Mi voglio prendere questo spazio innanzitutto per ringraziare tutti coloro che hanno seguito la storia. Vi ringrazio perché avete dato una possibilità a quello che doveva essere solo un esercizio narrativo di potersi evolvere in una riflessione sull'arte e sui tempi, di poter diventare una storia, a suo modo.
Vi ho già chiesto cosa ne pensate dell'arte, anche in relazione con alcuni importanti passaggi del racconto, come l'innamoramento, il cambiamento di rotta e il futuro.
Vi rinnovo la proposta di riflessione, non solo sull'arte in sé, ma anche sull'importanza che assume nelle nostre vite (per quanto diverse); filosoficamente parlando, il suo ruolo all'interno della nostra società; non solo, come l'arte può condizionare il nostro comportamento, la nostra visione.
Vi chiedo soprattutto di farmi sapere se la riflessione che volevo portare nel corso della narrazione è stata minimamente percepibile e/o efficace.
Ve lo chiedo perché vorrei continuare questo "stile" con vernice tra le dita, con altri temi ma in un contesto analogo a quello di cicatrici, quindi voglio sapere come migliorare non solo la narrazione ma anche l'alternanza di eventi e riflessioni e il modo in cui arrivano al lettore.Lo so, è tanta roba, ma se siete arrivati fino in fondo vi meritate già una medaglia al merito, perciò fatemi questo favore.
Ve vojo ben
; alessia
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cicatrici su tela [k.j.]
Fanfiction"Si sposavano bene le cosce tra le guance, i seni tra i respiri e le mani sulle scapole, ad abbracciare l'eterno fino ad addormentarsi. [...] Quanto tempo, pensò, quanto tempo...sarà valso tutto questo tempo perso a sentirsi cimici rivoltate? [...] ...