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Cercai di masticare velocemente quello che avevo in bocca e mi abbassai per salutare. Che brutta figura avevo appena fatto,sicuramente era la madre.
X: E tu chi sei?

Io: So-sono...
Cercai di prendere fiato ma ero a disagio.
Cercai di posare il pacco di patatine ma feci cadere il succo sporcato il tavolo.

X: E mio figlio fa entrare certa gente a casa? O sei per caso un ladro?
Io: No io...

Come poteva un ladro starsene sul divano a mangiare?

Quando scendeva ChangBin? Ci voleva così tanto ad asciugarsi i capelli?

Presi il mio borsone andando subito verso la porta.

ChangBin: dove vai?
Mi voltai e lui scese velocemente le scale fermandomi.

Si voltò e vide sua madre.
ChangBin: cosa gli hai detto?
La guardò.
Io: Non preoccuparti

ChangBin: Devi lavarti
Io: Posso andare a casa
X: era pure sporco messo nel mio divano. Ah perfetto!

Io: ChangBin
Lui prese il mio borsone con la mano libera e mi spinse verso di lui.
ChangBin: andiamo in bagno

Mi fece salire le scale con lui e insieme entrammo in bagno. Chiuse la porta sospirando e si voltò verso di me.

ChangBin: scusala
Io: Devo andare a casa
ChangBin: puoi rimanere... Solo per un po'?

Sembrava davvero triste,non avevano un bel rapporto da quello che avevo appena visto.

Io: Va bene
Lui mi fece un piccolo sorriso.
Io: ma devi uscire dal bagno,aspettami in camera

Aveva poggiato il borsone a terra ovviamente.
ChangBin: Va bene ma chiuditi
Io: e se rimango chiuso e non so più uscire?
ChangBin: vuoi che rimanga allora?
Io: No!
ChangBin: Starò fuori la porta

Annuii e lui uscì fuori chiudendo la porta alle sue spalle.
Io: non entrare!
ChangBin: non ci tengo

Tolsi la maglia e poi il sotto della tuta. Sistemai tutto dentro il borsone.

Uscii i vestiti puliti sistemandoli sopra il mobile. Tolsi i boxer ed entrai dentro la vasca.

Chiusi gli occhi facendo scorrere l'acqua. Volevo rimanere qua per ore e ore ma sapevo che ChangBin mi stava aspettando.

Sospirai lavandomi velocemente e non appena uscii scivolai cadendo a terra.

ChangBin: Tutto bene?
Io: Sì! Non entrare
Gemetti dal dolore. Mi ero fatto male.

ChangBin: Sicuro?
Provai ad alzarmi tenendomi al mobile che c'era vicino alla vasca.

Mi faceva male la gamba,sicuramente sarebbe spuntato un livido.

Aprii il cassetto prendendo un asciugamano e lentamente asciugai il mio corpo.

Presi i boxer indossandoli e feci lo stesso con i miei vestiti.

ChangBin: hai finito?
Io: Sì
Entrò dentro il bagno venendo verso di me.
ChangBin: cos'è successo?
Io: sono caduto

Portò la mano destra alla bocca per nascondere il suo sorriso.
Io: Mi sono fatto male la gamba
ChangBin: la gamba?
Prese il borsone da terra e io mi avvicinai a lui indolenzito.

ChangBin: ora ti faccio sdraiare sul letto se vuoi
Io: Mh,va bene
Ero nervoso,come un cretino ero scivolato.

Lentamente andammo nella sua stanza e io mi sdraiai.
ChangBin: fammi vedere
Posò il borsone.
Io; No,sto bene! Sicuramente è perché ho sbattuto sul pavimento

Si mise seduto davanti a me.
Io: Quale delle due?
Indicai la gamba destra.

Le sue mani si avvicinarono a me e strinse forte la coscia destra iniziando a massaggiarla. Erano troppo vicine a posti che non doveva assolutamente toccare.

Calmo Felix,non fatti prendere dall'agitazione o se ne accorge subito che i tuoi gusti sono molto particolari.

Misi le mani sul viso.
ChangBin: fa così tanto male?
Non dissi nulla,volevo nascondere l'imbarazzo.
Io: Basta per favore

Si allontanò e io sospirai.
ChangBin: Stai qua,vado a vedere se ho qualche crema
Scossi la testa. Volevo tornare a casa.

ChangBin: Ma... Felix
Io: Sto bene,ho solo preso una brutta botta
Si preoccupava perché eravamo amici no?

Guardavo le sue labbra e poi i suoi occhi. Cosa ti sta prendendo Felix,è sbagliato.

ChangBin: Stai bene?
Io: Devo tornare a casa
So che gli avevo detto che sarei rimasto con lui ma non riuscivo.

ChangBin: Ti accompagno
Si alzò da letto e andò verso il borsone prendendolo.

Scendemmo di sotto e senza dire niente a sua madre uscimmo di casa.
ChangBin si abbassò dandomi le spalle.

ChangBin: sali
Io: Come?
ChangBin: sali sulle mie spalle,lo hai già fatto quando abbiamo bevuto Soju,quindi che ti costa?

Mi aggrappai a lui e lentamente si alzò tenendo sia me che il borsone.

Mi faceva male la gamba ma non volevo lamentarmi
Io: lo tengo io il borsone,già sono pesante
ChangBin: ci riesco

Mi sentivo così a disagio a stare sulle sue spalle.

Lui iniziò a camminare verso casa mia.

Io: Hai tutto il viso rosso,mettimi giù
ChangBin: riesco
Poggiai la testa sulla sua spalla guardandolo.

Aveva un bel profilo però.

Io: Perché penso certe cose
Pensai ad alta voce.
ChangBin: Mh? A che pensi?
Io: a quanto possa essere pesante

Mentii ovviamente e lui rise.
ChangBin: Siamo arrivati
Mi mise giù e io presi subito le chiavi da dentro il borsone aprendo la porta.

Io: Beh... Grazie
Mi misi davanti alla porta guardandolo.

Era stato gentile,non penso che faceva tutto questo solo per le ripetizioni e il voto. Voleva davvero essere mio amico.

Aveva la fronte sudata,poverino,dovevo essere davvero pesante se ero riuscito a farlo sudare di nuovo.

ChangBin: metti qualcosa in quella gamba
Avvicinò la sua mano che poggiò sui miei capelli per poi scombinarli.

Io: Hey,mi sento un bambino se fai così
Dovevo invitarlo ad entrare? Forse era meglio se ora tornava a casa.

Io: Grazie e ci vediamo a scuola domani
Sorrisi prendendo la maniglia della porta per chiuderla ma vidi mia madre arrivare con una busta in mano.

ChangBin la guardò e appena si accorse di noi due fece un enorme sorriso.

No,ci mancava solo mia madre.
Mamma: ChangBin ciao
Si avvicinò a lui per poi guardare solo in un secondo momento il figlio,ovvero me.

Mamma: Ti ha accompagnato a casa? E tu lo lasci qua fuori? Fallo entrare
Io: No... Mamma lui sta-
Mamma: Resta a cena da noi! Forza entra e non voglio un no come risposta
Lo sapevo che andava a finire così!

Freckles // ChangLixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora