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Capitolo 21

Quando Nico se ne andò, Percy guardò sua madre preoccupato. Avrebbe voluto chiederle degli antidepressivi che aveva trovato in bagno. Lei capì dal suo sguardo che il ragazzo era preoccupato per lei, ma fece finta di niente.

- Allora, ragazzi, ho colto l'occasione per andare a comprare gli ingredienti per il cenone di Natale - annunciò, posando le buste della spesa sul tavolo. - É meglio che mi aiutate, é già tardi.

- Piper, tu sai cucinare? - le chiese, mentre la ragazza raggiungeva Percy e gli prendeva la mano. Il ragazzo si accorse solo in quel momento che avevano la stessa altezza. La ragazza annuì. - Allora tu e Percy con me, così mi aiutate.

Allora iniziarono a cucinare, così per l'ora di cena fu tutto pronto. Prima che Percy andasse a ripescare i suoi amici per farli apparecchiare, Piper lo prese in disparte. - C'è qualcosa che non va, amore? - gli chiese, con quel nomigliolo che lo faceva sempre arrossire.

Percy sospirò, abbassando lo sguardo. - É mia madre, ma te lo dico dopo, okay? - ammise, alzando di nuovo lo sguardo su di lei, che lo guardava preoccupata. Lo baciò, prendendogli la testa tra le mani. Lui ricambiò, mentre il suo cuore iniziava a battere a mille.

Le sue labbra sapevano di cioccolato. - Ti amo, Percy - gli disse, una volta staccati, accarezzandogli una guancia. Percy sorrise, arrossendo leggermente. Piper non poté fare a meno di pensare che fosse adorabile. - Se hai qualche problema non esitare a parlarmene, okay? Di qualsiasi tipo di problema si tratti.

Percy annuì, stampandole un dolce bacio sulle labbra. - Grazie, principessa - la ringraziò, poi tornò in soggiorno con le posate per la cena. Chiamò i suoi amici e una volta finito di apparecchiare Piper e Sally servirono la cena.

Il primo piatto era la lasagna, uno dei piatti preferiti di Percy. Piper si sedette accanto a lui e dopo aver fatto un brindisi iniziarono a mangiare. La lasagna era veramente fantastica. Mangiò con calma per gustarsi ogni boccone.

Si mangiò in silenzio per una decina di minuti, poi la madre di Percy prese parola. - Allora, Piper, come vai a scuola? - le domandò, facendole alzare lo sguardo dal suo piatto di lasagne. - Percy mi ha detto che ha dei voti più positivi rispetto all'anno scorso.

Piper si strinse nelle spalle, lanciando un'occhiata al suo ragazzo, che stava bevendo un po' di coca cola. - Sono brava nelle materie teoriche come Rune Antiche, Aritmanzia e Storia della Magia. - rispose, sorridendo al suo ragazzo, che le circondò le spalle con un braccia.

- Lui invece nelle materie pratiche - aggiunse, prendendogli una mano. - Infatti in Difesa Contro le Arti Oscure é il secondo più bravo, Harry Potter é il primo. A Pozioni ha superato Hermione Granger, che é la migliore in tutto e mi dà sui nervi. Per le materie come Storia della Magia lo aiuto a studiare, poi lui aiuta me con Difesa Contro le Arti Oscure e Pozioni.

Sbuffò. - Non capisco perché non sono brava negli incantesimi. Insomma, studio con attenzione ma alla fine non ce la faccio! - si lamentò, abbassando lo sguardo. Percy le stampò un bacio sulla tempia, che la fece sorridere un po'.

- Devi credere di più in te stessa, principessa - le ripeté il ragazzo, perché glielo aveva ripetuto un sacco di volte quando la aiutava con i Patronus. -  Come Ron alla partita di Quidditch. Pensava di aver bevuto la Felix Felicis e ha parato benissimo, perché credeva che riuscisse a farcela. É la stessa cosa.

Piper lo guardò con i suoi occhioni castani, incurante che gli amici di Percy e sua madre li stessero guardando. - Tu credi in me? - gli chiese, guardandolo con i suoi enormi occhi castani, cosa che lo fece intenerire troppo.

Le sorrise. - Certo, piccola - le rispose, facendola sorridere, gli occhi le si illuminarono. Percy voleva tanto baciarla, ma si sentiva in imbarazzo a baciarla davanti a tutti. - Ora smettila di guardarmi con gli occhioni da cucciola, mi stai facendo venire voglia di baciarti dappertutto. - le disse all'orecchio, facendola arrossire.