Capitolo 38

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  -Dobbiamo farlo per forza?- chiedo per l'ennesima volta a Stefano e Checco, mentre aspettiamo in macchina che Gaia scenda di casa.
-Emma, ci ha detto che deve dirci una cosa importante, non possiamo non andare- mi spiega mio fratello.
-Ma io non voglio vederlo- sbuffo, spostando fuori dal finestrino lo sguardo.
Stefano mi stringe la mano e mi gira con dolcezza il viso. -Ci sono io, non sarai sola, okay?-
Annuisco, però non sono affatto tranquilla. Abbasso lo sguardo, lui di nuovo mi alza il viso. -Ehi...-
Cerco di sorridergli ma l'ansia mi travolge lo stomaco.
Lui con delicatezza si avvicina e sfiora le mie labbra, sperando che non mi allontani. Ma io ho bisogno di lui, ne ho più bisogno di quanto io stessa immaginassi. Così ,i spingo su di lui, che sorride e mi morde il labbro inferiore. Poi mi allontano e lo abbraccio, beandomi del contatto con il suo corpo. Poggiata sul suo petto, sento il suo cuore battere forte e cerco di regolare il mio respiro al suo cuore. Mi accarezza dolcemente i capelli e so bene che in quest'estate torrida non è il massimo avere una persona appiccicata addosso, ma lui non si lamenta e continua a coccolarmi, a baciarmi la fronte e stringermi, come se potessi scappare da un momento all'altro. Ma dove vado, senza di lui? Dove potrei mai andare?
-Ciao ragazzi, scusate per il ritardo ma mia madre rompeva- ci saluta Gaia, chiudendo la portiera dell'auto. Si sporge sui sedili dietro, mi dà un bacio sulla guancia e poi si avvicina a Checco, al volante. Gli lascia un dolce ma veloce bacio e si allaccia la cintura.
-Così mi saluti?- le dice lui,facendo la voce triste.
Lei sbuffa e alza gli occhi al cielo -ti saluto meglio dopo, parti ora che siamo in ritardo-
Lui bofonchia qualcosa per fingersi offeso e mette in moto, attivando il navigatore al cellulare. -Amore, invece di fingerti offesa puoi aiutarmi e indicarmi la strada?- le chiede, porgendole il cellulare.
-Va bene, devi girare a destra alla fine della strada-
-Ma non è che è pericoloso andare in macchina con lui?- chiede Stefano, prendendolo in giro.
-Guarda che anche se ho preso la patente da una settimana, sono davvero bravo a guidare!- si difende, ma un secondo dopo gli si spegne la macchina, uscendo dal parcheggio.
Scoppiamo tutti a ridere e lui ci guarda malissimo. -E' successo solo una volta e siete voi che mi mettete pressione- ci spiega, ma noi non riusciamo a smettere di ridere.
-Se preferisci guido io- propone Stefano e io mi lamento, non voglio allontanarmi dal suo petto.
-Sono perfettamente in grado- risponde però, cedendo anche lui un po', ma maschera ildivertimento in un'espressione seria che vediamo dallo specchietto retrovisore.
Rimette in moto e stavolta esce tranquillamente dal parcheggio.
Stefano mi continua a coccolare e io in questo momento vorrei che restassimo così per sempre, vorrei non finisse mai tutto questo, vorrei le sue labbra sul mio collo fino alla fine del mondo.
-Stai facendo le fusa?- mi chiede sottovoce,divertito.
-Mmmm sì, continua che mi piace tantissimo- gli chiedo. Ride, mi bacia di nuovo il collo, poi lentamente, con la lingua, arriva fino al mio orecchio -dopo se vuoi posso fare anche di meglio- sussurra, così che gli altri non sentano.
Apro di scatto gli occhi e lo guardo imbarazzata, ma lui sorride tranquillizzandomi.
-Non vedo l'ora che sia dopo- gli dico, scordandomi di parlare a bassa voce.
-Che dovete fare dopo?- chiede infatti Checco, curioso.
Gaia, che forse ha immaginato, gli dà una gomitata -pensa a guidare-
Stefano ride, oggi ride un sacco. E ogni volta che ride io rimango incantata a guardarlo e quasi mi fa strano sapere che lui, così bello, sia mio. Ora guarda fuori dal finestrino, è distratto da chissà quali pensieri. Ha la fronte aggrottata, ma con la mano continua a farmi i grattini sul braccio.
-Ehi?- lo chiamo. Si gira e quando mi guarda gli esce spontaneo un sorriso. -Che c'è?-
-Niente- rispondo -solo che sei bello-
Lui ride e mi guarda confuso. Mi tiro su e mi avvicino al meglio, lo bacio. Lui, piacevolmente sorpreso, mi stringe il viso tra le mani. Mi avvicino di più, sentendo l'impellente bisogno di essere sua.
-Ehi ehi, piano però- dice Stefano, allontanandosi. -Se mi baci così mi viene voglia di spogliarti e qua non si può- sussurra, lo sguardo è serissimo, ma la voce è divertita.
Lo bacio di nuovo, è come se non potessi farne a meno. Ricambia, ma poi mi allontana di nuovo. -Emma...- sussurra. -smettila per favore che poi diventa difficile da gestire-
Con gli occhi mi indica i suoi pantaloni, in questo momento un po' tirati. Scoppio a ridere, finalmente capendo cosa intendeva.
-Okay okay-
-Siamo arrivati, ma se volete restare in macchina a fare una sveltina fate pure- dice Gaia, lanciando un'occhiataccia sia a me che a Stefano.
-No oh, che cazzo dici, è la mia macchina!- si intromette mio fratello, facendo di nuovo ridere tutti quanti.
Scendiamo dall'auto e improvvisamente il buon umore appena ottenuto svanisce come per magia. Ste mi prende la mano e mi bacia la fronte. -Ci sono io, okay?-
Checco suona al citofono. -Chi è?-
-Papà, siamo noi- risponde. Anche il suo tono è molto più basso rispetto a quello che aveva pochi attimi fa in macchina.
Saliamo in fretta la rampa di scale e troviamo la porta aperta.
-Ciao ragazzi!- ci saluta mio padre, raggiante.
Non lo vediamo da mesi, è ingrassato dall'ultima volta, ha un po' meno capelli ma sempre lo stesso sorriso, strafottente e un po' fastidioso.
-Ehi- lo saluto, alzando la mano e mantenendo le distanze. Lui invece abbatte qualsiasi spazio vitale e mi abbraccia, io rimango rigida come un pezzo di legno. Stessa cosa Checco.
-Avete portato i vostri partner!- esclama poi, come se soltanto ora li avesse notati. -Ma aspetta... chi sono loro? L'ultima volta non erano Marco e Francesca? Dove sono quei due bravi ragazzi?-
Sento una fitta allo stomaco e mi trovo costretta ad aggrapparmi a Ste.
-Ciao, io sono Gaia e sono la nuova fidanzata di Checco- si presenta la mia migliore amica, prendendo l'iniziativa e spezzando l'aria imbarazzata che si era venuta creare.
-Io invece sono Stefano- e gli porge la mano, stringendo quella di mio padre con fermezza, senza però lasciarmi.
-Amore?- urla mio padre, facendoci strada in salotto. -Devo presentarti un paio di persone, vieni qui!-
Dalla camera da letto esce Samantha, lasciandomi di sasso. Stanno ancora insieme? Pensavo mio padre cambiasse ragazze come cambia le mutande, ma a quanto pare con questa qui la relazione dura. Lei è mezza svestita, ha una maglietta trasparente da cui si vede molto chiaramente il reggiseno nero di pizzo e dei pantaloncini che non le coprono nemmeno metà culo. Alzo gli occhi al cielo, infastidita.
Lei si presenta a Gaia stringendole la mano, bacia sulle guance Stefano, invece. Rabbrividisco e mi siedo sul divano.
-Scusa, quanti anni hai tu? Me lo sono persa- chiede Gaia, con un tono di voce quasi cattivo.
-Oh, te lo sei persa perché non l'ho detto tesoro!- esclama lei, sedendosi sulle gambe di mio padre. -Ventisette comunque- ci informa, fiera.
Gaia strabuzza gli occhi ma non dice nulla. Meglio non commentare.
-Come mai ci hai chiesto di venire qui così urgentemente?- chiedo a papà, che ha la mano sull'inguine di Samantha. Distolgo lo sguardo, disgustata.
-Dobbiamo darvi una notizia molto importante- risponde lui, fissando Samantha che batte le mani eccitata.
-Posso dirlo io?- chiede, come una bambina. Lui annuisce. -Ci sposiamo!- urla, con voce stridula.
Ah.
Penso che la notizia mi abbia sconvolta abbastanza, tanto da non riuscire nemmeno a controllare il mio stesso corpo, Stefano infatti mi poggia una mano sul mento e delicatamente fa in modo che io chiuda la bocca.
Il silenzio è surreale, decisamente in contrasto con l'espressione eccitata presente sul viso di mio padre e della mia futura... matrigna. Ma ha soltanto pochi anni più di me, come può... perché piace a mio padre? Cosa ci trova il lei? E lei in lui?
-Siete contenti?- chiede mio padre, dato che nessuno parla.
Cerco di sorridere, ma non mi riesce proprio. Mi si è rotto qualcosa dentro, forse è qualcosa all'altezza della della gola, perché non esce niente se provo a parlare. Guardo Checco, in panico, ma lui ha la mia stessa espressione, forse in più ha gli occhi che sembrano stare per uscire dalle orbite. Sposto lo sguardo su Stefano, che mi sta già guardando. Mi stringe la mano. -Se è ciò che vi rende felici, bene!- dice a nome di tutti.
Finalmente la tensione si scioglie un po' e mi sembra di poter riprendere a respirare normalmente.
-Siete tutti invitati al matrimonio!- dice, recuperando l'allegria che aveva momentaneamente perso. Mi si avvicina poi, vuole dirmi qualcosa e mi fa cenno di allontanarci.
Lo seguo. -Perché non stai più con Marco?-
Rimango sbigottita dalla domanda, decisamente inopportuna. -Che ti interessa?-
-Mi stava simpatico- si giustifica, prendendo una sigaretta dalla tasca e mettendosela tra le labbra. -Sei sicura che non ci siano più possibilità che torniate insieme?-
-No, assolutamente-
-Peccato-
Mi allontano immediatamente, un po' turbata. Non voglio che lui continui il discorso, questa cosa non mi piace affatto.
Mi siedo sulle gambe di Stefano e lui mi accarezza dolcemente la schiena, mentre Samantha continua a parlare del bellissimo vestito che si comprerà con i soldi di mio padre. Noi l'ascoltiamo, papà distribuisce caffè.
Prendo la mano di Checco, seduto affianco a me, che continua a fissare il vuoto.
-Credo che dovremmo andare- suggerisco, spaventata dal fatto che mio fratello sembra non riprendersi.
-Sì- conferma Gaia, ha gli occhi spaventati quanto i miei.
-Guido io però eh, tocca a me- dice Stefano con tono scherzoso, ma ha capito al volo la situazione.
Prendo per mano Checco e salutiamo il più velocemente possibile, trasciniamo letteralmente mio fratello giù per le scale fino a caricarlo in macchina.
-Checco, andrà tutto bene-
Mi guarda, spaesato. -Ne sei sicura?-


Buonasera! Allora, che ne pensate? A me stranamente questo capitolo piace! A voi? Che ne pensate di Emma e Stefano? Sembra che si siano avvicinati molto molto di più. E Gaia e Checco quanto vi piacciono da uno a diecimila? Ma parlando di cose più serie... Cosa ne pensate del matrimonio tra Samantha e il papà di Emma e Checco? E del commento che ha fatto il padre di Emma su Marco? E la reazione di Checco, è normale?

So che è tardissimo ma spero lo leggiate e che mi lasciate un pensierino <3 Ciao e buonanotte <3

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