10. Terra, oggi

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Mi svegliai e come ogni mattina, mi preparai per andare al college. Avevo un gran mal di testa e delle immagini sfuocate mi apparivano davanti, velocissime. MI misi seduta su un lato del mio letto, mi appoggiai la mano sulla fronte per vedere se avevo un pò di febbre. Mi sentivo stordita, strana e la testa sembrava un mucchio di mattoni, pesante. Il mio pavimento non era mai stato così "pavimentoso", non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso, anche perchè non riuscivo ad aprire bene gli occhi. Mi succede spesso, ormai sono abituata, anche se ogni volta mi servono 10 minuti per riprendermi.

L'ora stava passando e chiesi a zia se mi potesse accompagnare al college, a piedi sarei arrivata sicuramente in ritardo.

-Tutto bene cara?

Mi chiese, in auto, zia Ester, notando la mia stanchezza.

-Si si, credo solo di aver fatto tardi ieri sera...

Credo... perchè avevo i ricordi così confusi da nn ricordare praticamente niente.

Arrivata a scuola, mi diressi al mio armadietto per prendermi dei libri.

-Hey Alatariel, cos hai?

Anche Maika notò la mia stranezza... accipicchia dovrei essere proprio messa male stamattina...

-Niente, un pò stanca, non ho dormito bene stamattina...

-Come mai? troppi libri da leggere?

Si mise a ridere per la sua battuta, ma in quel preciso istante, un flashback mi assalì.

Libri, libri e ancora libri. Strani, aggiungerei.

-Heyyy.

Cercò di farmi riprendere, sventolandomi la mano davanti al viso.

-Scusa mi ero incantata. Oggi non sono me stessa. 

Le dissi, scusandomi. Chiusi l'armadietto e mi incamminai verso la classe.

-Philip è un pò arrabbiato con te, sai? Da quando hai iniziato a lavorare in biblioteca, noi due per te siamo spariti.

-Ma no Maika, non è vero. Sono solo un pò impegnata...

-Hey ragazze!

Philip si avvicinò a noi, salutandoci con la mano alzata.

-Ma come mai non sei venuta alla partita? Ti aspetravo... Abbiamo vinto comunque, 3 a 2!

Mi chiese, con aria triste.

-Mi dispiace, ma ho avuto da fare e poi...

Ebbi un leggero mancamento. Mi fermai in mezzo al corridoio, mi appoggiai una mano sulla fronte e sospirai.

Notai che Philip non era piu di quel tanto preoccupato, magari perchè ormai anche loro erano abituati a vedermi così ogni tanto.

-Alatariel ma quand'è che ti deciderai a fare una visita dal dottore?

Maika era sempre preoccupata invece, faceva storie anche per ogni minima cosa, un pò troppo aprensiva per i miei gusti.

Uscimmo da scuola, come al solito, ci fermevamo sempre un pò a chiaccherare nei giardinetti all'uscita, dove c'erano comode panchine su cui spettegolare.

Non ero un amante dei pettegolezzi, ma il più delle volte si scoprivano cose molto interessanti su persone impensabili.

Delle altre ragazze di cui io non nutro molto simpatia, chiamarono Maika facendola avvicinare li da loro. Io e Philips ci sedemmo sulla panchina. Non c'era molto da fare, se non guardare ciò che ci circondava, ma non era un gran chè.

-Come mai ti senti spesso male?

Mi chiese con aria preoccupata.

-Non so, un pò di stanchezza forse... a proposito, mi dispiace per non essere più molto presente questo periodo.

-Se ti riferisci alla partita non ha molta importanza, mi preoccupa di più il fatto che ti senti spesso male.., non ricordi niente che potrebbe averti fatto male?

Le sue parole mi hanno fatto pensare e subito mi apparve un flashback davanti. Un altro.

-Tutto bene? E a questo che mi riferivo... se c'è qualcosa che non va dimmelo.

-Non so... ma ho come l'impressione che c'entri qualcosa zia Ester...

Rimasi immobile con gli occhi spalancati a guardare le mille immagini che mi apparivano davanti come per magia.

Poco dopo me ne andai a casa, li avrei potuto pensare meglio.

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