarah? Che ci fai qui?>>

<<Hemmm... Sono qui per il lavoro di quattro ore alla settimana. Non sapevo che lavorassi qui>>

<<Bhe sai, ho iniziato circa quattro giorni fa...>>

<<Con tutti i bar che ci sono in questa città è buffo che tu lavori proprio qui>> dissi ridendo.

<<Io lo chiamerei colpo di fortuna!>> rispose sorridendo.

Aggrottai le sopracciglia e lui continuò. <<Se ti assumono avrò qualcosa di più interessante da guardare oltre gli hamburger!>>

<<Quindi mi staresti paragonando ad un hamburger?>> dissi con finta aria offesa.

<<Non lo farei mai>> rispose alzando le mani sopra la testa.

<<Ora, invece di prendermi in giro, che ne dici di aiutarmi!!>>

<<Ahh, è vero seguimi!>>

Mi accompagnò fino ad un ufficio sul retro, che supposi fosse quello del capo, e mi augurò buona fortuna.

<<Prima di andare via, vieni a salurami>>

<<Certo>> risposi prima di bussare.

Fu un colloquio abbastanza veloce e tranquillo e alla fine, uscii dalla porta, e con sguardo serio andai a salutare Christopher, cha appena notò la mia faccia si rabbuiò.

<<Mi dispiace tanto>>

<<Certo che ti deve dispiacere, visto che se lavori qui il giovedì e il venerdì dalle 6 alle 8 mi dovrai sopportare!>> dissi aprendo lentamente un sorriso sul mio volto.

Christopher mi saltò addosso abbracciandomi. <<Ma che dispiacere! Allora vado a comprarmi i tappi per le orecchie!>>

<<Cosa staresti insinuando?!>>

<<Che hai una bella parlantina!>>

Scoppiai in una grande risata.

Tre ragazze, che già da prima, mi stavano guardando in malo modo urlarono: <<Scusi cameriere! I nostri frappè, quando ce li portano?!>>

<<Arrivano!>> <<Scusa il lavoro mi chiama!>>

Si avvicinò per darmi un bacio sulla guancia, ma io mi allontanai e prima di uscire dal pub gli feci una linguaccia.

L'ultima cosa che scorsi di lui fu il suo bellissimo volto illuminato da un sorriso.

Spero che vi sia piaciuto e che siate riusciti a leggerlo :*

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