ᴛᴏɢᴇᴛʜᴇʀ ʀɪʀᴇɴ/ᴇʀᴇʀɪ

CAPITOLO 4

Prima di iniziare il capitolo vorrei che andaste a leggere una storia che abbiamo scritto io e una mia amica.
La storia si chiama "Rich&Poor" di _sophianne_spero che possiate sostenere anche lei come avete fatto con me😍

La campanella dell'inizio delle lezioni suonò.
Era un suono fastidioso che Eren odiava dal profondo , lui odiava la scuola e le lezioni , ma era costretto ad andarci per non deludere Hanji«Eren non rimanere impallato! O faremo darti» urlò Armin intento ad entrare nell'edificio«si si»

I 3 amici andarono nelle loro rispettive classi , si trovavano in classi separate , Armin apparteneva alla classe d'elite insieme a Mikasa mentre Eren a quella media.
Il ragazzo entrò nella sua classe salutando tutti i suoi nuovi compagni con uno smagliante sorriso , ma quando sentì la voce dell'unico studente che lo irritava , il sorriso gli morì in faccia.
«guarda chi è tornato , Jaeger!»esclamò un ragazzo dai capelli biondi cenere con aria superiore«sta zitto kristchein , cos'è?il tuo fidanzato si è ammalato quindi non fai più tanto il carino» ribatté Eren«non sono affari tuoi!»
La prima volta che si erano incontrati  , i due avevano cominciato a litigare solo perché Eren aveva chiesto un indicazione a  Marco , il fidanzato di Jean , e quest'ultimo era diventato subito geloso cominciando ad attaccare briga.
Non sapeva come fosse arrivato al punto di odiare una persona a cui non aveva fatto niente , era una stupidaggine!
Eren si andò a sedere al suo posto ignorando le battutacce del biondo riguardo al fatto che era sempre accompagnato da qualcuno quando andava a scuola o usciva da casa«ora smettila jean! Nessuno vuole sentire la tua voce di prima mattina»disse un ragazzo con la testa rasata«Connie ha ragione! Come faccio a mangiare con te che urli?» accordò una ragazza dai capelli bruni intenta a mangiare un pacchetto di patatine«è inutile per voi capire» disse Jean andando al suo posto arrabbiato.

Dalla porta entrò all'improvviso un ragazzo alto con tante lentiggini sul viso , aveva la fronte sudata per la troppa corsa«l'insegnante manca!» esclamò facendo saltare di gioia tutti i presenti«cosa faremo ora?»chiese una ragazza«ci faranno tornare a casa ovviamente!» dichiarò un'altra.
La confusione cominciò a diffondersi nella classe tra chiacchiere e persone che aspettavano davanti alla porta un qualche docente«secondo te chi verrà a sostituirlo?» chiese Connie alla bruna che era più occupata a mangiare che a gioire per la buona notizia«se continui a mangiare anche questo docente ti punirà» disse Connie«nmh..nmhhnh….mhnhm» boccheggiava Sasha«non parlare con la bocca piena stupida» Eren rise per il duo comico dei suoi compagni , sembravano fatti l'uno per l'altra.

A interrompere quella confusione fu lo sbattere di una mano sopra alla lavagna nera , che portò l'attenzione di tutti gli studenti all'artefice del rumore«fate silenzio mocciosi o vi sbatto tutti fuori a calci» Eren sgranò gli occhi riconoscendo quella voce roca e autoritaria , non poteva credere che lui fosse qui«Levi!» sussurrò con un espressione da ebete sul volto.
Il corvino indossava una camicia bianca arrotolata fino ai gomiti che mettevano in mostra le sue forti braccia e dei pantaloni neri che gli evidenziavano il fondoschiena.
Il castano non poté non avere una emorragia interna alla vista del corvino.

«mi chiamo Levi Ackermann. Sostituirò il vostro insegnante Keith fino alla fine dell'anno. Non voglio sporcizia o chiacchiere nelle mie lezioni , tutto intesi?» nessuno rispose , erano tutti terrorizzati per l'aria intimidatoria di Levi , ma l'unico a non esserlo era Eren che lo stava fissando con tanta ammirazione che i suoi occhi brillavano di una luce leggermente ambrata«cominciamo» Levi prese un foglio con scritto tutti i nomi degli studenti per poi cominciare a fare l'appello.
Si fermò quando arrivò al nome del minore«Eren Jaeger» pronunciò il corvino marcando il nome del castano facendogli venire i brividi lungo la schiena«presente!»disse quasi urlando da attirare tutta l'attenzione dei studenti su di lui.
si sentiva sprofondare dalla vergogna per il suo improvviso comportamento
«ti pregherei di non fare tutto questo rumore Jaeger. Voglio gente seria non mocciosi»lo rimproverò Levi con un tono freddo e sprezzante come se fosse la prima volta che si fossero incontrati.