6 - 'FUCK'

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Era la quinta volta che lo sguardo di Yuri si fermava sul orologio appeso in negozio.

Le lancette si muovevano fin troppo lentamente, provocando un leggero ticchettio.

Si picchiettava annoiata la guancia morbida, con l'indice, talvolta ruotando gli occhi al cielo.

Non vedeva l'ora che venisse la sera.

Aveva finito ogni dose a casa e quella notte avrebbe incontrato lo spacciatore di quei ricconi.
Aveva provato la piccola dose offerta dal gigante con le gambe strane e, diavolo, ne sentiva il bisogno più forte ogni giorno che passava.

Era stato come arrivare a toccare le stelle, abbandonando per un po' il pesante corpo.

Jinsoung , ignaro dei suoi oscuri pensieri, le si avvicinò sorridente.

"Ti hanno contattata?" le chiese, riferendosi all'università in cui aveva fatto richiesta.
La domanda riportò Yuri alla triste realtà, a pochi giorni prima, quando ricevette la lettera.

Inspirò profondamente, distolgliendo lo sguardo, per paura di incontrare quello incuriosito dell'uomo.

"Si... Non-non è andata molto bene." deglutí, mandando giù l'amaro in bocca.
Si sentiva inutile; voleva essere accettata, rincorrere il suo sogno, ma forze esterne glielo impedivano.

"Che ti hanno detto stavolta?" la voce di Jinsoung si era ridotta in un sussurro.

Yuri tiró su col naso, non voleva scoppiare a piangere e sembrare una bambina.

"Le classiche scuse, non cercano gente come me. Vogliono persone perfette, che abbiano concluso l'ultimo anno a pieni voti, in scuole importanti e che soprattutto abbiano un reddito alto. Non ho speranze, Jinsoung-ssi".

Un pugno si schiantó contro il bancone, facendolo tremare.
Yuri sobbalzó, guardando l'uomo, furente, davanti a lei.
Non lo aveva mai visto così, se non in rare occasioni.
Jinsoung si mostrava sempre felice, pronto a cogliere il lato positivo delle cose.

"Sono stanco!" urlò.

"Sei una ragazza splendida, un talento unico. Non mi va di vederti dietro a questo stupido bancone per il resto della vita. Devi sfrecciare verso il tuo sogno, anche se gli altri ti bucheranno le ruote. Io sarò lì a sostenerti, ti farò da carburante, costi quel che costi, ma ti prego-" prese il viso di Yuri tra le mani "-ti prego di non fare il mio stesso errore. Sei tra le persone più forti che io conosca quindi non mollare ora, non farlo mai. Sarai sempre la numero 1 nei miei pensieri e ti proteggerò per sempre, come promesso a tuo padre. Mai lo deluderò ma, perfavore, tu non deludere me.".

Una lacrima calda scivoló lentamente sullo zigomo di Yuri, bagnando le mani rugose di Jinsoung.

La ragazza annuì, chiudendo gli occhi e scoppiando in un pianto ancora più profondo.

"Scusa Jinsoung-ssi.".

L'uomo l'abbracció, continuando a scuotere la testa in segno di negazione, sul punto anche lui di piangere.

Non sapeva che con quelle scuse Yuri comprendesse in realtà non solo il fallimento universitario ma anche tutto ciò che pian piano stava riportando a galla, la sua oscura dipendenza.

Dentro di lei sapeva in realtà di starlo, tuttora, già deludendo e ogni secondo che passava questa consapevolezza le opprimeva maggiormente il petto.

Voleva cambiare, ma non aveva la forza di farlo.

"Troverò una soluzione, lo giuro." disse dopo poco lui e i due si staccarono, evitando un contatto visivo, imbarazzati dalle loro stesse azioni.
...
Yuri aveva appena finito la sua giornata di lavoro, abbassando la serranda del negozio.
Lentamente si avvió al suo appartamento.
Doveva ancora cenare e poi si sarebbe preparata per l'incontro.

Fortunatamente i giorni precedenti aveva riempito il frigo con delle nuove pietanze. In pochi passaggi si preparò il suo piatto preferito, nonché il più semplice e veloce piatto coreano da preparare, il Bokkeumbap.*
Con l'acquolina assaggió il suo preparato. Era così grata a Jinsoung per ciò che ogni giorno le offriva, senza che lei potesse mai ricambiarlo.

Posò lentamente la collezione di piatti antichi del padre all'interno del lavandino e si spostò in camera.

Doveva essere sexy, per poter attrarre la sua preda. Passó le dita sopra ogni capo, percorrendo la miriade di larghe felpe nere e giacconi impermeabili. Ma non era lì il luogo in cui cercare. Aprì il cassetto riposto sul fondo dell'armadio.

Era ciò che conteneva i capi di cui Yuri ora aveva bisogno.

Erano l'arma immancabile che portava ogni uomo a cadere ai suoi piedi. Non li indossava mai di giorno, solo la sera, nei cafe di Seoul, in cui conosceva la maggior parte di uomini che poi varcavano la porta di casa sua, e non solo quella...

L'abito che tirò fuori era corto, attillato e metteva in mostra le sue piccole forme e gambe magre.
Un tacco lucido, nero, sarebbe stato perfetto.

Yuri aveva ormai deciso: avrebbe indossato questi.

Corse a farsi una doccia e poi, truccata e vestita, uscì di casa.

Era già mezzanotte passata e le strade del suo quartiere degradato erano fortunatamente deserte.

Yuri, senza volerlo ammettere, si sentì sicura quando raggiunse il quartiere di quei ricconi. Sapeva che qui nessuno l'avrebbe infastidita.

Si strinse nella giacca di pelle quando un'ondata di vento la raggiunse, facendola tremare e spettinando i suoi capelli, che si attaccarono al lucidalabbra color porpora.

"Ma cazzo! Vento di merda, vedi di non interferire." urlò sottovoce, risistemandosi in modo agitato.

Ecco che davanti a lei apparse finalmente l'imponente cancello della casa.

Tiró fuori il cellulare, controllandosi un' ultima volta, per poi suonare il campanello sperando d'essere sentita nonostante il chiasso della festa che si stava tenendo all'interno.

Una figura si sporse dalla finestra principale e dopo pochi minuti l'intera squadra della scorsa volta uscì dall'ingresso.

Tutti i sette, posizionati in fila come soldatini, la fissarono strabiliati, a bocca aperta, mentre solo uno, rimasto poco più indietro, immerso nell'oscurità, la studiava con sguardo serio, osservando ogni centimetro della pelle lattea esposta davanti ai suoi occhi.

'Cazzo' era ciò che tutti, in silenzio, stavano pensando.
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OKAY, PREMETTO CHE È UN CAPITOLO DI PASSAGGIO.
* è un piatto tipico coreano, che si prepara in semplici passaggi ed è molto economico.
Nel prossimo capitolo ci sarà l'incontro e sono già super eccitata aiuto. Spero che questo vi sia piaciuto, era necessario per spiegare e dare un senso ad alcune cose che succederanno poi. Un grazie alla mia yeodongsaeng neo-sedicenne per avermi fatto questo disegnino cute di Yuri, thanks _rise_of_darkness_

Grazie anche a tutti voi lettori per continuare a supportare la storia e niente, ci si vede al prossimo capitolo babiess ❤✨ - Liz

Addicted - Jeon Jungkook (BTS)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora