Quando uscii dal pub erano ormai le 7, attraversai la strada andando incontro a Tiffany che aveva lo sguardo un po preoccupato. Le sorrisi con un po troppo entusiasmo.
Mi guardò con aria torva << Come, non ce l'hai con me?>>
<<Naaa>> risposi. <<Che ne dici di fare un giro?>>
<<Ok...>> disse incominciando a camminare. Mi guardò in modo strano. << Sei sicura di stare bene? Mi stavo già preparando psicologicamente...>>
Non le feci finire la frase.<< Christopher lavora in quel cazzo di pub!!>>
<<Coosa?>> mi guardò incredula, subito dopo mi sembrò di sentirla farfugliare una cosa del tipo "lo sapevo che doveva esserci qualcosa sotto".
<<Lo soo! Tra tutti i posti in cui avrebbe potuto lavorare me lo sono ritrovato proprio qui!>>
<<Sarah te l'ho sempre detto che hai culo! E che culo! Non è che me ne presteresti un po?>> disse dandomi una leggera pacca sul sedere.
<<Non vorrai rubarmelo proprio ora che fa effetto!>> risposi ridacchiando.
<<Non che non trovi l'argomento "culo" interessante ma pensavo di parlare di qualcosaltro... Tipo il tuo lavoro!! Non mi hai ancora detto niente...>>
<<Mi hanno presa!>>dissi saltellando.
Tiffany mi abbracciò stringendomi forte.<<Congratulazioni Sarah>>
Intanto eravamo arrivate più o meno al centro della città e visto che era arrivato il momento di parlare del come fare a camuffare tutto a mia madre, decidemmo di sederci per parlare tranquillamente. Una folata di aria fresca mi fece venire la pelle d'oca e mi strinsi nel mio cardigan. Si stava avvicinando l'autunno. Mi girai verso Tiffany. << Allora, come già sai lavorerò il giovedì e il venerdì. Parlando con il capo abbiamo stabilito dalle 6 alle 8. Non dovrebbe esserci nessun problema con Fell, perché a quell'ora la mamma non è a lavoro.>>
Tiffany mi guardò con aria pensierosa. <<Pensa se però per qualche motivo tua madre ti chiedesse di restare... Non potresti saltare così il lavoro>>
<<È a questo che mi servi tu!>> risposi con convinzione visto che ovviamente avevo già pensato a tutto.<< Ti ricordi che la nostra scuola proponeva quel corso di disegno? Potrei far finta di andare li mentre invece andrò a lavorare>>
<<E allora a cosa cavolo ti servo io?>> sbraitò lei.
Adesso arrivava la parte difficile. << Allora sai... noi siamo amiche da tanto tempo... ti ho sempre fatto molti favori...>>
<<Arriva al dunque Sarah!>> disse scandendo ogni parola.
<<Bhe... se mia madre mi chiederà di tenere Fell... in quel caso... tu le proporrai di farle da babysitter>> dissi l'utima frase talmente velocemente che non ero neppure sicura che lei la avesse sentita, ma appena guardai la sua faccia capii che aveva sentito eccome.
<<Io cosa??!>>
<<E poi ovviamente dovrai coprirmi>> dissi sorridendo visto che ormai non potevo peggiorare la situazione.
La faccia di Tiffany aveva assunto un colorito paragonabile a quello di un peperoncino. <<Sarah io odio i bambini!!>>urlò. Meno male che il venerdì non c'era molta gente in giro. Ero sicura che Tiffany avrebbe fatto una grande scenata.
<<Sono sicura che te la caverai>> ribattei continuando a sorridere. Ormai avevo accettato il lavoro e quindi lei mi avrebbe dovuto aiutare perforza.
Si alzò in piedi e si mise davanti a me in modo da guardarmi bene. << Ascolta cara Sarah Enderson, lo sai benissimo che io non ci so fare per niente! Come la metteresti se io buttassi tua sorella fuori dalla finestra se mi fa arrabbiare?!>> La sua faccia era memorabile.
<<Tiffany Riley mi fido di te e sono sicura che non butteresti mai mia sorella fuori dalla finestra>> risposi calmissima marcando il cognome come aveva fatto lei poco prima. <<E poi ormai è troppo tardi. Lo farai. Se non vuoi che io finisca nei casini>>
Fece avanti e indietro sbuffando e passandosi le mani sui capelli. Io continuavo a sorridere per tenerla in pugno.
Dopo un tempo che apparve infinito si avvicinò pericolosamente alla mia faccia e mi disse a denti stretti <<Ok lo farò! Ma poi non dire che non ti ho avvisata!!>>
Mi alzai e le saltai addosso abbracciandola. << Lo sai che sei la migliore amica che ci sia al mondo?!>>
<<Ma vaffanculo!>>
Ero seduta nella scrivania della mia stanza mentre disegnavo. Ero abbastanza tranquilla perché Tiffany aveva accettato di aiutarmi, e quindi avevo un problema in meno da risolvere. Alla fine non avevamo parlato molto di come avrei dato i soldi a mia madre una volta che mi avessero dato il primo stipendio, ma per quello c'era ancora tempo.
Mamma sbucò dalla porta. << Tiffany io devo andare. Sono le 9.30 e Lucinda mi sta aspettando>>
<<Mamma, potresti aspettare un attimo? Ti devo dire una cosa>>
Si avvicinò, sedendosi sul letto<<Certo>>
La osservai un attimo. Indossava una maglietta attillata e dei jeans stretti che le fasciavano bene il corpo, che era molto simile al mio. Le somigliavo molto. L'unica differenza era il colore dei capelli, che io avevo preso da mio padre, mentre avevamo tutte e due gli stessi grandi occhi verdi. Era proprio una bella donna. Non mi sorprendevo che Tom le avesse messo gli occhi addosso.
<<Ascolta... Se sei d'accordo, la scuola ha proposto il giovedì e il venerdì dalle 6 alle 8 un corso di disegno. Mi volevo iscrivere>> Mia madre si alzò e venne ad abbracciarmi mentre una lacrima di felicità le solcava il viso.
<<Certo! Certo che puoi! Da quanto aspettavo questo momento!>>
Non a caso avevo deciso di utilizzare questa scusa. Anche mia madre, per quanto riguardava il disegno, aveva sempre pensato che io avessi talento, e dopo la morte di mio padre, quando avevo smesso di vederlo come un mio sogno, perché non volevo viverlo senza di lui, lei c'era rimasta molto delusa perché quello era diventato un grande blocco per me. E ora credeva che lo avessi superato. Non riuscivo a non sentirmi in colpa per la sua felicità. Le stavo solo mentendo. Ma era solo per il suo bene. "Mi dispiace tanto mamma" pensai dentro di me.
<<Non hai idea di quanto io sia felice>> disse asciugandosi la lacrima << Metti a letto Fell. È in salotto che guarda la tv>>
<<Ok, ciao mamma>> Le diedi un piccolo bacio sulla guancia.
<<Buona notte tesoro mio>>
La accompagnai fino alla porta, prima di uscire diede un bacio alla testolina di Fell.
<<Buona notte, ubbidisci a tua sorella>>
<<Buona notte mammina>>
<<Ok Fell ora si va a dormire>> dissi appena la mamma uscì dalla porta.
<<Solo se mi leggi la bella addormentata>> rispose tra uno sbadiglio e l'altro.
<<Certo ma ora vieni>> dissi spegnendo la televisione e prendendole la manina.
Spero che vi sia piaciuto <3 Buona notte <3
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Il nostro segreto amore
RomanceSarah, 17 anni, è una ragazza come tante altre, che si è appena lasciata alle spalle una delusione d'amore, un giorno incontrerà Christopher, 19 anni, e se ne innamorerà subito. Però non è ancora pronta a fidarsi, perché la ferita dell'amore precede...