CAPITOLO 8

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CAPITOLO 8 - TRA CHIACCERE E BALLI

IO:"Per me è un piacere avervi qui per festeggiare il mio ventiduesimo compleanno. Ringrazio tutti voi per essere venuti e spero davvero passiate una buona serata."

Non amo molto parlare in pubblico e per ciò ho fatto un piccolo discorso.

AKAINU:"È un piacere rivederla Esmeralda."
IO:"È un piacere anche per me rivederti Akainu. Vedo che non molli mai il brutto vizio del sigaro eh?"
AKAINU:"Alquanto pare..."

Dopo i congedi mi allontano alla ricerca di Tashigi,una mia grande amica. Appena ci vediamo ci abbracciamo.

TASHIGI:"Esme! Auguri!"
IO:"Grazie mille tesoro! Come stai?"
TASHIGI:"Bene e tu?"
IO:"Divinamente. Questo vestito ti sta d'incanto!"
TASHIGI:"E il tuo no? Ti mette in risalto come dovrebbe essere mia cara festeggiata!"
IO:"Non ti ci mettere anche tu! Sei diventata più brava con la spada?"
TASHIGI:"Si! Come va con il tuo uomo?"
IO:"L'ho lasciato prima di venire qui,non volevo destare problemi e preoccupazioni e poi non lo amavo più..."
TASHIGI:"Vieni qui."

Ci stiamo abbracciando come al solito. Solo lei mi capisce qua dentro dato che abbiamo più o meno la stesso età.

IO:"Come va con Smoker?"
TASHIGI:"Ne parliamo dopo la festa okay?"
IO:"Hai ragione."

---------------  DOPO 1 ORA -----------------

Stanno facendo un lento e io non avendo Law per ballarlo mi sono seduta su uno dei divanetti in fondo sala. Sento dei passi ma non me ne preoccupo per niente.

NIJI:"Esmeralda...?"
IO:"Mi dica pure,ha bisogno?"
NIJI:"Non posso vedere una donna da sola quando c'è un lento. Vuole concedermi questo onore?"
IO:"Certamente."

Ci dirigiamo verso la pista da ballo e mi mette le mani ai fianchi mentre io le metto intorno al suo collo. Sento gli occhi di mio nonno che mi fissa intensamente con uno sguardo di odio. Un piccolo risolino esce dalla mia bocca e Niji se ne accorge. Mi rivolge uno sguardo sorpreso e curioso.

IO:"Scusalo,non è abituato a vedermi tra le braccia di un uomo che non sia qualcuno di famiglia o di sua conoscenza."
NIJI:"Intendi tuo nonno?"
IO:"Esatto."
NIJI:"Che ne dici se andiamo a bere qualcosa di più forte? Magari un po' di buon vino?"
IO:"Sarebbe magnifico. Andiamo in camera mia, lì sarà più semplice farci offrire da bere!"
NIJI:"Allora andiamo."

Ci dirigiamo verso la mia stanza,la voglia di ubriacarmi è alle stelle e solo alla sua proposta la mia gola implorava di poter sentire del saké o del buon whisky scendere. Appena arriviamo chiudo la porta a chiave. Apro un piccolo scaffale dove tengo un po' di liquori.

NIJI:"Chiamami per nome per piacere..."
IO:"Okay Niji,vuoi un po' di gin o un po di rum?"
NIJI:"Facciamo un giro di tutto no?"
IO:"Hai ragione,facciamolo!"

È passata mezz'ora e tra tutti gli shottini che abbiamo buttato giù siamo ancora in piedi. In un impulso prendo la bottiglia di rum e mi attacco alla bottiglia. Il suo liquido scorre dentro che è un piacere e poter sollevare il mio animo con dell'alcool è fantastico.

IL SUO SORRISODove le storie prendono vita. Scoprilo ora