Capitolo 11

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1 novembre, 8.15, Buffalo, U.S.A.

Mohammed Saher, la sera precedente, aveva letto più volte la lettera di Anderson, poi aveva deciso di accettare il lavoro che era stato offerto alla signorina Jennifer.  Era un lavoro particolare. Aveva chiamato il dottor Anderson e si erano messi d'accordo sulla somma della paga. Quella mattina, all'ospedale c'era già Anne, ovviamente nella stanza del suo amato. Sam era sveglio e stavano parlando a proposito dell' operazione. Quando il dottor Saher entrò Anne chiese:

"Dottore, sarà lei a rimuovere il pezzo di metallo dal fianco di Sam o..."

Non riuscì a finire la frase che Mohammed rispose:

"No, l'operazione sarà effettuata da un mio collega, ma io continuerò a seguire Samwell con i farmaci."

"Va bene" disse Anne

Poi il dottore prese una siringa e fece un iniezione di antidolorifico a Sam. Dopo aver augurato una buona giornata ai due, Mohammed uscì e si chiuse la porta alle spalle.

Anne e Sam rimasero soli. Lei lo baciò. Le mancavano i lunghi e passionali baci di Sam, quelli che gli facevano venire i brividi lungo la schiena, quelli che le facevano colorare le guance di porpora,  quelli che ogni volta le facevano ricordare per cosa stava lottando: per lui, per Samwell e promise che chiunque voglia portarglielo via (cosa, malattia o persona) sarebbe stata sradicata. Lui rispose al bacio e quando si staccarono erano entrambi sorridenti. Ma Sam si doveva preparare ad un'operazione che non sarebbe stata facile. Improvvisamente entrò un' infermiera che, purtroppo per Samwell, non era affatto carina: era bassa e in sovrappeso, la faccia ricordava quella di un rospo. Appena entrata disse: "Su, fuori le braccia che devo farvi il vaccino per la 12-AV!" Non era per niente gentile. Terrorizzati ma allo stesso tempo divertiti si prepararono per l'iniezione. Sam lanciò un'occhiata ad Anne che cercava di nascondere il fatto che stesse ridendo dell'infermiera che dopo l'iniezione se ne andò. Allora uscì anche Anne perché Sam aveva bisogno di dormire.

1 novembre, 15.25, Buffalo, U.S.A.

L' ora dell' operazione era giunta e i due newyorkesi si diedero un'ultimo bacio per sostenersi l'un l'altra. Poi Sam fu portato in sala operatoria. Non gli fecero l'anestesia completa, quindi durante l'operazione lui poteva vedere il suo fianco che veniva aperta e i medici che lavoravano frenaticamente per rimuovere ogni scheggia di metallo che aveva in corpo.

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