Downfall -Todoroki×Reader [ IN CORSO... ]

Capitolo 4

COSA DOVEVO FARE ?

Un urlo significava che qualcuno aveva bisogno d'aiuto, qualcuno era in pericolo.

Non si abbandona mai chi è in pericolo.

OKAY, niente panico, dovevo andare a vedere e cercare d'aiutare... NO, non dovevo intromettermi, dovevo avvertire qualche professionista.

Ma se nel frattempo fosse successo qualcosa di male? In fondo ero nella sezione per eroi, doveva pur servire a qualcosa.

Si sentii un'esplosione, mi misi a correre verso il punto in cui avevo sentito la voce.

Ma in mezzo a quella strada quasi del tutto deserta non c'era nulla di spaventoso (più o a meno), c'era solo un uomo, era girato di spalle e aveva la testa coperta dal cappuccio della felpa scura, era da solo, ma io avevo sentito chiaramente un urlo, ne ero sicura.

Era successo qualcosa.

Forse stavo sbagliando direzione...

L'uomo si girò di scatto.
E iniziò ad incamminarsi lentamente verso di me.

Scappa idiota!

Ma le gambe erano come immobilizzate dalla paura.
Non sarei sopravvissuta, di sicuro era stato lui a procurare l'esplosine e il grido, ma non c'era nulla che potesse provarlo.

Me lo sentivo, quell'uomo centrava qualcosa.

Si fermò a qualche passo da me
<< Ti stavo aspettando, ci hai messo poco ad arrivare, brava >>
<< Mi... consoci?! >>
Oh no, era impossibile.

Non avevo mai visto quell'uomo in tutta la mia vita, forse...

<< Non puoi nemmeno immaginare quanto siamo simili cara (T/N).
Sai, sono molto sorpreso, nonostante ciò che sei ti hanno presa alla Yuuei, e perfino al corso per eroi, che completi idioti, si stanno distruggendo da soli >> teneva lo sguardo basso, non riuscivo a vederlo in volto.

<< Come fai a c-conoscere il mio nome, come fai a-a sapere tutto... >> la mia voce tremava, come ogni parte del corpo d'altronde.
<< Ingenua! La mia ricerca è finalmente finita. Io so tutto di te, perché io ti conosco e tu conosci me >>

Io non ricordavo proprio niente, la voce di quell'uomo non risvegliò nulla nella mia memoria.

La testa iniziava a farmi davvero male, troppo male, non mi era mai successo...
L'uomo ghignò.
Era la sua presenza, era lui a farmi quell'effetto.

Quella sensazione... era così famigliare, ma sopratutto dolorosa.

Avrei voluto correre via, ma qualcosa me lo impediva, come un attrazione magnetica.

Più l'uomo s'avvicinava, più io mi sentivo debole, forza (T/N) corri!

Non riuscivo a respirare, era come se qualcuno mi stesse stringendo la gola con forza.
Cosa mi stava facendo? Non mi stava neppure sfiorando.

Mi si stava annebbiando la vista, le gambe cedettero, la testa era in fiamme, il fiato corto.

Sentii la mano dell'uomo sfiorarmi leggermente la guancia, come se avesse timore di toccarmi, in quel momento una scossa di dolore si diffuse in tutto il corpo.
<< Pensavo fossi più forte di così, mi stai deludendo >>
<< A-aiuto >> cercai di urlare con tutte le forze, ma dalla bocca uscii un suono così debole che probabilmente neppure l'uomo riuscii a sentire.

L'estraneo si inginocchiò vicino a me
<< Quando tornerò a prenderti spero che tu sia pronta, adesso è troppo presto >>
Sentii la sua voce lontana.

Non respiravo più.

Se n'era andato?

O ero io che stavo perdendo i sensi ?
Stavo morendo?
Non era così male se così fosse stato.

Non riuscivo ad alzarmi, il mio corpo era diventato estremamente pesante, anche le palpebre mi stavano giocando un brutto scherzo.

Era orribile essere ancora coscienti.

Ma qualcuno mi sollevò.
Cercai d'aprire gli occhi, ma l'unica cosa che sentii furono delle dita gelide ad avvolgermi completamente.

Che bella sensazione.

Spazio autrice rompi scatole 💕💕

Avete indovinato, vi lascerò sulle spine UHHHH.
Non mi odiate, il prossimo capitolo sarà lungo, lo giuroooooo.
Detto ciò vi aspetto al prossimo capitolo.

BUONANOTTE 💫💫