10 - Surprise

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~ Con questo capitolo spero di chiarirvi un po' le idee sul personaggio di Yuri, visto che in molti mi avete scritto che ancora non avevate ben capito la ragione delle sue strane "abitudini", se così le vogliamo chiamare, e la sua storia. Detto ciò, buona lettura! ♡ ~

La sera prima Yuri aveva passato la notte in bianco a disegnare.

Con rabbia schiantava il pennello sulla superficie ruvida della tela, lasciando scie nere e sporcandosi le mani.

Sfogava così la sua ira verso se stessa e l'uomo che l'aveva respinta.

Creava linee contorte, che si fondevano l'una con l'altra, formando una macchia confusa. Proprio come la sua mente in quel momento.
~~~
Si stiracchió, alzando il busto.
Era stanca per la notte passata senza dormire ed intorpidita dal calore emanato dal bozzolo di coperte che si era creata.

Sbuffó, rilasciando la testa all'indietro.

Controlló il comodino, notando sulla vecchia sveglia come fosse già tardo pomeriggio e strabuzzó gli occhi, osservando la bustina contenente le sue pastiglie blu, ormai semi-vuota e strappata.

In panico Yuri si porse a contare le rimanenti.

"Cazzo cazzo cazzo" disse tra sé, ad occhi spalancati, osservando come la sera prima avesse assunto ben tre delle sue preziosissime pastiglie.

Ecco perché si era sentita ancora più sballata del solito.

Aveva rischiato l'overdose senza neanche accorgersene.

Doveva farsi bastare quelle che le rimanevano, almeno fino al prossimo incontro. E proprio riguardo a quest'ultimo decise di contattare Bambam, per avere novità.

Mentre scorse tra i contatti, uno in preciso attirò la sua attenzione:
wonhomodellofigomastronzofanculo.

L'ansia l'assalí.

La notte prima senza accorgersene aveva salvato il suo numero e pregò con tutta sé stessa di non avergli mandato anche un messaggio.
Ma la chat fortunatamente era vuota.

Con un sospiro riprese la ricerca del contatto di Bambam.

"Ehy Kunpicoso. Quando potremo rivederci? Non montarti la testa, ho solo bisogno di altra roba."

Dopo solo qualche secondo il telefono vibrò, segno dell'arrivo di una risposta.

"Hey! Il prossimo incontro sarà sabato ma non dimenticarti di uscire con Jaebum giovedì! Ricordati di farti trovare a casa di Jungkook, ti ho scritto l'indirizzo sul biglietto!
...E comunque sono Kunpimook."

Cazzo, l'appuntamento! Se ne era completamente dimenticata...

Aveva ancora quattro giorni di tempo per decidere come vestirsi e studiare come comportarsi.

Fortunatamente non sarebbe dovuta andare a lavoro, visto che era il suo compleanno, ma, nonostante non mancasse molto alla chiusura del mini market, decise comunque di farci un salto, per salutare Jinsoung e dargli una mano con le ultime cose.
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"Jinsoung-ssi" urlò una volta varcata la porta, trovando la stanza vuota.

Si diresse verso lo sgabuzzino, già conscia di ciò che sarebbe capitato.

"Auguri!" urlò l'anziano, sbucando da dietro la porta.

Yuri si finse sorpresa portando una mano al cuore, ridendo.

Ormai era una routine che si ripeteva ad ogni suo compleanno ma adorava vedere gli occhi lucenti e il sorriso soddisfatto di quello che ormai percepiva come un padre.

Addicted - Jeon Jungkook (BTS)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora