9. Faèria, un altro tempo

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-Allora, chi di voi ha voglia di morire questa notte? Domandò Shaila al popolo.

Tutti continuavano ad evitare il suo sguardo, nessuno aveva voglia di morire, ma nessuno avrebbe mai tradito una di loro.

-Nessuno che risponde? Perfetto, io mi diverto un mondo.

Continuò la strega a succhiare la linfa vitale ad altri esseri magici, incurante della loro sofferenza.

-Aspetta, fermati. Hai già portato abbastanza dolore questa notte. Intervenne Laika, avanzando lentamente verso di lei.

-Ma guarda un pò, la mia discendente nonchè nipote Laika. Dimmi, che effetto fa a stare dalla parte dei traditori? Incuriosita di vederla, Shaila si avvicinò a lei, squadrandola dalla testa ai piedi, sorridendo.

-Dovresti dirmelo tu che effetto fa a stare dalla parte dei malvagi.. io sto bene dalla mia. La seguiva con la coda dell'occhio, pronta ad aspettarsi qualsiasi cosa, anche se per il momento era calma.

-Staresti meglio dalla mia, fidati di me. Con l'indice le sfiorò il mento. Le sue unghie lunghe la graffiarono appena, ma la giovane coraggiosa non mostrò alcun segno di cedimento.

- Non starò mai dalla vostra parte.

-Peggio per te.

Shaila le puntò il bastone contro, la nube verde stavo per avvolgere la giovane.

-No! Aspetta, ti darò io quel che cerchi.

Facce sbalordite e bisbigli continui invasero il posto.

-Laika, no! Non farlo! Gridò una fata.

Shaila la eliminò. -E ora consegnami la figlia della luna o farai la stessa fine.

Laika annuì alla strega. Si voltò verso l'entrata della sala reale e fece un cenno alle fate balie che l'aspettavano li dalla porta. Altre avanzarono da dietro esse, portando in braccio la giovane madre morta avvolta in un lenzuolo. La lasciarono ai piedi della strega e indietreggiarono lentamente.

-È rimasta vittima del conflitto, purtroppo. Non ha avuto nemmeno il tempo di dare alla luce la piccola. Come puoi vedere, è morta, per opera tua. Non è ciò che volevi? Le disse Laika, indicando la giovane giacere a terra.

Shaila si chinò per guardarla meglio, accertandosi che non stesse più respirando. Il sangue era un chiaro segno della sua morte, ma la strega voleva esserne certa. Indecisa, si tirò su in piedi, le puntò il bastone come per succhiarle la linfa vitale, ma niente. Era davvero morta.

-Bene, benissimo!   Disse soddisfatta.   -Ora che ho avuto ciò che volevo posso anche andare.   Si voltò verso i suoi mostri e alleati, sorridendo.   -Andiamo miei prodi. La figlia della luna non è mai nata! Mwahahah!   Rise a crepapelle, con aria malvagia, incamminandosi verso la via d'uscita.   -A presto, popolo di Faèria! Mwahahah.

Andati via i nemici, tutti si scagliarono verso Laika e la giovane morta.

-Ma come hai potuto farlo! Sei una strega! Proprio come lei! Urlò una fata, rivolta verso Laika, piangendo la vittima.

La disperazione invase il regno. I pochi rimasti in vita piangevano i loro compagni. Laika fu accusata di tradimento. Mickaele la convocò in seduta straordinaria dei Dieci, per discutere sul da farsi.

Veniva guardata male, come se fosse un'assassina. Bisbigli e cattiverie si udivano a distanza. La povera giovane strega però, non diede alcun segno, non rispose e non guardò in faccia i suoi accusatori.

-Laika! Da te c'era da aspettarselo! Sei bandita dall'intero mondo!

Mickael, furioso, si scagliò contro di lei con parole decise e tono forte.

Laika continuava a stare zitta. I Dieci iniziarono a parlare tra di loro, incuranti del fatto che lei stava li, con loro, come se questo non gli importasse.

Ad un tratto un portale nel muro si aprì, il panico si seminò in mezzo ad essi, temendo di essere stati scoperti dalla perfida strega nemica. Un bagliore di luce blu cobalto e viola accecò il consiglio, che non potè far altro che ripararsi gli occhi. Tutti con bacchette e bastoni in mano, stavano pronti per sferrare un attacco alla ceca.

-Ma cosa state facendo? Chiese Ester, arrivata dal portale.

Aprirono gli occhi, poichè quella era una voce a loro conosciuta e abbassarono le bacchette.

-Ester! Ma dov'eri? Ci hai fatto spaventare, temevamo che fosse Shaila! Le disse Mickaele, sorpreso di non essersi accorto che mancasse.

-Potete stare tranquilli, da dove arrivo io non ci sono streghe perfide. Rispose Ester, rassicurando tutti con un sorriso. Notò subito che Laika stava in disparte, le si avvicinò e le appoggiò la mano sulla spalla destra. -Ma a proposito di Shaila, com'è finita? E dov'è re Andros?

Increduli delle sue parole, tutti la guardarono con occhi spalancati.

-Ma come sarebbe a dire? Re Andros è morto! E con lui molti altri! E lei, è solo una traditrice! Ha fatto uccidere la giovane madre che dovevq dare alla luce la figlia della luna! Ribattè Mickaele, con toni alti, indicando la giovane traditrice con l'indice.

Ester la guardò subito neglio occhi, stranita da quello che aveva appena sentito. Capì subito che non era una traditrice, ma una salvatrice, di nuovo.

-Lei non è una traditrice! Ci ha salvati per la seconda volta! La figlia della luna è nata e l'ho portata via con me, in un altro mondo, al sicuro da tutta questa magia! La madre morì poco dopo averla data alla luce. Ma come è possibile che non fate altro che accusare questa giovane strega? Quando ve lo metterete in testa che lei è nostra amica e fedele!?

Ester infuriata, battè un colpo col palmo della mano sul tavolo tondo davanti a se. Mickaele la guardò attonito e si sedette, si appoggiò una mano sulla bocca e iniziò a fissare il centro del tavolo, pensieroso.

Gli altri membri non fecero altro che sedersi anche loro.

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