CAPITOLO 3

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Erano passati alcuni giorni da quando Eren si era trasferito nella nuova casa.
Si era ambientato molto facilmente in quei giorni grazie all'aiuto della coinquilina , Hanji e dei suoi nuovi amici , Armin e Mikasa , ma questi ultimi venivano a fargli visita solo la mattina per accompagnarlo a scuola.
A Eren dispiaceva di non poter vedere tanto i suoi nuovi amici , era sempre stato solo quando era a Shiganshina da tutti i suoi amici , neanche lui sapeva il motivo , ma ora non gli importava più , stava bene adesso«se non sbaglio viene oggi» borbottò Hanji «chi?»

Lei non rispose alla domanda di Eren per i troppi pensieri che gli invadevano la testa«Chissà se verrà veramente...» mormorò tra i suoi pensieri
«io ho finito. Quando arriva offrigli del thè , ora vado a lavorare» dichiarò la donna «ma il piatto è ancora pieno! Se non mangi qualcosa ti sentirai male!» protestò il castano preoccupato«non ti preoccupare. Sto solo a dieta»la bruna chiuse il discorso e tornò nel suo ufficio come al solito.
Eren fece un sospiro di rassegnazione per poi cominciare a lavare i piatti e a conservare tutti gli avanzi della bruna«quanto cibo sprecato. Hanji-san non ha mangiato quasi niente» si lamentò vedendo il piatto di spaghetti ancora pieno.

"Ora che ci penso anche Mikasa non mangia niente durante la pausa. Starà anche a lei a dieta?"

Il rumore di una campanella fece svegliare il ragazzo dai suoi pensieri che corse subito ad aprire la porta«buongi-TU?!?!?!» davanti alla porta si presentò un ragazzo dai capelli corvini e gli occhi come la tempesta , gli stessi occhi che erano rimasti impressi nella mente del giovane«cosa ci fa qui? Conosce Hanji-san?» domandò lui ricevendo solo un'occhiataccia«è casa mia questa»

Eren si bloccò di colpo sentendo le parole del corvino«quindi lei è il nano malefico di cui parla tanto Hanji-san» l'uomo gli lanciò uno sguardo di fuoco«chi hai chiamato "nano malefico"?»

"L'ho fatta grossa"

«no!-ecco…prego entri» il corvino entrò senza fare troppi complimenti andando poi verso il salotto e togliendosi la giacca che indossava.
Eren andò verso la cucina e preparò un thè come aveva detto la bruna «senza zucchero. Odio il dolce» lo rimproverò il corvino fermando appena in tempo il ragazzo che era intento ad aggiungere il cubetto di zucchero.

"Come può odiare i dolci. Io non riesco a vivere senza mangiarli"

Eren poggiò la tazza sul tavolino di legno per poi andarsi a sedere sulla poltrona a 3 posti «ecco….l'ultima volta non ci siamo presentati , io mi chiamo Eren Jaeger» disse lui , porgendo la mano.

Il corvino prese la tazza bevendo un sorso della bevanda calda«Levi» disse non ricambiando la mano.
Gli occhi di Eren rimasero a fissare quel corpo talmente sexy muoversi davanti a sé«vuoi una fotografia?»Eren distolse subito lo sguardo per l'imbarazzo.

Levi squadrò dalla testa ai piedi il ragazzo come se lo stesse studiando , notò che era molto magro e slanciato , ma la cosa che lo aveva stupito di più erano gli occhi.
Due iridi verdi dalle sfumature ambrate ,  era un colore più bello  dello smeraldo più prezioso o della giada più pregiata. Occhi vivaci pieni di vitalità che sembravano poter scrutare nell'anima delle persone. Occhi di cui Levi non avrebbe mai potuto togliere dalla sua mente« che lavoro fai Levi?» domandò Eren riprendendosi dall'imbarazzo«aggiungi il -san moccioso»rispose il corvino facendo diventare pallido dalla paura il castano«se vuoi saperlo faccio un lavoro che mi costringe a viaggiare molto»

Eren sentendo la parola "viaggiare" balzò di colpo curioso«viaggiate tanto?!!? Avete mai visto il mare!? È salata come tutti dicono?! Quant'è grande? Ti prego Levi-san dimmi com'è!» il ragazzo non smetteva di fargli tante domande sorridendo sempre di più quando pronunciava qualcosa riguardante quella distesa d'acqua«ti interessa?» chiese freddo«si! Ho sempre sentito parlare del mare e ho visto un sacco di fotografie , ma non l'ho mai visto dal vivo»rispose Eren ridendo gioioso«se un giorno dovrò volare sopra il mare ti porterò con me»dichiarò lui.

Gli occhi del ragazzo si misero a brillare di una luce incredibilmente luminosa , piena di speranza e sogni mentre le sue labbra presero la forma di un bellissimo sorriso«grazie!sono così felice!»
Levi sorrise , un piccolo e dolce sorriso provocato dal incantevole sorriso di Eren e dalla sua curiosità era piegata sul suo viso , non sembrava uno di quelli falsi , ma sinceri.

Il castano notò il piccolo sorriso del corvino , all'inizio rimase stupito ma poi arrossì felice«sei un completo moccioso» dichiarò Levi , Eren fece un finto broncio per poi scoppiare a ridere , una risata dolce e ovatta di cui Levi non poté fare a meno di registrare dentro alla mente.
Passò una bella mezz'ora dove Eren parlava mentre Levi lo ascoltava stranamente interessato.
Eren capì che Levi non era tanto male anzi , era fantastico.
Non parlava molto ed era solo la seconda volta che si incontravano , ma gli sembrava di conoscerlo da un sacco di tempo e per il corvino era la stessa cosa.

Il cellulare del maggiore squillò interrompendo quella bella chiacchierata tra i due.
Levi prese in mano il cellulare e rispose con tono irritato«pronto….no….ho già preso la decisione…..non mi importa di cosa diranno….digli che ho un impegno….cosa sarebbe…..non sono affari loro....va bene ho capito arrivo» e dopo quello riattaccò.
Levi si alzò dalla poltrona , prese la sua giacca nera e la indossò«devi andare?»chiese Eren un po' deluso di non poter più passare dell'altro tempo con Levi«mi hanno chiamato per discutere di una cosa»rispose secco«cerca di non sporcarmi casa» il ragazzo rise per poi mettersi in una strana posa«agli ordini capitano!» a Levi scappò una piccola risata per il buffo gesto del castano«a riposo cadetto»

Il corvino se ne andò accompagnato da una limousine nera mentre Eren andò in camera a guardarsi un film consigliato da Mikasa , raccontava la storia di una vampira che si innamorò perdutamente di un umana e l'umana della vampira , questi due scapparono da tutti quelli che ostacolavano il loro amore per poter vivere felici insieme , ma la vampira venne uccisa dalla sorella gelosa per il  suo amore troppo puro mentre l'umana si suicidò accanto al cadavere della amata promettendole che si sarebbero incontrati in un nuovo mondo.
Eren spense il film solo alla metà stanco di continuare a guardarlo , non era un appassionato di quel genere di film , era più un amante degli horror.
Il ragazzo si mise comodo sotto le coperte per poi sprofondare in un dolce sonno immaginando l'idea che due pietre grigie lo osservassero nascosti nell'ombra in una espressione malinconica e dolce , proteggendo il suo sogno dai mostri della notte.

Eren si sentiva protetto e al sicuro a quel pensiero , immaginava che il proprietario di quelle pietre fossero della persona che tanto voleva vedere e nella sua mentre comparve la figura del corvino e il suo sorriso.

"Levi"

~°angolo autrice°~

Ciao! Ciao!

Ecco un nuovo capitolo di " lo sposo sacrificale"

Non so perché l'ho chiamata così questa storia....

Spero che vi sia piaciuto questo nuovo capitolo e voglio ringraziare le persone che hanno aggiunto la mia storia nei loro elenchi di lettura😍😍😍

Questa è una gioia immensa per me! Solo vedere una stellina o un commento o una notifica che riguarda la mia storia mi rende felice😙😙😙
Grazie a tutte quanti spero di migliorare a scrivere e fare più capitoli possibili.

ᴛᴏɢᴇᴛʜᴇʀ ʀɪʀᴇɴ/ᴇʀᴇʀɪDove le storie prendono vita. Scoprilo ora