A volte mi chiedo cosa succederebbe se avessimo coscienza di ciò che ci è imposto di non sapere, il perché siamo nati, delle nostre vite, dopo la morte, della creazione del mondo e di una sua probabile fine.
Vorresti vivere sapendolo o vorresti morire senza saperlo?
Vivere una vita spensierata e essere giustiziato all'ultimo sentendo tutto quello che ti è stato negato colpirti come carne di maiale da macello o vivere avendo la conoscenza e sopportare tutto fino alla fine dei tuoi giorni?Se un giorno qualcuno ti dicesse:
"Guarda se vuoi ti do la conoscenza"
Cosa faresti?
Ho così paura del mio futuro, alcune volte non riesco a vederlo, non so cosa mi attende e ho così tante cose incerte,
tutto sarebbe più facile se lo sapessi ma so che è anche un peso che bisogna portare.Non penso che molti accetterebbero questo,
se un giorno tutta questa conoscenza piombata addosso io la vorrei.
La conoscenza la cosa più importante ma avere così tanta conoscenza è un male? Bisogna stare in silenzio facendo finta di niente che tutto questo ti stia bene?
Siamo solo esperimenti mandati da Dio? Segue le nostre mosse e ci avverte tramite i sogni?La verità è che andremo via senza essere mai stati niente, verremo dimenticati a poco a poco un po' tutti, ogni cosa è fatta per bruciare, per scomparire come molti legami fra persone.
Questa mia piccola consapevolezza non mi fa dormire spensierata,
almeno avrei voluto decidere io.
Questa è solo una finta realtà.Mio fratello dice che sono un alieno
e che le mie frasi fanno schifo.
Non so perché l'ho scritto ma mi sembrava divertente.
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Genere umano
PoetryFuggo da me stessa e non trovo il mio io. Sono tante cose insieme per questo ci sono tante versioni di me. In ogni caso sono sicura che un giorno riuscirò a seppellire il dolore prima che possa essere il contrario, prima che sia il dolore a seppel...