Gli accarezzavo i suoi lunghi capelli biondi mentre la sua testa era sulle mie ginocchia.
Era come se fosse un bambino."Tu sei buona sai" mi disse con innocenza.
"Come lo sai?"
"Lo so..."
"Sono anche cattiva"
"Ma con me no"
"Dipende da chi ho davanti vorrei essere più ingenua"
"Pensi di poter essere cattiva con me un giorno?"
"Tu sei così gentile che non penso"
"Voglio saperlo... diventa cattiva con me".
"Cosa?"
"Fallo su, tirami un pugno"Poi si alzò e mi strinse forte
rubandomi un sacco di energia
e mi accarezzò la testa come se davvero volesse proteggere questa mia bontà d'animo.Non è che non provo sentimenti ma sono limitati,
sono nascosti,
non sono cattiva
sono in cerca d'affetto
e quando succede qualcosa di bello
è come un tifone
che stravolge la mia anima fragile."Non posso farti male mi ferirei io piuttosto" .
Eppure questo lato di me mi spaventa.
Così sono sparita, facendo passare a me ancora una volta questo dannato ruolo.
STAI LEGGENDO
Genere umano
PuisiFuggo da me stessa e non trovo il mio io. Sono tante cose insieme per questo ci sono tante versioni di me. In ogni caso sono sicura che un giorno riuscirò a seppellire il dolore prima che possa essere il contrario, prima che sia il dolore a seppel...