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Ricordo i pomeriggi di febbraio
il nuovo anno ancora giovane
sfogava i suoi turbamenti
in una pioggia violenta e fitta,
e noi due sul divano
abbracciati
che ormai eravamo una cosa sola
giocavamo a qualche stupido
vecchio videogioco
e ridevamo
ridevamo di gusto, ridevamo alla vita
e ridevamo all'amore
a quell'amore finto
quello di internet, delle frasi fatte
non di certo il nostro
di amore.
Ricordo le notti d'estate
quando sfrecciavamo
per le vie di una Roma addormentata
i finestrini abbassati, il vento tra i capelli
la radio che pareva leggerci nel pensiero.
Le mani intrecciate,
gli sguardi d'intesa,
i cuori in simbiosi.
E pareva che il tempo si fosse fermato
che l'infinito avesse
vinto la sua antica guerra
contro i limiti delle cose.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 06, 2019 ⏰

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