Ero in piazza Duomo con un ragazzo che avevo conosciuto in studio di registrazione, eravamo seduti sulle scale quando si avvicina un venditore di rose e come al solito pensava che fossimo una coppia, così mi porse una rosa.
"Bella la tua ragazza"
"Non sono la sua ragazza" ho detto poco entusiasta.
"Prendi è per buona fortuna"
"No, grazie è gentile ma non mi piacciono"
"Sempre così voi ragazze nessuno compra rosa"
"I fiori appassiscono non me faccio niente".
Alla fine la prendo dopo infinite pressioni e il mio umore andava sempre peggiorando.Poi guarda il mio amico, "Avresti un euro?".
Mi alzo in piedi "Senti non la voglio davvero, tienila non ne ho bisogno, per avere fortuna dici? Non credo nemmeno in queste cose e se proprio ci fosse non sarebbe meglio cercarsela da soli?".Gli ho dato la rosa e lui confuso si è allontanato mentre il mio amico si gustava la scena ridendo.
"Ma che belle parole"
"Che importa almeno se n'è andato".(In realtà i venditori di rose chiedono di più e se non dai niente si riprendono la rosa)
STAI LEGGENDO
Genere umano
PoetryFuggo da me stessa e non trovo il mio io. Sono tante cose insieme per questo ci sono tante versioni di me. In ogni caso sono sicura che un giorno riuscirò a seppellire il dolore prima che possa essere il contrario, prima che sia il dolore a seppel...