Capitolo 1

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<<Mamma sto uscendo!>>

Ritoccai il rossetto e passai in camera per prendere la borsa.

Appena uscii in corridoio andai a sbattere contro qualcosa di morbido e urlante, la mia sorellina Felicity.

<<Finiscila di urlare piccola peste!>> le dissi dandole un leggero buffetto sulla testa.

Camminai con le mie zeppe fino alla porta, quando mia madre sbucò da un angolo facendomi sobbalzare.

<<Aspetta un attimo signorina!>>

I suoi grandi occhi verdi, che avevo ereditato proprio da lei, mi scrutarono in modo severo.

<<A che ora penseresti di tornare Sarah?>>

<<All’una?>>

Strabuzzò gli occhi.

<<Ma sei pazza? Hai solo 17 anni…>> ed ecco che riniziava con la solita storia dell’età.<<…ti rivoglio a casa per le undici. Domani mattina devi pure andare a scuola!>>

Alzai gli occhi al cielo.<<Mezzanotte.>>

<<Undici! Devi pure mettere a letto Fell perché io poi devo andare a lavoro.>>

Aprii la porta sbuffando.

<<Allora ci vediamo alle undici e mezza! Ti voglio bene mamma!>> dissi dandole un tenero bacio sulla guancia. Prima che potesse ribattere chiusi la porta e iniziai a scendere le scale del condominio.

Mi incamminai verso la fermata dell’autobus e mi infilai un paio di cuffie.

Quella sera mi sarei dovuta vedere con la mia migliore amica Tiffany, che ovviamente avrebbe portato anche il suo fidanzato settimanale. Dovevo averne conosciuti almeno cinquanta, visto che aveva l’hobby di cambiarli come se fossero mutande. Ma del resto, un fisico da modella, una capigliatura folta castana e due occhi azzurri, non potevano far altro che attrarre ragazzi.

Appena arrivò l’autobus, dopo il solito “buonasera” al controllore, mi sedetti e guardai il mio riflesso nel vetro. Una cascata di capelli castani e lisci incorniciavano il mio corpo fino alle cosce e un paio di lunghe ciglia davano accesso ai miei grandi occhi verdi.

Appena scesi dall’autobus, una Tiffany esuberante mi saltò addosso abbracciandomi.

<<Ciao bella ragazza, ci conosciamo?>> mi disse facendomi l’occhiolino e dandomi un bacio sulla guancia.

<<Ciao Tiffany>> risposi sorridendo.

Appena si scostò vidi un ragazzo palestrato, dai capelli biondi ramati, che si guardava attorno, convinto di essere il re del mondo. Tipico ragazzo stile Tiffany.

<<Lui è Breth>>disse lei mettendogli un braccio attorno alla vita.

<<Piacere Sarah>>

<<Piacere mio>>

Allora prese a scrutarmi dalla testa ai piedi soffermandosi un po’ troppo sulla scollatura della camicetta.

<<E lui invece è Christopher>> Mentre ringraziavo mentalmente Tiffany di avermi salvato da quella situazione imbarazzante notai un ragazzo che nel frattempo era rimasto in disparte.

<<Piacere>>

Gli strinsi la mano e appena alzai lo sguardo restai incantata dai suoi occhi, di un grigio intenso, che mi guardavano incuriositi.

<<Piacere io sono Christopher, ma puoi chiamarmi Chris. Sono un compagno di squadra di Breth>> disse facendo un sorriso estremamente sexy.

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